la ferrea parola

la ferrea parola la ferrea parola Ecco le parole rivolte dal Duce Ufficiali, sott'Ufficiali, Legionari! La Milizia, nata per determinazione del Gran Consiglio dallo Squadrismo rivoluzionario, celebra oggi nel clima che le è particolare il suo primo ventennale. Clima di ferro, di combattimento, di decisione nel quale finalmente si rivelano gli uomini per quello che sono e per quello che valgono. Dal 1923 ad oggi voi, in tante e tante battaglie, avete dimostrato col sacrificio e col sangue il vostro purissimo amore per l'Italia e la vostra assoluta dedizione al Fascismo. Cosi voi avete tenuto fede alla consegna. Non mai . come in questa guerra di dimensioni che possono dirsi sovrumane è vero che chi decide è colui che sa resistere un quarto d'ora di più del nemico e die è l'ultima battaglia quella che dà la vittoria. Il nostro nemico numero uno ha combattuto soltanto contro di noi e soltanto dopo trentadue mesi di durissima lotta ha potuto registrare un successo. Il popolo Italiano ha accolto con una calma virile, romana la ai battaglioni della Milizia: notizia dell'occupazione nemica della Libia perchè una incrollabile convinzione è nel profondo del suo cuore: « là dove fummo, là dove i nostri morti ci attendono, là dove noi abbiamo lasciato tracce potenti e indistruttibili della nostra civiltà, là noi ritorneremo ». Incoercibile come la legge della gravitazione fisica della materia è la legge della gravitazione politica dei popoli. Cinquanta milioni di italiani hanno gravitato e graviteranno verso l'Africa perchè essi, al pari e forse più di qualsiasi altro popolo, hanno un diritto sacrosanto alla vita. Legionari! In questo primo ventennale, davanti all'insensato, criminoso, pubblicitario dilemma di Casablanca, noi, insieme con i nostri camerati dell'Asse e del Tripartito, rispondiamo che non molleremo mai sino a quando saremo capaci di tenere nel nostro pugno un'arma di combattimento. Voi continuerete a marciare nelle prime linee e sarete sempre e dovunque di esempio a tutti, lo so che voi altro privilegio non ambite.

Persone citate: Duce Ufficiali

Luoghi citati: Africa, Italia, Libia