Come si attuerà la mobilitazione di tutte le forze del lavoro

Come si attuerà la mobilitazione di tutte le forze del lavoro Come si attuerà la mobilitazione di tutte le forze del lavoro L'elemento femminile entrerà in funzione entro il primo marzo nel settore dello spettacolo ed entro il primo aprile in quello tranviario -1 fattorini nati nel 1890 o più anziani rimarranno in servizio - Razionale impiego della mano d'opera nelle varie attività Roma, 30 gennaio. I provvedimenti emanati dal Ministero delle Corporazioni per la totale mobilitazione delle forze nazionali al servizio della Patria in guerra sono stati pienamente compresi nel loro contenuto e significato da tutto il popolo italiano. Tali provvedimenti si suddividono in due categorie. Nella prima si aggruppano quelli già in corso di esecuzione concernenti la integrale sostituzione con elementi femminili del personale maschile con funzioni di maschera, bigliettai-io, ecc., nei teatri, nei cinema e in altri locali di pubblici spettacoli, e del personale maschile con funzioni di fattorino o bigliettario nei pubblici trasporti, sia urbani che extra urbani. Nella seconda categoria s'inquadrano i provvedimenti in via di elaborazione, quelli, cioè, per i quali il Ministero delle corporazioni ha emanato le direttive cui intende uniformare la sua azione rinviando a un successivo momento la emanazione delle norme di attuazione. Ciò dicasi per l'utilizzazione di numerose categorie di operai specializzati nell'artigianato, per la sostituzione con mano d'opera femminile del personale maschile in alcuni settori del commercio, come i bar, caffè, ristoranti, negozi di abbigliamento, dì mode, di generi alimentari, ecc., e per la mobilitazione e avviamento al lavoro delle donne. Per quanto si riferisce alle sostituzioni che verranno effettuate nel settore del pubblico spettacolo e dei trasporti urbani ed extra-urbani possiamo precisare che gli organi competenti hanno già impartito le istruzioni di concreta applicazione. Nei locali di pubblico spettacolo, ad eccezione dei mutilati di guerra o per la causa nazionale e degli elementi appartenenti alla classe 1880 e più anziane, l'integrale sostituzione del personale maschile dovrà avvenire entro il prossimo l.o marzo. Data la particolare natura dei servizi e la gravità che si riscontra per talune mansioni, una maggiore elasticità è stata contemplata per la branca dei trasporti Per questo settore il termine per la sostituzione del personale maschile avente funzioni di fattori no o bigliettario per alcune linee urbane e per alcune città, in genere le più importanti, è stato fissato al prossimo primo aprile. Inoltre, tenendo conto della com plessità del laveo che alcuni fattorini svolgono, è stata amplia' i la sfera delle eccezioni. Oltre ad avere, infatti, escluso i mutilati, si è provveduto ad elevare il limite di anzianità portandolo alla classe 1890. Pertanto la sostituzione non comprenderà coloro cha sono nati in tale anno e i più an ziani. Ancora. Mentre per le linee tranviarie urbane la sostituzione, sia pure in un certo spazio di tempo, dovrà essere integrale, per i trasporti extra urbani, tenuto pre. sente che i fattorini sono anche aiuto-conducenti, verranno osser vati criteri di gradualità. E' da aggiungere altresì che, prelevata quell'aliquota che si rivelasse eventualmente utilizzabile per produzioni più importanti dal punto di vista bellico, il personale maschile che per effetto della sostituzione si renderà disponibile verrà innanzi tutto reimpiegato nell'ambito delle stesse aziende di trasporto per coprire le deficienze di mano d'opera che in esse s'incontrano. Così, mediante la frequenza di opportuni corsi di specializzazione, e di perfezionamento, i fattorini potranno essere reimpiegati in seno alle stesse aziende come aiuto meccanici, autisti, personale addetto alla manuten iitiniiiiiiiiiiitit(iiiiiiisiii ìistiiiiiiiiiiiiiti iiiii mi tsiiitiiiiiiiiiiiisissiitiitiiiiiiisiiiiii isass zione delle vetture e a servizi di controllo ecc. Circa la mobilitazione e l'avviamento al lavoro delle donne da noi preannunciato tempo fa, le indicazioni contenute nel comunicato ufficiale appaiono più che sufficienti a delineare la via che sarà seguita. Ci limiteremo, pertanto, a precisare che l'avviamento al lavoro delle donne concernerà in un primo tempo alcune classi giovani, le donne nubili che hanno superato il ventunesimo anno di età e che, rispettate le esigenze con. nesse ai lavori agricoli, al regolare svolgimento degli studi scola, sttei e all'attività delle amministrazioni statali e degli enti ed aziende di pubblico interesse, le donne stesse, se in possesso di titolo di studio, saranno occupate in uffici, se sprovviste dì titolo, impiegate in occupazioni manuali. E' ancora utile confermare che l'impiego della donna italiana le cui doti di patriottismo rifulgono attraverso i secoli, sarà attuato col pieno rispetto delle sue tradizioni morali e religiose e che, ogni qual volta si renderà necessario adibirla a lavori massivi, non si mancherà di promuovere la costituzione di appositi gruppi che esplicheranno la loro attività completamente separati dalle squadre di lavoratori. E innegabile che l'esecuzione di tutte le operazioni richieste dalla mobilitazione, dall'avviamento al lavoro e dal reimpiego di contingenti particolarmente elevati di mano d'opera impone compiti particolarmente vasti e complessi agli organi — P.N.F. e Ministero delle corporazioni — ohe sono chiamati a dirigere il servizìo del lavoro. Nell'adempimento di questi compiti il Partito e il Ministero delle corporazioni, oltre ad essere agevolati dalla recente promulgazione di un complesso di norme legislative veramente organico e omogeneo — il testo unico delle leggi sulla disciplina dei cittadini in tempo di guerra e il relativo regolamento di esecuzione — non mancheranno, specialmen te per l'istituzione e il funziona mento di corsi di specializzazione e di perfezionamento, di avvalersi della fattiva collaborazione delle associazioni professionali di categoria. Si può infine notare che gli or. gani competenti, ai quali in ogni momento è stata a cuore la tutela dei legittimi interessi delle categorie lavoratrici italiane, non hanno trascurato di porre allo studio i vari problemi derivanti da questi spostamenti di mano d'o pera da un settore produttivo al l'altro, e specialmente quello del trattamento economico spettante ai prestatori d'opera trasferiti, soprattutto nell'intento di evitare che il reimpiego in un'altra attività possa determinare una diminuzione delle retribuzioni normalmente percepite. A parte i casi in cui l'utilizzazione in mansioni di maggiore responsabililà e di più intenso lavoro porterà gli interessati a fruire di un maggior compenso, c'è da ritenere che, anche nell'ipotesi in cui questa situazione non si verificherà, si cercherà per quanto possibile di rispettare 1 diritti acquisiti e di escogitare quelle soluzioni — praticando magari un sistema analogo a quello dei richiamati alle armi — che valgano ad assicurare ai lavoratori e alle loro famiglie un trattamento economico presso a poco identico a quello di cui attualmente beneficiano. La totale mobilitazione delle forze nazionali al servizio della Patria in guerra troverà certamente nella comprensione, nella disciplina e rtel patriottismo sempre dimostrato da tutto il popolo nostro i più efficaci strumenti della sua migliore riuscita.

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