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T TT "TPTX>rTE* ^T^T^T^TTr T TT "TPTX>rTE* ^T^T^T^TTr 1 ' sione di guerra come comandante avoro. (Foto Zingnrolli). g i , g „ „ W>MV sta Vittorio Patrelli Campagnano. ; Ma già prima, si era distinto cc| Tutto, in questa sua città, era me ufficiale di rotta e poi come memoria di battaglie tremende e ufficiale in seconda di un altro ! gloriose di terra, artiglieri, cava- ; sommergibile glorioso, e per un llieri e fanti, gente radicata alla ] combattimento sostenuto nel Mei terra e lanciata a conquistare un diterraneo orientale dalla sua unilembo di terra, da Annibale a Cor- tà subacquea contro la furia tem; radino, a Garibaldi, a Cialdini, e pestosa e inconcludente di nove persino gli ozi! fastosi e lussurio- aeroplani inglesi, si era già mesi di una delle più grandi arma- ritata la Croce al valore. Quel Ite della storia davano celebrità a giorno, il tenente di vascello Pa| questa terra, ma a scuola, o nel- frelli Campagnani aveva manol'avita casa baronale, o nelle pa- vrato personalmente in torretta, ; lestre, o nelle adunate, questo ra- contro lo stormo attaccante, una gazzo pensava che un giorno, mitragliatrice binata, malgrado a; macché terra, macche marcie, vesse una mano ingessata e dololÉÉÉÉtÉÉèltÉÉiÉtiéèèè (macché colline e vigneti e campi rante Pur di combattere al pri— — w^w^wv-rw^* ;gonfi di ogni ben di Dio: la sua mo posto, aveva vinto 11 dolore, II decennale nazionalsocialista I mtaareavrebbe dovuto svolgersi sul aveva sfidato la possibilità di ag- .mare, gravare pericolosamente la lussa- « La terra è bella per le parten- zione. Il suo comandante che ne ze e per gli approdi»: non c'era aveva esaltato il comportamente, Irft delegazione faSCista :^t^°ìì!u„^?1fJI?ut?/rimae': aveva ancheprevisVo'" giusto" iri la stose della Capua vecchia? quella occasione : « Sarà un ma- Eccezionalità dell'azione Ed era stato ufficiale in secon ricevuta dal Fiihl'er Da 1uel soff1»1 ad oggi che il gnìfico comandante», xncvuta uai j. unici |Bollettino l'ha indicato all'ammi-,' Dal Quartier Generale ! razione della Patria per una delle del Filhrer, 1 febbraio. I più belle azioni della guerra subII Filhrer ha ricevuto ieri se- ' acquea sono passati cosi pochi an-, rn In dpleaazione dpi p v ir mii- ni neUa vita del comandante Vit- da di un altro vittorioso sommerUn *ni9 Z™? „L v„:J2,i torio Patrelli Campagnano! Belli giblle, quello del comandante Ridata dal cons. gen. Taralnm, { sogni di ^ardi e di glorie, Ioli, che come ho già raccontato venuta in Germania in occasione quando la realtà li laurea; e più in una delle mie cronache della del decimo anniversario dell'av- ' belli ancora quando chi è acqui- guerra sottomarina, violata la ravento al potere del nazionalsocia- -, sito alla gloria ha soltanto venti- da. di Bougie, vi affondò con brillìsmo. Al ricevim-ento ass-isteva- i cinque anni! tantissima azione un grosso piro- nò il ministro degli esteri, von Perchè è nato soltanto nel 1917, scafo nemico: cosi recente questa Jfihhpntmn il m-nn dpiin Cn-nrpi I <3uesto eroico tenente di vascello vittoria, che ancora non gliene è Biooentrop, ti capo della Cancel- |bar0ne Vittorio Patrelli Campa- giunta a medaglia che la preIena del Partito, Bormann, ti re-.guano, che è stato citato ieri per mierà gio Ambasciatore d'Italia a Berlino Alfieri. fascista aveva fatto in preceden gnano, che è stato citato ieri per mierà, avere, in arditissima e sagacissi-| pur conosciuta soltanto dalle ma azione, affondato di notte, sul-!scarne fraSi del bollettino di ieri : In mattinata la delegazione }l cos'e algerine, a distanza rav-]a vittoria di questo nostro somfascista aveva latto in vreaedenJ YÌcl^^„d,ueJro^!^Ìac„0,i?torPedl-| mergibìle era in primo piano nei re nemici rn navigazione ver- ; discorsi di tutti : balzava evidente gio Ambasciatore d'Italia a Berlino Alfieri. fascista aveva fatto in preceden za una visita al Ministro degli Esteri von Ribbentrop. Nella cronaca della manifesta' : In mattinata la delegazione }fascista aveva latto in vreaedenJ zione svoltasi ieri al palazzo del-1 lo sport, il Voelchlsker Beobach- ì ter fa notare come « <cin ridona- ter fa notare come «sia risuona- to del proclama aei punrer qwmao è stata menzionata l'Italia ami- ca », applauso « c7ie aveva già nella sala» e che « nunvumpnip' neua saia», e me «nuovimenie esvrimeva una. fede e indignili- i il primo applauso alla lettura ! I proclama del Fuhrer qmndo salutato i messaggeri del movi- mento fascista al loro ingresso I esprimeva una fede e indissolu bile comunità di lotta » LA FAME IN INDIA I depositi di farina assaliti flalli fnlln a Rnmhav assaliti dalia IOlla a BOmDay pBangkok, 1 febbraio. La radio di Singapore della Lega per l'indipendenza indiana ha annunciato ieri sera che in seguito alla carestia che prende forme sempre più gravi, in India aumentano i casi di saccheggio dei negozi di generi alimentari da oarte della popolazione. Una folla dl migliaia di persone ha tentato ieri d'impadronirsi delle riserve di cereali del governo in un rione di Bombay. Violenti scontri si sono svolti fra le truppe di servizio presso i magazzini e gli indiani i quali sono riusciti ad impossessarsi di notevoli quantità di cereali. IIm TERREMOT TORINO - Lunedì 1 Fe Il più giovane dei nostri t bbraio 1943 - Anno XX comandanti di sommergibili ! « I Num. 27 Gli sciacalli incassano il decuplo pel trasporto delle masserizie di una sinistrata e inoltre la derubano lungo il tragitto Asti, 1 febbraio. Sono stati arrestati certi Fernando Penna ed Enrico Lunardon. entrambi di Asti, rei di furto aggravato in danno della sinistrata Bensi Ester ved. Repetti, già abitante a Genova in via Trento 3 ed attualmente sfollata a Ciglione di Acqui. I nominati, che esercitavano in Asti il mestiere di ortolano, si erano accordati con certo Francesco Dezzani della nostra città mettendo a disposizione due automezzi allo scopo di trasportare, dietro esosi compensi, le masserizie dei sinistrati di Torino e di Genova. Incaricati dalla Bensi del trasporto di mobili da Genova a Ciglione, durante il viaggio eseguito nottetempo, giunti a pochi chilometri da quest'ultima località il Penna seduto sul carico, eludendo la vigilanza del padre della Bensi che trovavasi sul camioncino, gettava nella strada un apparecchio radio avviluppato in coperte, una valigia di cuoio, una federa contenente diversi oggetti di posateria, borsette e biancheria varia, il tutto per un valore complessivo di L. 16 mila. Giunti a Ciglione, scaricate le altre masserizie ed incassato il compenso pattuito per il trasporto in lire 6.000, il camioncino faceva a ritroso la strada già percorsa dov'era facile per il Penna rinvenire la refurtiva. Dietro denuncia della proprietaria, si procedette ad una perquisizione domiciliare in casa di Lunardon e del Penna ove veniva rinvenuta quasi tutta la refurtiva. Gli arrestati dovranno rispondere, il primo di furto ed il secondo di complicità in detto reato, quattro volte aggravato per la condizione di sinistrata della Bensi e perchè compiuto approfittando dell'oscuramento. Inoltre i predetti e il Dezzani dovranno rispondere di contravvenzione al Decreto Ministeriale 27 giugno 1942 per aver percepito per il trasporto lire 6000 anziché lire 1568 come previsto dalla tariffa unica ■i azionale. Muore tre ore dopo il marito no"Ìn""cursi"commva"Il4(*anni ™£rM lorTmatrMo nel quarantennio di matrimonio Arona, 1 febbraio. Viva Impressione ha suscitato nella popolazione di Invorio il quasi contemporaneo decesso dei coniugi Giovanni Piola d'anni 75 e Modesta Bollini d'anni 68. Dopo aver trascorso insieme tutta una armoniosa esistenza, il Piola è morto in seguito a breve malattia; purtroppo la moglie non potè resistere a tale perdita e tre ore dopo mancava a sua volta e, particolare strano, proprio il gior- Il marito sul tetto Sfuggito alla sorpresa della moglie gelosa, questa lo scoperse fra i comignoli della casa di fronte Venezia, 1 febbraio. Una scenetta divertente è avvenuta nel pomeriggio di ieri in una delle principali arterie che portano a piazza San Marco. Sul tetto di un caseggiato dove ha sede una signorile pensione gestita da- una ancor giovane signora siciliana, al vedeva un uomo il quale cercava di nascondersi dietro i comignoli, mentre da una finestra della casa dl fronte una donna lo invitava, con gesti e voce risoluta, a scendere. Dopo qualche minuto l'uomo si infilò in un abbaino e scomparve. I curiosi sfollarono commentando l'accaduto poiché il motivo dell'incidente era trapelato in un battibaleno. Si trattava in sostanza della solita storia del marito fedifrago e della moglie gelosa. La signora I. V., a conoscenza che il marito non era insensibile ai vezzi della tenutaria della signorile pensione, spesseggiava in rimproveri e scenate, alle quali il marito non poteva opporre che proteste di innocenza. Ieri, finalmente, la signora potè avere la prova che il consorte si era recato in casa della sua bella. Allora, accompagnata da un metropolitano, essa bussò alla porta della pensione, che fu aperta dalla stessa bella siciliana, la quale, sorridendo, invitò i sopravvenuti ad entrare ed a visitare l'appartamento onde constatare l'infondatezza di tante malignità e sospetti. Si frugò infatti per ogni angolo della casa: nulla fu scoperto. Ma quando la signora stava per tornarsene a casa, venne avvertita dagli inquilini della casa di fronte che il marito era riparato sul tetto allo scopo di sfuggire alla sorpresa. Il resto è noto. La cosa avrà ora un seguito giudiziario giacché la signora tradita è ricorsa all'assistenza di un legale.