La nuova posizione strategica

La nuova posizione strategica La nuova posizione strategica delle forze dell'Asse in Africa Roma, 26 gennaio. La nuova situazione strategica venuta a determinarsi nell'Africa Settentrionale dopo il doloroso ma necessario abbandono di Tripoli è stasera illustrata dal generale Edoardo Scala, su Le Forze Armate, Tracciato con rapida sintesi un panorama di quanto 1 nostri soldati e i camerati tedeschi hanno compiuto in Libia e in Egitto, durante 32 mesi di battaglie eroicamente combattute anche se con alterna vicenda, il generale Scala passa ad esaminare le ragioni della tattica adottata dai supremi comandi:. Il valore delia Tunisia < Date le necessità derivanti dalla presenza delle forze anglosassoni nel Marocco francese e in Algeria, il dilemma che si imponeva al nostro comando era quello di difendere la Tunisia, oppure difendere la Tripolitania, e la decisione non poteva scegliere che la difesa della prima, poiché tn corri, spondenza della Tunisia, assai più che della Tripolitania, le condizioni geografiche si prestano a una tenace resistenza e ad una vigorosa controffensiva. Basta, infatti, dare uno sguardo ad una carta geografica per vedere come chi voglia impedire al nemico di penetrare nel Mediterraneo per minacciare attraverso le sue acque l'Europa, non potendo disporre, per rag-ioni ovvie, dello .stretto di Gibilterra, possa trovare le condizioni più favorevoli alla resistenza, all'ingresso del canale di Sicilia, In corrispondenza della strozzatura che il Mediterraneo subisce tra la Sicilia e la Tunisia, dove il possesso di Pantelleria ci aiuta efficacemente a sbarrare il passo al nemico. Una volta scelta la Tunisia come .pilastro meridionale della nostra difesa nel Mediterraneo, non poteva, in relazione al mutamento della situazione, non modificarsi anche la ripartizione delle nostre forze e dei loro compiti. Infatti se in principio il primo nucleo di truppe italiane e tedesche aviotrasportato è sbarcato prontamente in Tunisia, non poteva avere, rispetto alla nostra massa principale combattente in Libia, che la funzione di un vero e proprio corpo di osservazione, incaricato di ritardare la nuova minaccia degli anglo-americani. Per lo scambio dei compiti ora imposto dalle circostanze, tale nucleo di osservazione, gradatamente rafforzato e già vittorioso a Tebourba, - si è trasformato in massa principale; mentre l'armata motocorazzata italo-tedesca, a mano a mano che la sua efficienza veniva, ridotta per l'invio in Tunisia di parte delle sue forze, ha assunto le funzioni di un corpo di osservazione, il quale non poteva avere altro compito che quello di ritardare con successive resistenze, la marcia dell'8* Armata inglese e di logorarne le forze; compito che essa ha assolto per oltre due mesi brillantemente, imponendo all'8» Armata britannica improvvise difficoltà e dubbi angosciosi, soste impreviste e dannose' esitazioni, pericolosi indugi e gravissime perdite. Ora che ie truppe dell'Asse occupano saldamente la Tunisia — continua il generale Scala — ricca di ottime posizioni: nella regione degli Sciott, sull'istmo di Oudref. alla stretta di Mareth, sul monti di Ksui-, a cavallo delle valli provenienti dall'Algeria; e vengono notevolmente rafforzate, soprattutto dal punto di vista morale, anche dalla spontanea offerta degli italiani di Tunisi accorsi in gran numero quali volontari Intorno alle nostre bandiere, noi non possiamo fare Ipotesi o esporre previsioni di sorta circa lo svolgimento futuro delle operazioni; ma siamo certi che, anche in Tunisia, l'armata motocorazzata italo-tede sca potrà avere un impiego tanto più efficace in- quanto svolto ad una minore distanza dalla massa principale, e"quuidi meglio in giudo di concorrere etneamente alle sue manovre e alla sua resistenza. Manovra centrale «Cosi la Tunisia, che già vide la vittoria di Roma su Cartagine, sarà il teatro di una tenace e vit toriosa difesa, che, contrastando al nemico la agognata conquista di tutta la costa settentrionale dell'Africa e il dominio del Mediterraneo, gli impedirà il consegui mento del suo principale obiettivo. « Nè si può escludere del tutto che appunto sul territorio tunisino si possa svolgere, mediante l'armonico impiego della massa principale e del corpo di osservazione, una manovra centrale fra l'S.a armata inglese e la l.a Armata americana; manovra senza dubbio ardita e difficile; ma comunque brillante e redditizia, conforme ai principi! dell'arie della guerra, ispirata ai nobili esempi del più grandi capitani, e degna del valore, dell'abnegazione, della capacità lmanovriera delle truppe dell'Asso.

Persone citate: Edoardo Scala