La lotta sul fronte orientale
La lotta sul fronte orientale La lotta sul fronte orientale è giunta alla sua massima intensità I sovietici lanciano nemateriali - L'eroica Berlino, 23 gennaio. E' in base al più rigoroso realismo che i cronisti di guerra e i commentatori militari descrivono anche oggi al pubblico tedesco le asperrime prove che le forze antibolsceviche devono sostenere per fronteggiare la pressione offensiva nemica nel settore meridionale del fronte orientale. Offensiva pericolosissima Senza esitare dì fronte al fatto che l'azione di resistenza delle forze tedesche dislocate nella zona di Stalingrado ha un suo carattere particolare, svolgendosi, come si sa, ormai staccata dal resto del fronte, è per l'appunto a quest'ultimo settore che continua a fare richiamo sia l'Alto Comando nelle sue informazioni complementari, sia la stampa berlinese per illustrare al popolo tedesco quale sia la grandiosità senza pari degli sforzi imposti dall'offensiva ne mica allo schieramento antibolsce vico. La situazione dei combattenti di Stalingrado che, essendo attaccati da ogni lato e che trovandosi su uno spazio terribilmente ristretto non possono fruire di alcuna premessa strategica a cui appoggiare la loro azione di resistenza, né per quanto riguarda un mìnimo di profondità del fronte di difesa né tanto meno i rifornimenti, non ha, come è evidente, alcun punto di riferimento con la situazione delle truppe tedesche ed alleate che 30no chiamate a sostenere l'offensiva nemica lungo il fronte che si stende fra il Don e il Caucaso. Ma è appunto per queste difficoltà assolutamente eccezionali caratterizzanti la loro epica lotta, che i combattenti di Stalingrado sono da parte tedesca assunti a simboleggiare nella più pura e più alta espressione lo spirito di sacrificio, l'eroica fedeltà alla consegna, la coscienza di servire una causa santa che indistintamente accomuna tutti i soldati a cui l'Europa ha affidato con la sua difesa quella della sua millenaria ciuiìtà. Si rileva a Berlino come lo sforzo offensivo sovietico si stia manifestando in questo momento nella sua massima intensità, con una continua, indiscutibilmente impressionante immissione nella bat taglia di nuove masse e di nuovi mezzi, soprattutto di carri armati e di artiglierie. Il nemico dell'Europa sa quale è la posta in giuoco sa che i territori conquistati dalle forze tedesche ed alleate nell'Ucraina e nel Caucaso sono tali da garantire all'intero nostro continente la sicurezza più assoluta dei vettovagliamenti, nonché delle ma ferie prime necessarie al riforni mento del potenziale bellico. Il fronte interno .dato dal fronte dei combattenti, :j;na accresciuta conoscenza di quelle che sono le supreme esi\,,enze dell' a si manifesta in tut i(a Za Nazione tedesca, I Invece del concetto bolscevico Per questo, Stalin fa il possibile per mutare il corso alla ruota della storia valendosi del triplice vantaggio rappresentato per l'organizzazione militare bolscevica: primo, dall'avere iniziato la preparazione deU'aii'jressìone contro l'Europa fino da venti anni or sono; secondo, dal fatto che il regime sovietico non si lascia arrestare da alcun scrupolo nello sfruttamento delle masse non combattenti, realizzando come nessun altro Stato potrà mai fare le più atroci premesse di una guerra veramente totale; terzo, dalle accresciute possibilità di attingere ai suoi enormi depositi di armi e di rifornimenti a 'cui l'attuale /ronteè naturalmente assui più vicino che non in precedenza. Ma anche i soldati tedeschi — come affermano stasera in vi- branti arficoii t giornali berlinesi — sanno quaie sia la posta in giuoco. Per questo essi riescono, ancora una volta, a superare se stessi nella sopportazione delle più aspre prove fisiche e morali, nella resistenza all'accresciuta pressione nemica, nello spirito di decisione, nello sprezzo del pericolo, nel fanatismo con cui assolvono ai più difficili compiti. Il fronte interno — come già si è potuto constatare nei giorni scorsi — reagisce con uno slan- ciò e una profondità veramente lammirevoii al luminoso esempio ella mischia nuove masse a resistenza germanica - dello sfruttamento della massa fino all'annientamento integrale, per la Germania, e con essa, per tutti i popoli della nuova Europa, la guerra totale significa: ognuno saprà fare il suo dovere. Attraverso la constatazione che la preparazione bellica del nemico ha delle proporzioni enormemente superiori a quelle che si potevano ragionevolmente presumere, l'imperativo categorico della mobilitazione di tutte le forze materiali e spirituali per vincere il bolscevismo acquista pertanto, per l'intera nazione tedesca, un valore sempre maggiore. Guido Tonella di uomini, nuovi mezzi Numerosi attacchi respinti sovietici. Un contrattacco della fanteria e di formazioni corazzate germaniche ha ricacciato il ne mico profondamente verso Est. Durante tutta la giornata di ie i difensori di Stalingrado han no opposto resistenza combatten do eroicamente contro forze ne miche preponderanti. Venti carri d'assalto sono stati distrutti In combattimento ravvicinato. Una profonda irruzione nemica nel fronte difensivo è stata bloccata col concorso di tutte le forze. I duri combattimenti difensivi nel settore del medio Don e a sud del lago Ladoga proseguono. Apparecchi Isolati britannici hanno sganciato la sera del 22 gennaio alcune bombe sul territori della Germania occidentale. Apparecchi da combattimento tedeschi hanno attaccato durante la notte importanti attrezzature belliche sulle coste dell'Inghilterra meridionale ed alle foci dei fiumi Tees e Tyne. Durante attacchi diurni portati dall'aviazione britannica contro le coste delle zone occupate all'Ovest, il nemico ha perduto, ad opera della caccia e della contraerea, 17 apparecchi, in prevalenza bombardieri. omii eli ImOwi.tM.wxt
Persone citate: Guido Tonella, Stalin
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