di fronte agli eventi del tlordalrica

di fronte agli eventi del tlordalrica di fronte agli eventi del tlordalrica Madrid, 23 gennaio. L'occupazione anglo-americana del Nordafrica, il dissolvimento dell'impero francese e l'estensione della guerra alla costa africana del bacino occidentale del Mediterraneo hanno portato al primo piano dell'attualità in Spagna il problema dell'Africa, ora disputata dall'America all'Europa. La Spagna possiede in Africa la zona marocchina di protettorato circondata da territori che son diventati teatro degù ultimi avvenimenti. Quindi non ci meravigli di leggere calde ed appassionate parole di scrittori spagnoli sull'argomento. I più fanno silenzio, data la deli l t ò 'è Disagio a Madrid per la presenza degli anglosassoni nel Marocco, considerato il prolungamento e la porta d'ingresso della penisola iberica (dal nostro inviato) Spagna. Perciò la nuova Spagna combatterà sempre e tenacemente contro chiunque vorrà insediarsi su quella (Marocco) come su altra zona del territorio nazionale. La lotta della Spagna non avrà termine finché un medesimo potere non s'eleverà di qua e di là dello Stretto. Il sangue di Spagna non è stato versato inutilmente. La diplomazia, decadente d'Europa, dominata dai principi giudaici e anglicani — continua l'articolo — ha creato la finzione del protettorato e della missione civilizzatrice e co lonizzatrice per coprire inconfes sabiU appetiti. Ebbene, il sangue versato dalla Spagna in lotte secolari in difesa dell'Europa e della I più fanno silenzio, data la deli catezza del momento, però c'è un\cPst'an}ta non è fondamento e ragruppo di scrittori usciti dal mo-'swne di protettorato e di colonizvimento della Rivoluzione Nazio-'azione, e ben dl P*u> è sangue che nate che parla chiaro e così preci- ha Va^o a cJ.eare uno s}?ss° c°rV,° sa quelle che definisce rivendica- ] nazionale di qua e di la dello zioni naturali della Spagna a Stretto. Franco in Africa: per diritto di L'autore rimprovera alla diplogeoi/rafia di storia e di nazione la m"~"ì europea, d'aver strappato Spagna si estende tutt'un blocco alla Spagna il suo più vitale, più dai Pirenei all'Atlante, Marocco %rte e imprescindibile bastione, compreso. Lo Stnstto non dovrebbe ?en Poc° e rimasto del Marocco dividere ma riunire le due terre di ^ meni spagnole. Ed eccone ora una stessa Spagna, l'Iberia e la '.danni. Infatti «oggi alla vista Tinqitania per dirla alla vecchia.^ 9"e'{° che accadde in NordafnInsòmma tutto il Marocco e i suoi\caa dobbiamo dire che non solo la dintorni vengono considerati comesP.aana. ma anche VEuropa si vede etementi geopolitici appartenenti minacciata d'incasione dal Marocallo Stato spagnolo. co ». Sempre la Spagna è stata ed è minacciata dal sud L'autore in co ». Sempre la Spagna è stata ed è minacciata dal sud. L'autore invita a dare esecuzione all'imperativo di Isabella la Cattolica, espresso nel suo testamento «...e que no cesen de la conquista de Africa... » Pure richiamandosi al comando della grande Isabella, un altro t dll i Un grido di allarme tivo di Isabella la Cattolica,interessante far conoscere il espresso nel suo testamento «...e er di questi scrittori sll E' pensiero di questi scrittori sulla scorta degli articoli che noi leggia mo su El Espanol, ti miglior settimanale di politica e di lettera- S pdella grande Isabela, u tura che c'è ogg\ m Spagna. Tra ; scrittore tratta « della ragione e i suoi redattori e collaboratori si\del sentimento delle aspirazioni contano i migliori e più autorevoli.africane della Spagna». Passa in scrittori e pensatori della nuova l rassegna le ragioni storiche geoSpagna nazionale, poeti e profes-lpolitiche strategiche e demograflsori d'università, uomini di Statotele, L'articolo, a firma di Jacobo ed eminenti giornalisti, storiografi de Armijo, lascia intendere che le e artisti. Riportiamo qui sotto il rivendicazioni spagnole vanno anconcetto e alcuni passi di articoli \che all'Algeria o a parte di essa, di palpitante attualità. \pìù di gsa mila spagnoli di na- Ecco un articolo necentissxmo di ! SCjto (moiri naturalizzati franceManuel Souto Vilas sotto il titolo'.si) lavorano in Algeria a benefi« Africa del Nord, prolungamento ;cj0 della Francia, afferma l'artidella Spagna». L'autore avverte]colo. La popolazione di Orano sache l'invasioni anglo-americana rebbe in gran parte discendente del Nordafrica, e specialmente delt da gente venuta dalle Baleari, da Marocco, ha emozionato profonda-] Almeria, dall'Andalusia. Le origiments gli spagnoli. La presenza\n\ della città sono spagnole allo « ,.T lUtr.^r.r.nr. Ai ~X.a . T . - T _7i nel Marocco di altre forze che non stesso grado di qualunque altra g pgp« ,.T lUtr.^r.r.nr. Ai ~X.a nel Marocco di altre forze che non sono francesi « ha puesto in fcension todos los flejes de nuestra emotividad », scrive l'autore ri/e- i l . T . - T _7i stesso grado di qualunque altra città al di qua dello Stretto. « Lo Stretto — dice J'arricoZo — è un braccio di mare che dovrebbe uni- ,/braccio di mare che dovrebbe unirendosi al popolo spagnolo. « Quan- ! re e invece separa. Manopolizzato tunque abbiamo vissuto altri gra-.da una grande Potenza navale — vi avvenimenti decisivi per il de- \ spina di Gibilterra piantata nel stino della Spagna, pure è diffl- cuore sanguinante della Patria! cile trovare un avvenimento, pri-1 non disimpegna la sua funzione di ma o dopo la Rivoluzione nazio-inodo d'unione fra le terre spagnonaie, che abbia come questo ferito ; is dell'una e l'altra sponda. Matanto profondamente la sensibili- rocco e regione di Orano sono il tà del popolo spagnolo. L'inquie-1 prolungamento geografico storico tudine del popolo spagnolo è in-.e politico delle terre e delle popò quietudine per la sua storia». Lallazioni di Spagna. Le vicine città Spagna sente che il Marocco < es | d'Africa, quando non sono spagno tanto una prolongacion corno unojie della più pura razza di Spagna, de los bastiones de la existencia j risultano composte di famiglie mu nacional ». Se il Marocco corre il \ sulmane di quella razza ispano- ìl di d ll i di t d perìcolo di cader nelle mani di terzi, corre un pericolo prossimo o remoto la stessa esistenza della Spagna. Manuel Souto Vilas spiega le ragioni per cui l'intero territorio del Marocco con le sue appendici deve esser considerato un prolungamento e un bastione della S d idt qaraba che si è costituito durante otto secoli di lotte e di incroci Marocco e regione di Orano — invoca lo scrittore — formano il nostro spazio vitale nel quale si rende imprescindibile la nostra presenza attiva per mantenere in tutto il suo valore il nostro prestigio l pgto il suo valore il nostro prestigSpagna, deve esser consideratole la nostra sovranità sopra la to anzi facente parte dello stesso\talità del territorio nazionale», corpo della Spagna. Ci possono es-\ . , ,, ~ sere nobili ragioni di colonizzazio-, « AOjUl està .LspcllUl » ne missionaria e civilizzatrice e\ Ed ecco un articolo di Rafael giustificate ragioni di spazio vitale \Garcia serrano. «L'attualità ci e di espansione, ragioni che pos-\oboUga in questi giorni a rivedere sono mettere avanti anche altre\ problemi che ci concernono da Potenze, ina per la Spagna in que- \ presso. Una innegabile realtà geosto caso Ce una ragione primaria grafica strategica storica e giuriti capitale die sovrasta tutte le al-"dica afferma i nostri diritti sopra tre, ed è la ragione «del ser inte- le tuTb0iente terre africane. Tutgro de Espana la cut base ferri- tavia crediamo che utilizzare in topaie va senza interruzione dai questo momento il guardaroba dePirenet all'Atlante ». E una ragio-■ gn st0rici sentimentali sia inutile, ne geopolitica di vita. L'esistenza^ mondo è un nodo e < nodi di taj nazionale spagnola — continuo a\g,snere, da quello del grande Aleslegpere — poggia di fatto e di di-\sandro> vanno tagliati con la sparuto sulla contiguità delle terre du S'erge il diritto della forza, d'Iberia e Tingitanxa, di qua e di )'Pip,„c^»^ro dvàito rhP ana fine là dello Stretto. Su queslo terrt- dei COnti ha sempre risolto i protorio unito e indissociabile d'Afri-i Dlemi „„,„,„. Siamo stufi di aver ca e d'Europa sta e vive la Spa-irag{me e di starcene zitti. Pnefegna. « Le terre del Marocco — av-'riamo non aver ragione alcuna ma verte lo scrittore — non sono per<p0ter esclamare: aqui està Espanot territori d'espansione imperia- ^ le, come non lo sono quelle di Gi- Anche un professore, Cornilo bilterra; sono l'epicentro naturale Barda Trelles, esaminando il prodi una grande comunità nazionale. \ Uema in un articolo dal titolo Mai combatteremo per quelle ter- U Spagna Africa America» è per re come si potrebbe combattere l'azione. «Una Spagna forte — per la Cocincina o la Groenlandia, scrive — insediata sulle coste a frima per esse combatteremo come cane dell'Atlantico sarebbe insostisi combatterebbe per la donna tuibile garanzia per il nuovo monamata, per salverei o per perderci doy>È £ riferendosi al Mediterruirrimediabilmente ;on essa. Dal lleo aggiunge: «Si combatte una Marocco si è combattuto contro la battaglia che ha per dentro il mare Spagna per dominarla per posse- latino. Nel corso di questa lotta si derla e incorporarla al sangue e deciderà il destino del «mare noallo spirito laggiù allora dominan- strutti ». Una jiìodi/icasione delti, del pari dalla Spagna si è coni- l'equilibrio mediterraneo — e la battuto contro il Marocco «per do-,modificazione pure ormai inevituminarlo poseerlo e incorporarlo a,bj/e \n un senso o nell'altro — esila sangre y espiritu de Iberia ». (je la presenza della Spagna; non Se queste due parti del medesimo\rasSegnazione e assentimento a corpo nazionale non han potuto quello che gli altri hanno realizvivere insieme sotto la medesima}zato ma partecipazione diretta a sovranità, io si deve agli stranieri tale processo, preliminare di un che han sempre fatto opera di di-'epilogo che tanto direttamente ci visione. Hanno cominciato con riguarderà ». l'impadronirsi di una delle parti Infine vogliamo citare l'articolo con l'obiettivo di soggiogale poi di Javier de Bedo-ya, il quale ripiù facilmente l'ultra. E venendo propone a Franco il recciiio proalia storia contemporanea, lo\getto d'un tunnel S"tU lo Stretto scrittore spiega che se la Franciuidi Gibilterra per unire anche pei ha allargato il suo dominio dal- via di terra le due parti della stesl'Algeria al Marocco lo ha fatto sa Patria. E propone pure di co anche per chiudere sul fianco afri-]struire a cavallo tra i due conti cono il leone spagnolo ch>e già ave- nenti una città grandiosa « exva chiuso sul fianco europeo.. (L'ar-- presion nuclear delabrazo permaticolo è accompagnato da un nenie de Espana y Africa * cJie espressilo disegno che mostra il sotto un unico nome raggruppi leor.e spagnolo a cavallo dello quartieri dell'una e dell'altra spon Stri ilo con le zampe anteriori ben da. «Questa città, nesso di due piantate in terra d'Africa). iculture e ponte di poderose forze . pp . 1 economiche, costituirà la cerniera Al lei" maZIOni recise \posta dagli spagnoli al pesante Poiché la Spaqna forma un tut-\portone che ci chiudeva il passo t'uno dai Pirenei all'Atlante —;verso il grande trionfo*. E concontinua l'articolo — non si può\clude: « A Franco, il più completo ammettere che un esercito noni africanista di Europa, dobbiamo svaanolo quale che sia, s'accampi.affidare la realizzazione dei nostnin territorio marocchino. I secoli sogni. Soltanto Franco darà real-hanno vrovato che il Marocco in tà all'appassionato anelito vazio-mano ad altri costituisce una mi-',nale di non credere nella esisten-naccia permanente per la Spannala dello Stretto ». _ la naturale via d'invasione délla\ Antonio Lavato,

Persone citate: Antonio Lavato, Garcia, Quan, Vilas