alleali hanno perduto finora tonnellate al

alleali hanno perduto finora tonnellate al alleali hanno perduto finora tonnellate al ò Berna, 22 gennaio. (8.) - La gravità delle perdite navali dei nostri nemici è stata ammessa ultimamente da Lord Cranborne che ha definito, come si ricorderà, formidabile la campagna subacquea dell'Asse ed ha chiaramente ammesso che in questo campo non si è riusciti a raggiungere nessun miglioramento radicale. Oggi l'Exchange trasmette da Washington una dichiarazione del capo dell'ufficio delle informazioni di guerra Elmer Davis, secondo cui durante 1 primi venti giorni del mese di gennaio le perdite navali degli alleati nell'Atlantico sono state più alte di quelle subite durante il periodo corrispondente del mese precedente. L'Agenzia non cita nessuna cifra, ma il fatto in se stesso dimostra che il problema invece di avviarsi verso una soluzione si aggrava. A sua volta la Reuter, forse riferendosi alle stesse dichiarazioni del Davis, pubblica questo telegramma da Washington: « Secondo una informazione non ufficiale il tonnellaggio delle navi americane, britanniche ed alleate affondato sarebbe di circa un milione di tonnellate al mese». Del problema navale ha parlato anche 11 sottosegretario americano al Dipartimento della guerra, Robert Patterson, mettendo in evidenza che per l'America dopo avere aumentato le proprie forze d'oltremare, 11 problema consistente nel mantenere libere le vie percorse dai convogli marittimi è divenuto ancora più importante di prima. Patterson, non potendo affermare che le perdite diminuiscono, si è limitato a ripetere la solita menzogna secondo cui le nuove costruzioni supererebbero le perdite. rqlg e rano in perfetto accordo. (Circa quest'accordo un giornale neutrale constata che le fotografie che giungono dal Nord Africa sono significative: malgrado si tratti dì documenti ufficiali destinati alla propaganda, i generali e gli ammiragli inglesi ed americani si presentano sempre in gruppi divisi e lontani). Sulla guerra del sottomarini lord Cranborne ha ammesso: «si tratta sempre d'un terribile pericolo ». Nel prossimi giorni, su questo tema, alla Camera Alta ed al Comuni, sono preannunziati molti discorsi di tecnici e di profani. Tutti hanno delle soluzioni da proporre. Chi reclama la fine del convogli e chi la creazione di una veloce flotta mercantile. Altri esigono, illusi o preoccupati dai piani degli ingegneri americani, l'organizzazione di convogli aerei. La proposta è sostenuta con l'affermazione ohe la guerra nel Mediterraneo impegna ormai troppe ns.vi da guerra e la flotta non può più proteggere in forma efficiente i convogli marittimi. L'Ammiragliato sorride di fronte a queste critiche ed a queste proposte ed afferma che sono fat te da Incompetenti. I critici rapii cano che 11 Comando della marina britannica si è fossilizzato e che bisogna ringiovanire i quadri. Ieri ai Comuni e stato dichiarato che la commissione nominata ds Churchill per studiare i mezzi migliori atti a combattere i sottomarini non ha raggiunto nessun risultato. Mai gli affondamenti sono stati cosi numerosi. ct Le perdite sud-africane superano i 15 mila uomini . soldati bianchi, 1762 soldati indi Amsterdam, 22 gennaio. SI ha da Città del Capo che durante la seduta odierna alla Camera, il generale Smuta ha comunicato l'entità delle perdite totali, finora subite dall'Unione Sud Africana dallo scoppio della guerra In poi. Esse sono: bianchi morti In combattimento: 175 ufficiali, 866 soldati, e 74 soldati indigeni. Dispersi: 101 ufficiali bianchi, 1098 geni. Prigionieri di guerra: 796 ufficiali bianchi, 10 mila e 391 soldati bianchi, 1561 soldati indigeni. Lord Gort in una clinica per le ferite riportate • Malta Lisbona, 22 gennaio. Informazioni provenienti da Londra precisano che lord Gort è stato ricoverato in una clinica della capitale britannica in seguito alle ferite riportate durante un'incursione di apparecchi Italiani sul l'isola di Mal'.a.

Persone citate: Churchill, Elmer Davis, Patterson, Robert Patterson

Luoghi citati: America, Amsterdam, Berna, Città Del Capo, Lisbona, Londra, Malta, Nord Africa, Washington