Il Fiihrer dirige e controlla di Guido Tonella

Il Fiihrer dirige e controlla Il Fiihrer dirige e controlla tutta la complessa macchina della guerra L'insonne attivcostruzione To Berlino, 22 gennaio. Vi è una località del fronte orientale che, pur essendo quotidianamente al centro dell'interesse della Germania e del mondo intero, non è mai stata descritta in nessuna cronaca di guerra. Il fatto che i bollettini tedeschi si aprano ogni giorno con le immancabili parole * dal Gran Quartler Generale del Ftthrer », chiarisce a sufficienza l'importanza di quello che si può veramente considerare il centro motore della guerra. In questa quotidiana citazione è però detto tutto: all'infuori di essa nulla di più è dato sa! :re al pubblico sul « FUhrerhauptquartier >. Non un castello In un paesaggio di campagna, mascherata da cortine di pini che ci si rivelano di recente piantagione, sorge una semplicissima costruzione, a tetto basso, che a prima vista appena si differenzia dal tipo unico di baraccamenti allestiti in serie nelle retrovie del fronte russo. Pur non avendo assolutamente nulla di comune con del fronte est ità del Capo del Reidt nel cuore d'un b - i r a e i o d i a. - 1 grandi castelli dove i diversi .Comandi supremi avevano stabilito le loro lussuose residenze durante la prima guerra mondiale, questa apparentemente cosi primitiva dimora costituisce però una delle più razionali realizzazioni dell'organizzazione Todt nei territori dell'Est. Come tale, essa offre il più acconcio ricetto a tutto ciò che interessa la direzione della complessa macchina bellica che fa capo al FUhrer. Unitamente al Comando supremo delle forze tedesche e alleate schierate contro 1 bolscevichi, è qui infatti che si accentrano le file dell'attività bellica che la Germania conduce, fianco a fianco con l'Italia, su tutti gli altri fronti, dall'azione aerea contro l'isola britannica alla guerra sottomarini, dalla difesa della fortezza europea alle altre ancora più vaste operazioni che si Inquadrano nel Tripartito. Per comprendere la complessità dei collegamenti e del servizi di trasmissione del « Fuhrerhauptquartier », bisogna pensare che questo punto, pur essendo spostato per le attuali contingenze belliche verso il fronte russo, si trova idealmente al centro di un immenso schieramento che da Klrkenes, all' estremo nord della Scandinavia, va fino al golfo di Biscaglia, dalle coste della Francia fino all'Africa settentrionale, e da qui, ricollegandosi attraverso Creta al continente, fino al Mar Nero, dove lo schieramento si salda in un solo gigantesco sistema chiuso col fronte antibolscevico. Il comandante In capo del più formidabile complesso militare di tutti i tempi non porta alcun distintivo di grado. Sulla semplice uniforme feidgrau (11 grigio verde dell'armata tedesca) che egli Indossa dal 1" settembre 1939, oltre al segno di riconoscimento della Wehrmacht — l'aquila con le ali spiegate che il Fuhrer porta sul braccio anziché, come normalmente, sul petto — e al distintivo d'oro del Partito, spiccano soltanto le insegne d'onore di ferito di guerra e della croce di ferro di prima classe che l'appuntato Hitler si guadagnò nella grande guerra. chqmlamspsqvscQaeacgtiFscznL'aspetto fisico di quest'uomo che da 18 mesi pressoché ininterr (rottamente condivide sui fronte orientale la rude esistenza dei suol soldati assumendo direttamente 11 peso della condotta delie operazioni, non accusa alcun mutamento nonostante gli strapazzi della vita al campo e la continua «librante tensione nervosa. Tutti quelli che hanno veduto in questi e- ultimi tempi il Fuhrer al Gran ri Quartier generale testificano anzi a'™ ■■ 6- —■-• e si uoe che egli sia come non mai nella pienezza della salute: il colorito fresco di chi vive nell'aria della campagna, la fisionomia distesa e 1 movimenti calmi dell'uomo che sta fisicamente bene e che si sente sicuro di sé. cpuanthimincmeQmnSo La sua giornata Occorre per altro dire che la vita al campo non ha comportato per il Fuhrer modifiche sostanziali nel suo normale sistema di vita: assuefattosi alle aspre condì tt iiiiit.iiii.iiiiiiiiiiiii.iiiiirtiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiB ch dentro una bassa osco di giovani pini chi dettagli che si conoscono su questo argomento, risulta confermato che fin dalle prime ore della giornata il capo dello schieramento antibolscevico consacra la sua attività alla trattazione dei problemi strategici del fronte russo. Lo sviluppo della situazione quale risulta dai rapporti dei diversi comandanti di settore (che sono assai spesso direttamente convocati a rapporto al Gran Quartler Generale) è studiato su acconcio materiale cartografico esposto in una delle tre vastissime apposite stanze: « Oriente », « Occidente », « Fronti Marittimi ». La giornata del Fuhrer si svolge in una intensa Ininterrotta attività. Dopo il fronte orientale, il Fuhrer esamina lo sviluppo della situazione sul settori della guerra contro gli anglo-sassoni. Tutte le zone di operazioni sono quotidianamente passate in rassegna. Nessun'ora di sosta r e l 1 a i i n i a o a e e a o ndi ì e e mel d a re a ldi te a ù e 11 el er o. la Nelle discussioni si alternano cosi i collaboratori militari competenti per i diversi fronti e gli ufficiali di collegamento di quelle armi, come l'aviazione e la marina che, come si sa, sono poste sotto comandi staccati dal « Fuhrerhauptquartier ». I loro comandanti in capo, cioè rispettivamente il maresciallo del Reich Goering e il grande ammiraglio Raeder, pur non essendo qui In permanenza come 11 capo dell' Oberkommando maresciallo Keitel, figurano però essi stessi tra gli assidui del Gran Quartier Generale, nello stesso modo di von Rlbbentrop, del Ministro delle armi e munizioni Speer, del Ministro dei territori occupati dell'Est Rosenberg. Nonostante l'enorme, ognora crescente somma di lavoro e di responsabilità di cui è gravato, nonostante la presenza attorno a lui di collaboratori sicuri e apprezzati il Fuhrer tiene giorno per giorno a controllare di persona tutto ciò che riguarda il funzionamento della macchina bellica, occupandosi quasi sempre direttamente anche di questioni che possono sembrare di dettaglio, come ad esemplo la stesura del bollettino. Nel suo quotidiano programma di lavoro non vi é letteralmente un Istante di sosta: anche le ore dei pasti e delle, passeggiata coincidono regolarmente con delle Srese di contatto e del rapporti. 1 questa straordinariamente intensa attività cerebrale, lo svago è rappresentato, come per tutu 1 grandi realizzatori, unicamente dal mutare degli argomenti, dal passare dalla guèrra alla politica, dal grandi problemi internazionali alle questioni inerenti la vita interna della nazione tedesca. In quest'ultimo campo il Fuhrer continua a prodigarsi con sforzi appassionati per 11 suo popolo, rivelandosi guidato da un istinto sicuro per quella che è In fase di guerra la particolare sensibilità • dell'anima popolare tedesca. Le esperienze che l'oscuro combattente del 1914-'18 ha saputo allora . accumulare a tale proposito servono di norma costante al capo della nuova Germania. Per chi ha seguito lo sviluppo del pensiero hitleriano ciò si rivela con chiarezza assoluta negli sforzi sistematici che il FUhrer fa per valorizzare il combattente, anzi è sua costante preoccupazione di porne in luce agli occhi del fronte interno l'assoluto primato e di evitare che chi torna a casa in licenza sia urtato dal constatare che in patria la vita segue lo stesso sfrenato corso dell'anteguerra. (E' Interessante sapere, ad esemplo, ohe il divieto del ballo, già applicato in Germania durante le campagne di Polonia, d'Occidente e ' del Balcani, sia stato riconfermato su dirett- t visione del Fuhrer fin dall'ini .jlle operazioni sul Fronte Oriei-tale). Piatto unico senza carne Alla sera, ogni qualvolta le sue occupazioni lo consentono il FUhrer riunisce attorno a sé dei singoli combattenti, spesso anche dei semplici soldati, distintisi per particolari prodezze. Egli ama in queste occasioni che i suol soldati gli parlino soprattutto delle loro proprie esperienze nell'impiego dei moderni mezzi di attacco nell'intento di studiare così direttamente con essi la possibilità di ulteriori perfezionamenti. In queste riunioni, 11 Fuhrer sa far aleggiare il più cordiale spirito di cameratismo, in modo che 11 senso reverenziale con cui i soldati guardano a lui non riesca di ostacolo alla loro comunicatività. A proposito di questo suo atteggiamento si cita ad esempio l'episodio di Galland e del suo sigaro: un Galland, a quel momento (con appena... 50 vittorie aeree!) quasi un novellino, che si sentiva, come egli stesso ha poi raccontato — maledettamente impacciato di trovarsi per la prima vòlta in tale ambiente e per di più impegnato In una discussione senza neppure la risorsa di mordicchiare il suo immancabile mozzicone di sigaro, dato che 11 FUhrer, recisamente nemico del tabacco, non tollera generalmente che si fumi In sua presenza. « Andiamo, mio bravo Galland — gli disse con affettuosa bonomia il FUhrer — non fate complimenti; se ce l'avete, accendete pure il vostro solito sigaro... ». Chi è portato a ritenere che il modo di vivere di un grande uomo debba necessariamente portare in tutto l'Impronta dello straordinario, stupirà di constatare il contrario in questo caso specifico. Vi è chi ci ha chiesto una volta, con l'aria di aspettarsi chissà che risposta sensazionale, quale sia il piatto preferito dal Fuhrer... La domanda è meno oziosa di quanto potrebbe sembrare: 11 militaresco c piatto unico », nel caso suo senza carne, è pel Fuhrer (a regola quotidiana. Guido Tonella

Persone citate: Galland, Hitler, Keitel, Raeder, Rosenberg, Speer, Todt

Luoghi citati: Berlino, Francia, Germania, Italia, L'aquila, Polonia