Bollettino n. 971

Bollettino n. 971 Bollettino n. 971 Il Quartiere Generale delle Forze Armate ha corniumicaito nel pomeriggio di ieri il seguente bollettino N. 971: In Tripolitania le forze dell'Asse continuano l'attuazione dei previsti movimenti. Nostre formazioni aeree hanno ripetutamente bombardato o mitragliato mezzi blindati avversari. Tre « Spitti re » risultano abbattuti da cacciatori germanici; aitri due apparecchi precipitavano al suolo sotto il tiro delle batterie contraeree. Nel settore tunisino sono state consolidate le posizioni raggiunte: nei combattimenti degli ultimi tre giorni abbiamo complessivamente preso 1500 prigionieri, molto materiale bellico — fra cui 20 cannoni ed alcune diecine di mitragliatrici —, distrutti 30 automezzi. Durante una incursione nemica sul porto e la città di Susa (Tunisia) un quadrimotore, colpito dalle artiglierie del la, difesa, cadeva in mare. Velivoli italiani a grande raggio di azione hanno agito sul porto di Orano; una nave è stata lasciata in fiamme ed un'altra gravemente danneggiata. Formazioni di bombardieri operavano sul porto di Algeri centrando due piroscafi, uno dei quali è affondato. Reparti, dell'aviazione germanica hanno attaccato ieri al largo di Algeri un convoglio nemico, colando a picco una nave di 8000 tonnellate e colpendone altre otto per complessive 49 mila tonnellate. Successivamente, nostri aerosiluranti al comando del capitano pilota Giulio Riceiarlni, si portavano sullo stesso convoglio affondando con siluro un piroscafo di 10 mila tonnellate e danneggiandone gravemente un altro di ugual tonnellaggio. Nel Mediterraneo occidentale durante la notte sono stati ripetutamente attaccati da formazioni di aerosiluranti numerosi mercantili nemici naviganti h» convoglio fortemente protetti. Il capitano Franco Melley, il tenente Alessandro Setti ed il tenente. Francesco Cossu hanno rispettivamente affondato un piroscafo di oltre 7000 tonnellate (complessivamente 21 mila ton nellate). Un quarto piroscafo è stato gravemente danneggiato dal sottotenente Carlo Phister. I capi equipaggi della formazione, che ha effettuato l'attacco notturno sul porto di Algeri sono capitano Mario Morassuti, teneri te Stanislao Laurenza, tenente Giannino Balconi e tenente Giovanni Badatoli.

Persone citate: Alessandro Setti, Carlo Phister, Francesco Cossu, Franco Melley, Giannino Balconi, Giovanni Badatoli, Giulio Riceiarlni, Mario Morassuti, Spitti, Stanislao Laurenza

Luoghi citati: Algeri, Orano, Tripolitania, Tunisia