Realizzazioni e sviluppi del Patto Tripartito

Realizzazioni e sviluppi del Patto Tripartito Realizzazioni e sviluppi del Patto Tripartito W ITALIA E GIAPPONE I nuovi accordi dell'Asse con Tokio per la guerra e per il dopo-guerra Roma, 20 gennaio. H 20 gennaio 1943 a palazzo Chigi il Ministro degli Affari Esteri conte Galeazzo Ciano e l'Incaricato d'affari del Giappone signor Ase, hanno firmato una convenzione concernente la collaborazione economica tra l'Italia ed il Giappone. Contemporaneamente è stata firmata al Gran Quartier generale tedesco una analoga convenzione tra il Ministro degli affari esteri di Germania von Ribbentrop e l'ambasciatore del Giappone Hiroshi Oshima. Queste convenzioni che hanno la stessa durata di validità del Patto Tripartito e che lo completano nella parte economica, rappresentano un nuovo vigoroso sviluppo del Patto delle tre Nazioni alleate. Quale seguito logico delle grandi idee politiche di lunga portata concluse fra le tre Potenze, le convenzioni stesse prevedono dei piani economici di larghe vedute. I grandi spazi economici in Europa e nella Grande Asia orientale entreranno in gioco con tutte le loro forze nella guerra totale contro i nemici. Nello stesso tempo si crea la base per una durevole collaborazione economica per il dopo guerra fra i grandi spazi economici. Le convenzioni fissano lo scambio degli aiuti economici di ogni specie come pure il me ogni osservatore straniero ha agio di constatare nei suoi contatti con il popolo tedesco, il sentimento di solidarietà che unisce Il fronte interno al fronte di combattimene. S- L'intra Nazione germanica segue con commossa fierezza le gesta eroiche dei suoi soldati e mentre ne trae, indipendentemente dall'altemarsl delle contingenze belliche, il più superbo convincimento di vittoria, si sente rafforzata da questo splendido esempio nella decisione di sostenere con la sua opera disciplinata e produttiva lo sforzo del fronte di combattimento. La Patria tedesca fa suo il fierissimo motto dei combattenti tedeschi del fronte di Stalingrado t Ognuno di noi è una fortezza >: quella che è la soluzione per 1 difensori del bunker di Stalingrado, tramutati In altrettante fortezze di ferrea energia e di irriducibile decisione, costituisce la soluzione anche per tutti quelli che sono allineati sul fronte interno. « Ognuno di noi — scrive la Montag am Mittag — è pronto a sostenere tutte le prove, anche le più gravi, che la guerra ci può BTimrn impora» p^r rpnli7mfirc <fsì la vittoria che è destinata ad assicurare per sempre il nostro avvenire ». Nulla di decisivo Ma è anche per un altro verso che il realismo si rivela il più efficace antidoto di ogni pessimismo. Nel fare 11 punto della situazione auale risulta non solo nella zona i Stalingrado ma su tutti gli altri fronti d'attacco sovietici — settore del Caucaso occidentale, settore tra il Caucaso del nord e il basso Don, vallata del medio Don, regione a sud del Lago Ladoga — questi commentatori militari giungono infatti alla conclusione che, dopo nove settimane di mi n min imi uni in m mi in ni m ni i mi ano tra i caduti sovìe- Atlantic • Cantzler). loro successivo sviluppo e stabiliscono la collaborazione sotto tutti gli aspetti economici e finanziari. Il testo della convenzione è il seguente: n R. Governo Italiano e il Governo Imperiale del Giappone hanno deciso di rendere più intima la loro collaborazione economica allo scovo di aiutarsi. reciprocamente con tutte le loro forze economiche nella prosecuzione della attuale guerra che tende alla creazione di un nuovo ordine in Europa e nella Grande Asia orientale ed anche in vista di stabilire alla fine vittoriosa della guerra, con l'applicazione di un vasto piano di costruzione nella sfera economica di ciascun paese, un nuovo ordine che assicuri la coesistenza e la prosperità comune a tutti i popoli interessati. A tale scopo essi hanno convenuto quanto segue: Art. 1. — L'Italia e U Giappone incoraggeranno ed effettueranno in ogni campo e-con tutte le forze lo scambio di prestazioni economiche tra le loro sfere economiche. Essi si presteranno mutuamente assistenza nell'approvvigionamento di merci e neU V installazione di attrezzamenti ed effettueranno una stretta collaborazione economica. Art. 2. — L'Italia ed il Giapppone effettueranno una stretta collaborazione finanziaria allo scopo di facilitare i pagamenti risultanti dalla awnlicazione delle disposizioni del precedente articolo. Art. 3. — L'Italia ed il Giappone manterranno strettissimi rapporti allo scopo di rendere sempre più efficace, Za collaborazione per quanto concerne la prosecuzione della loro politica economica. A tale scopo i due Governi faranno seguire sempre a mezzo di commissari specialmente nominati lo sviluppo delle relazioni economiche tra i due Paesi. Art. 4. — Le autorità competenti dei due Governi stabiliranno le disposizioni di dettaglio necessarie per l'esecuzione della presente convenzione. Art. 5. — La presente convenzione entra in vigore a decorrere dal giorno della sua firma e avrà la stessa durata del Patto Tripartito fra l'Italia, la Germania e il Giappone del 27 settembre 1940anno XVTH dell' E. F. corrispondente al 27° giorno del 9° mese del XV anno dell'era Syowa ». Frattanto fra il Giappone e l'Italia sì svolgono attualmente dei negoziati per stabilire le norme di applicazione di dettaglio della convenzione di collaborazione economica.

Persone citate: Galeazzo Ciano, Hiroshi Oshima