Gli uffici comunali dell'Agricoltura

Gli uffici comunali dell'Agricoltura Gli uffici comunali dell'Agricoltura Questo giornale fu il primo a dare notizia delle intenzioni del Ministro dell'agricoltura di concentrare nei Comuni le funzioni di raccolta di dati precisi sulle estensioni di terreno date elle varie colture e sui quantitativi di raccolti ottenutivi. Ormai quella che era l'intenzione del Ministro Pareschi, è 1n via d'attuazione se condo il deliberato recente del Comitato Interministeriale approvvigionamenti, distribuzione e prezzi Seccature evitate OH agricoltori ne prenderanno étto con piacere perchè il sistema escogitato, oltre al fornire allo Stato un controllo effettivo molto utile in materia di piani obbligatori di coltivazione e di ammassi. Ubera il contadino dalla seccatura e dalla peretta di tempo di tante denunzie scritte, e tante noie burocratiche che contrastano colla semplicità voluta dal rurali e con la necessità di non perdere un'ora di lavoro in questi periodi in cui c'è tanto da fare per rispondere ai sostanziali bisogni della Naztone. E' un grosso servizio che si prepara nei Comuni, ma di primaria importanza. Il comunicato che annuncia la cosa, dice che si avrà in ogni Comune una persona pratica in grado di conoscere la effettiva resa unitaria delle singole colture, non sulla base di indicazioni medie, riferite quasi sempre a zone troppo vaste, ma sulla scorta di elementi positivi coi quali quotidianamente 1 incaricato è a contatto. Poiché si accenna alla connessione di questo provvedimento con quello, pure recente, che riordinò gli Enti economici delle varie branche di agricoltura, è da sperare che in ogni Comune venga finalmente a trovarsi quel funzionario esperto e autorizzato che possa fornire agli agricoltori, con accertata conoscenza di leggi e di tecnica agraria, tutte quelle indicazioni per le quali oggi egli deve ammattire correndo di qua e di là e specialmente portandosi con disagio ai grandi centri per avere, e non sempre li ha, lumi sufficenti per compiere il proprio dovere. L'«agronomo condotto» In sostanza si tratta, come fu In questo giornale, replicatamente richiesto, di decentrare quanto più è possibile i servizi agricoli. E chi sa che non si possa arrivare a quell'c agronomo condotto > che fu proposto da chi scrive una trentina d'anni or sono e formò anche oggetto di legge d'iniziativa parlamentare, rimasta poi, come ai tempi di ludi cartacei e di vacuo parlamentarismo accadeva, a dormire negli archivi della Camera. Checché si pensi, 11 Comune rimana sempre il nocciolo della vita rurale del nostro paese, e più lo sarà se si vorrà combattere sul serio il pericolo numero uno, come Io chiamò Buffarini, dell'urbanesimo. Ora, il Comune ha il medico condotto, il veterinario, la levatrice, il segretario comunale; perchè non dovrebbe avere questo agronomo comunale che ora prenderebbe anche veste di funzionario statale con la gestione dei piani di produzione, e dei controlli di rese unitarie? Se il medico e la levatrice si occupano della salute e della salda razza, se il veterinario si occupa di mantenere in efficenza 11 prezioso patrimonio zootecnico, l'agronomo comunale compirebbe la più utile delle funzioni, istruendo tecnicamente, assistendo i contadini in tutte quelle intricate disposizioni che vanno aumentando di numero se non sempre di chiarezza. Nuovi impiegati? No, per carità: ce ne sono già troppi! Riduzione, anzi, semplificazione mediante accentramento in una sola persona dei vari incarichi che gli enti economici, i sindacati, le confederazioni, ecc. affidano ora a tante, persone diverse. H Ministro Pareschi si è dimostrato di vedute pratiche e che vogliono essere semplificatrici pei rurali. Ecco un motivo che si offre ai suoi studi, ecco un argomento che merita pronta considerazione nella speranza di arrivare ad alleggerire una macchina burocratica che va un po' troppo complicandosi., - Arturo Marescalchi Un piano di ripartizione dei fertilizzanti Roma, 19 gennaio. Il Ministero di agricoltura e foreste ha preso in esame il problema del trasporto dei fertiliz. zanti; è stata fra l'altro ravvisata l'opportunità di stabilire un certo orarne di precedenza nelle spedizioni 8llo scopo di adeguare l'afflusso delle merci alle esigenze delle varie zone. Si raccomanda inoltre che gli agricoltori consentano, entro il massimo delle possibilità, al ritiro della merce con propri! mezzi, mentre gli organi competenti, dal canto Toro, nulla tralascleranno acciocché le autorità competenti concedano, ove possibile, l'-utilizzazione degli automezzi disponibili. Perchè, poi, la distribuzione si svolga secondo il criterio di un'organica collaborazione, ogni consorzio concreterà con urgenza un piano di ripartizione della merce da richiedere alle fabbriche e si accerterà che la consegna agli agricoltori sia regolata in modo che tutti possano fruire della stessa percentuale sugli arrivi affinchè non risultino disparità di trattamento nell' approvvigionamento. La disciplina produttiva del legno compensato Roma, 19 gennaio. Nell'ottobre «corso con provvedimento P. 514 il Ministero delle Corporazioni ebbe a fissare 1 tipi e i prezzi del legno compensato. Sia per il compensato di pioppo che per quello di faggio vennero fissati quattro qualità, determinandosene1 prezzi per i vari spessori di millimetri 3, 4, 5, 6, 8, 10. Con nuovo provvedimento lo stesso Ministero ha stabilito ora ohe resta vietata la produzione di qualsiasi specie e qualità di legname compensato diverso da quello previsto dal suaccennato provvedimento dell'ottobre. Per esigenze di pubbliche amministrazioni, il Ministero delle Corporazioni si riserva di concedere caso per caso speciali autorizzazioni alla produzione di compensati diversi da quelli previsti purché i produttori Se facciano esplicita richiesto vistata dalla pubblica amministra~J9ne committente.

Persone citate: Arturo Marescalchi, Pareschi

Luoghi citati: Roma