Come la portaerei "Hornet,, si inabissò ° squarciata dalle bombe e dai siluri nipponici

Come la portaerei "Hornet,, si inabissò ° squarciata dalle bombe e dai siluri nipponici Come la portaerei "Hornet,, si inabissò ° squarciata dalle bombe e dai siluri nipponici Stoccolma, 18 gennaio. i(V.) - Il giornalista Charles\Stoccolma, 18 gennaio. (V.) - Il giornalista Charles Arnot, corrispondente deH'United Press presso la flotta nord-americana, il quale è stato testimonio oculare dell' affondamento della portaerei Hornet nell'Oceano Pa ci fico, ha inviato da Pearl Har bour una descrizione dell'avveni \l»en.to. che ha, alquanto commosso Z'n«t««/l4f.a rui.ìtnì.if}n. H4haWìvi«/i W l'opinione pubblica americana il cui temperamento dal fondo ncttrotico è, come è noto, molto facilmente impressionabile. Il rapporto sull'affondamento deiì'Hornet, die come si sa era una delle più moderne unità della flotta da guerra americana perchè entrata in servizio alla fine del.1941 e trasportava 85 aeroplani, avendo un dislocamento di 20 mila tonnellate, è stato pubblicalo col pieno consenso del Ministero della marina. Crediamo quindi interessante riassumerne brevemente le parti essenziali. Il 26 ottobre scorso, il giornalista Arnot ottenne il permesso di accompagnare una divisione na vale diretta nel Pacifico. Il primo contatto col nemico avvenne all'altezza delle isole di Santa Cruz, a sud-est dell'arcipelago delle Salomone. L'Hornet ricevette l'ordìne di far innalzare una numerosa formazione con l'incarico di attaccare e distruggere una flottiglia di grossi cacciatorpediniere nipponici che erano stati segnalati 100 miglia marine in direzione est. Le macchine partirono rapi dissi?ne e a mezza strada incontrarono e attaccarono con tutto l'impeto di cui erano capaci una portaerei nipponica ' della classe Zuikaku, scortata da due incrociatori. Trentasei apparecchi si alza rono immediatamente dalla Zuikaku e impegnarono violentissimi combattimenti con gli americani di cui molti vennero abbattuti. Bombe da 500 chilogrammi ven¬ nero sganciate e una fiammata altissima si sviluppò dalla nu-vegiapponese che sbandò di J>0 gradi a sinistra. D'altra parte, mentre la meto¬ gior parte degli apparecchi dellaHornet era impegnata, la nave-stessa veniva attaccata da caccia- tori giapponesi. « Dal mio posto di osservazione La vita nell'U. R. s. s. ia bordo di una corazzata — dice\\l'A.rnot — potei distintamente os-\ti bordo di una corazzata — dice l'Arnot — potei distintamente osservare i pesanti quadrimotori assalire a ondate successive e «rotolanti» Z'Hornet, la cui artiglieria antiaerea entrò subito in azione flagellando il cielo di una tempesta di lampi e di scoppi. Tre o quattro apparecchi giapponesi vennero abbattuti; ma gli altri, manovrando in mezzo all'infernale fuoco di sbarramento, si portarono sulla verticale della Hornet sganciandovi il loro carico di bombe. Un altissimo getto di fiamme e una colonna di fumo che si levarono dalla parte prodiera della portaerei, che però continuò a navigare, fecero capire che la nave era stata colpita. « Mezz' ora dopo, alle 10,45, quando la nave su cui vii trovavo era a sette o ottocento metri di distanza, uno sciame di aero plani giapponesi forò fulmineo la cortina bassa di nubi e sorvolò la Hornet a 20 metri di altezza dalla coffa in direzione del tiro prima che l'artiglieria antiaerea potesse entrare in azione. Fu opera di due minuti secondi. Gli aeroplani nipponici sgranarono i loro micidiali ordigni dì morte e la grande navesobbalzo e si impennò sull'acqua come sollevata da una 'forza soprannaturale e una enorme espio sione irruppe dal ponte come una fantastica fontana di fuochi piro tecnici. « La Hornet è colpita e affonda! — gridò un ufficiale vicino a me. — La nave però non era ancora affondata e avanzava penosamente a forse tre miglia all'ora, arrancando quasi sulle larghe onde dell'Oceano, mentre tre cacciatorpediniere le si mettevano ai lati. La navigazione lentissima durò quattro ore durante le quali l'equipaggio della Hornet si adoperò freneticamente per spegnere i numerosi incendi che infuriavano da I tutte le parti. Si riuscì così ad ìaver ragione della maggior parte ma quando cominciavamo di essi a sperare che la Hornet sarebbe riuscita a- tirarsi fuori dalla zona ,del combattimento e ritornare al-la sua base, il secondo attacco si scatenò improvviso, « Un aerosilurante lanciò un si- turo che colpi la Hornet a poppa¬ via della ''sezione maestra e da quel momento tutti comprendem- via della ''sezione maestra e da quel momento tutti comprendemmo che la sua sorte era decisa. Nell'intervallo fra le due azioni la maggior parte dei feriti era stata trasportata a bordo dei cacciatorpediniere, cosicché il numero delle vittime fu relativamente limitato. Molti .ufficiali e marinai della Hornet poterono dalle altre navi assistere all'agonia della loro portaerei. « Era uno spettacolo emozionante e molti rudi «omini di mare avevano gli occhi pieni di lacrime. La Hornet ha incontrato il suo destino come un cavaliere dei tempi antichi — disse un tenente di vascello presso di me, mentre la nave si inabissava lentamente sotto le onde color di turchese dell'Oceano Pacifico ».

Persone citate: Cruz, Pearl Har

Luoghi citati: Stoccolma, U. R. S. S.