Il porlo di Mori (orzato la reparti l'assalto iella

Il porlo di Mori (orzato la reparti l'assalto iella Il porlo di Mori (orzato la reparti l'assalto iella Intenso fuoco d'artiglieria sul fronte sirtico Le basi algerine e le attrezzature di Malta bombardate da nostre formazioni aeree Bollettino n. 967 La battaglia in Russia continua con accanita violenza Il Quartier Generale .delle Forze Armate ha diramato nel pomeriggio ' di ieri il seguente bollettino numero 967: Nella notte sul 12 dicembre, reparti d'assalto della Regia Marina, forzata l'entrata dol porto di Algeri, attaccavano numerose navi. E' stato accertato, fino ad oggi, il siluramento di un incrociatore e di tre grossi piroscafi; due di questi sono sicuramente affondati, il terzo incagliato, mentre l'incrociatore veniva danneggiato. Risulta che, nonostante la violenta reazione avversaria, quasi tutti gli audaci violatori sono rimasti illesi. Sul fronte sirtico, intenso fuoco di artiglieria: il nemico non ha rinnovato gli attacchi del giorno precedente. In Tunisia, un colpo di mano di nostri elementi avanzati contro un fortino aveva successo. Nella fallita azione nemica nel settore meridionale, della quale ha dato notizia II bollettino del giorno 15, l'avversario ha lasciato sul terreno 120 morti. Nostre formazioni aeree hanno bombardato con buoni effetti le basi algerine • le attrezzature di Malta; ad opera della caccia tedesoa, tre apparecchi erano distrutti in combattimento. Velivoli nemici mitragliavano ieri Pachino (Siracusa) causando lievi danni all'abitato; tra la popolazione, un ferito. . Anche su Lampedusa sono state nuovamente lanciate, senza conseguenze alcune bombe: un apparecchio 6 stato abbattuto dalla difesa dell'isola: non è rientrato dalle azioni di guerra della giornata un nostro aereo. La guerra degli Alpini sulle alture ghiacciate del Don Berlino, 18 gennaio. « Da mesi e mesi — scrive il corrispondente di guerra L. Reissmueller del Lojcal Anzeiger — si combatte sulle pendici ghiacciate delle alture che corrono lungo il Don. Gli Alpini italiani si sono aggrappati con tenacia a questa terra scura scavandovi profonde trincee e numerosi fortini,, E' necessario disporre di una forza soprannaturale e di un animo ben coraggioso per percorrere e difendere giornalmente questa regione che offre un contrasto Indiscutibile con gli ameni paesaggi delle Alpi italiane. «Ma gli uomini della.Divisione IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIilllllHIIIIIIIIIIIIIIIII Julia resistono e si battono nel modo più valoroso. Il Bollettino dell'Alto Comando tedesco ha citato recentemente le loro azioni. Abituati a scalare con i loro animali da soma i massicci alpini, questi soldati si sono trovati ora nella necessità di affrontare ì colossi corazzati sovietici. Ma essi vi erano preparati, e gli attacchi bolscevichi sono rimasti infruttuosi nel settore tenuto dalla Divisione italiana. Nelle condizioni di vita più disagiate di questo paesaggio freddo e desertico del Don essi resistono e rimangono pieni di fiducia. Sotto una scorza ruvida battono i cuori dei soldati in cui ciascuno di essi porta il suo vero mondo, il mondo per cui combat te : la sua balla Italia e la sua f amiglia ». HIIIIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIinill IIMItlllHMI In Tunisia: un grosso cno squarciato da una b HIMIIinlIHUUMUIIHIMIIIinnilNlinilMIIIHIIIIIMIlllini carro armato america bomba. (D. V.). lllllIllilllllllHIIIIIIIIIIIIIIllllIlllllllllllllllllllllllll Attacchi respinti nel settore meridionale e nella zona di Stalingrado - Efficaci puntate offensive tedesche nel settore centrale del fronte - Gravi perdite bolsceviche Berlino, 18 gennaio Dal Quartier Generale del Fuhrer, il Comando Supremo delle Forze Armate ha comunicato: Nel settore meridionale del fronte orientale, le truppe germaniche hanno respinto anche ieri forti attacchi del nemico adottando hi alcuni settori una tattica difensiva elastica. Il violenti combattimenti svoltisi in un clima molto rigido, le nostre truppe hanno Inflitto al nemico sanguinose perdite. Nelle giornate del 15 e del 16 gennaio sono stati distrutti 60 carri armati sovietici. Grosse formazioni dell'arma aerea hanno creato una cortina di protezione sui fronti difensivi, appoggiando le azioni di contrattacco. Nella zona di Stalingrado, le nostre truppe hanno continuato ad essere impegnate in aspri com battimenti difensivi-contro i rin novati assalti in massa del nemico; assalti però falliti ancora una volta di fronte alla decisa volontà di resistenza dei valorosi difensori. Nel settore centrale, le nostre pattuglie hanno effettuato efficaci ricognizioni fruttuose puntate offensive. La guarnigione della cittadella di Velikie-Luki, secondo gli ordini ricevuti, ha sfondato le posizioni nemiche ed è riuscita a raggiungere il gruppo di forze Inviato per sbloccarla., Nel corso di violenti contrattacchi, il nemico ha perduto 47 carri armati. Apparecchi da combattimento hanno bombardato di giorno e di notte il settore tra il Volga supe-.j rlore e II Lowat, colpendo coloniWJ di rifornimento dei sovietici. Cacciatori ed artiglieria contraerea dell'aviazione e dell'esercito hanno abbattuto 41 apparecchi nemici. Singole operazioni offensive sferrate dal nemico a sud-est del lago llmen sono fallite. Nei ripetuti tentativi di attaccare a sud del lago Ladoga, il nemico ha subito gravi sanguinose perdite; 26 carri armati sovietici sono stati distrutti. Bombardieri Inglesi hanno sorvolato Ieri sera II territorio del Reich. Oltre ad attacchi di molestia condotti a casaccio su alcune località, Il nemico ha sganciato bombe dirompenti ed Incendiarle anche sul territorio della grande Berlino. La popolazione ha subito perdite, in quartieri di abitazione e su vari edifici pubblici, tra cui anche ospedali, si sono registrati danni causati soprattutto dagli incendi. Due degli apparecchi attaccanti sono stati abbattuti. Nei combattimenti tra il Caucaso e il Don si è particolarmente distinta la 16.a Divisione di fanteria motorizzata. UtgssrIsnvqoisclmg■s all'opera di soccorso più urgente. Un notevole aluto hanno recato in taluni casi soldati che, al sopraggiungere degli apparecchi nemici, si trovavano per istrada, i quali si sono prodigati nel soccorrere 1 feriti. Risposta migliore — si osserva In questi circoli — non poteva essere data alla sciocca presunzione di Churchill di fiaccare, attraverso l'attacco portato contro quartieri di abitazione, ospedali e obiettivi che non rivestono alcun interesse militare, la strenua resistenza del popolo germanico. Tentativi di questo genere, che costituiscono una prova di più della barbarie britannica portano 11 marchio dell'infamia e saranno pagati al prezzo che si meritano dal nemico . — si conclude in questi circoli. ■lllItlllllllllllIlllllllllllllllllMllllllIlllllllIllllIIIIIIlllllll

Persone citate: Cacciatori, Churchill