L arrivo dei connazionali

L arrivo dei connazionali L arrivo dei connazionali dalle terre dell'Impero L' affettuoso saluto delle autorità - Il commovente incontro con i parenti fne di commozione che non sapremmo descrivere. Come rendere, di iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii fatti, il tono di amorosa angoscia dei richiami, degli appelli di coloro i quali ben sapevano che i tanto attesi erano su quel treno e pur temevano, all'ultimo momento, che la loro ansietà dovesse andare delusa? Come descrivere i lunghi, interminabili abbracci nel la clorotioa luce delle lampadine sulla neve, tra fasci di binari che si avventano nel buio e si perdono all'infinito, lo spasimo di gioia sul volto dell'uomo che scende dal treno sorreggendo una giovane donna e gridando alla cieca in volto alla folla; «Papà, papà, dove sei? >. Ed a tutti si facevano incontro, a portare il saluto della città natale, che è un po' la Patria, il Pre-fotte il TTpi-Walp il PnHpot-à qfi-in teuo, 11 b enei aie, 1] codesta, strin- gendo mani che si protendevano, dicendo parole di benvenuto, di conforto, di umana comprensione, mentre i vice-podestà ed i vicefederali erano in faccende per creare un po' d'ordine in quel tumulto di sentimenti e di affetti econvogliare persone e cose verso gli automezzi, slmili a grossi be-stioni ansanti, che erano stati pre- disposti per il trasporto dei rimpa-triatl e dei lori cagagli nei localidi pernottamento, nel caso chequalcuno di loro non avesse casa a Torino o riarenti ner oanitarlo a ìorino o parenti per ospitano.In mattinata avverrà, da detti locali, lo smistamento di un crup- po che ha la bue definitiva destinazione a Cuneo. Durante tutto il viaggio, i rimpatriati sono stati amorosamente assistiti da donne fasciste e da crocerossine. iiiiiiiiiiiiiiiiiii'iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiitiii

Luoghi citati: Cuneo, Torino