I berberi iniziano la guerriglia

I berberi iniziano la guerriglia I berberi iniziano la guerriglia contro le truppe d'occupazione / capi marocchini qualsiasi tributo di Lisbona, 13 gennaio. H tentativo nordamericano di costituire nel Marocco francese un esercito con elementi marocchini sarebbe ostacolato, secondo notizie giunte da Tangeri, non soltanto dai sentimenti ostili della popolazione ma dalla recisa opposizione del Sultano c del Pascià Maorakesh El Glaoni interpreti della volontà del paese, risoluti a non'dare un tributo di sangue alla causa degli anglosassoni strettamente legata agli interessi ebrei. Sta di fatto che la coscrizione obbligatoria è attualmente limitata ad elementi di nazionalità francese. Vengono accettati senza distinzioni di razza o di religione tutti coloro che si presentano .per essere arruolati ned corpo franco d'Algeria, ma si tratta di poca gente raccolta tra i rifiuti sociali piovuti nel Marocco da varie parti del mondo. Sembra che i nordamericani abbiano destinato un loro ufficiale a disimpegnare le mansioni di collegamento tra essi ed il Sultano. Ciò dimostrerebbe il proposito del governo di Washington di continuare ad ignorare l'esistenza del trattato di protettorato del 1912, trattato che non ha mai voluto riconoscere, e di stabilire rapporti diretti con le autorità indigene scavalcando il governo francese a tutti i varil Giraud che si arrabattano per tentar di costruire quel famoso governo imperiale del quale Specialmente gli statunitensi fanno volentieri a meno di parlare. Sembra frattanto che tribù berbere del Maghreb abbiano cominciato ad organizzarsi per opporre un'attiva resistenza contro le truppe di occupazione iniziando una guerriglia che ostacola ed •arreca notevoli danni al traffico delle armi destinate ai presidi! nordamericani dislocati nelle regioni montagnose dell'interno. In numerosi scontri avvenuti recentemente grandi quantità di armi e di munizioni sono cadute in possesso degli arabi. I giornali londinesi, come obbedendo ad una linea di condotta comune, da qualche giorno dipingono la situazione politica nell'Africa settentrionale francese come assai aggrovigliata. II Daily Mail scrìve stamane, ad esempio, che a Londra si ha ragione di essere allarmati perchè nel Marocco e nell'Algeria francese viene svol ta con la piena autorizzazione di Eisenhower una politica di persecuzione dei degaullisti, considerati colà dei partigiani di Giraud, come del traditori. Numerosi arresti ordinati da Giraud hanno mantenuto in viva agitazione gli ambienti degollisti di Londra. II corrispondente di un giorna¬ contrari a dare un sangue agli alleati le londinese di Tangeri scrive che In tutta la zona del Marocco i degollisti ed i loro amici inglesi sono molto odiati e che gli stessi americani non vi godono soverchie simpatie. Il New Chronicle -pubblica un lungo articolo di fondo dove afferma che la situazione politica nell'Africa del nord è circondata da un'oscurità ancora più grande di quella militare. Non è certo — scrive il giornale — che Gran Bretagna e Stati Uniti lavorino in quel settore in piena armonia. La confusione si accresce per la censura- rigorosissima istituita da Eisenhower, la quale non trova alcuna giustificazione. Si deve a questa censura il fatto che ad Algeri circolano le voci più disparate ed allarmanti. Nulla esclude che questo stato di cose possa assumere un carattere ancora più grave. TORBIDI NELL'IRAN Bande di affamati attaccano i convogli alleati Ankara, 13 gennaio. i ll'I i gLa situazione dell'Iran si va sempre aggravando. Le rivolte sono generalmente originate dal fatto che importanti scorte di generi che dovevano servine ad assicurare il fabbisogno del paese servono invece alle autorità militari di occupazione per le truppe. Gli agricoltori hanno nascosto i loro prodotti e le classi meno abbienti vedendosi private anche dei generi di prima necessità, si sono messe in aperto stato di ribellione. . I' continui arresti, le pene corporali e le fucilazioni — tutte min aure repressive volute dalle autorità occupanti — non sono valse a ristabilire l'ordine, ma hanno inasprito maggiormente le popolazioni che mostrano ad ogni occasione la loro ostilità verso gli inglesi gli americani ed i bolscevichi. Sono stati saccheggiati depositi e magazzini di viveri, uffici governativi e banche. Per sedare i torbidi è stato necessario l'intervento di truppe In alcune località si sono costituite delle bande di affamati che attaccano i convogli di viveri e di munizioni degli eserciti occupanti. Ultimamente a Kermancnach centinaia di uomini armati hanno assalito, impadronendosene, alcuni automezzi che trasportavano merci dirette a quanto sembra in Russia. Un'altra banda di Kurdi con un ardito colpo di mano si è impossessata nei pressi di Ravah di circa duemila c«ni di bestiame requisiti dalle autorità britanniche.

Persone citate: Eisenhower, Giraud, Kurdi