Come sono stati abbattuti

Come sono stati abbattuti Come sono stati abbattuti ori nemici Napoli, 13 gennaio. ,gH tempestivo efficace intervènto dei reparti aerei poati a difesa della nostra città è valso a contenere l'attacco effettuato nel tardo pomeriggio di lunedi dall'aviazione nemica e ad infliggere all'avversario la perdita della metà dei velivoli Impiegati nell'azione. In seguito all' immediato avvistamento dei quadrimotori, che in varie pattuglie si dirigevano sulla nostra città, gli apparecchi intercettatori partivano molto tempo prima che i plurimotori nemici si avvicinassero all'obiettivo, sicché i nostri caccia al trovarono in quota quando gli avversari giunsero nel cielo della Campania. I velivoli della difesa, guidati per radio' dal comando intercettatore preposto alla difesa partenopea, partiti in pattuglie, hanno poi operato isolatamente contro gli avversari che venivano loro man mano designati. Una prima formazione di quadrimotori proveniente da sud-est è stata intercettata da una pattuglia di cacciatori, il cui capo, un giovane ufficiale subalterno, ha colpito ed incendiato il velivolo che si trovava a capo dpi reparto nemico. L'apparecchio è caduto in fiamme presso Acerno in provincia di Salerno. I nostri cacciatori hanno proseguito gli attacchi contro i superstiti quadrimotori fin tanto che l'ultimo gregario della formazione nemica, raggiunto con pallottole incendiarie sul lato sinistro, è precipitato in fiamme, andando a cadere nei pressi di Lionl, in provincia di Avellino^ Nel frattempo, un'altra nostra pattuglia, comandata da un ufficiale già distintosi per avere ab¬ IL TORBIDO PE

Luoghi citati: Acerno, Avellino, Campania, Napoli, Salerno