Giornate di passione nazionale per gli italiani di Tunisia

Giornate di passione nazionale per gli italiani di Tunisia Giornate di passione nazionale per gli italiani di Tunisia Tunisi, 12 gennaio. Dal momento in cui le forze dell'Asse hanno messo piede in Tunisia per fronteggiare l'aggressione anglo-americana contro l'Africa Settentrionale francese, sono cominciate per gli italiani residenti in questo paese giornate brucianti di fede e di passione nazionale. La presenza qui dei soldati italiani, uniti ai camerati tedeschi, ha incendiato di gioia il cuore di tutti 1 nostri connazionali, sia nelle città come nei borghi e nelle campagne dove da più generazioni essi vivono e operano e hanno dato un contributo inestimabile di intelligenza e di lavoro alla prcdurione^e alla prosperità della Tunisia. Tutti abbiamo potuto sentire, diremo quasi materialmente, tutto il calore della fiamma patriottica onde avvampavano gli animi di questi nostri fratelli. I soldati italiani non potranno mai dimenticare le commoventi, fraterne accoglienze di cui sono stati e sono oggetto, da parte dei nostri compatrioti in tutti i centri e luoghi dove sono giunti e donde hanno subito iniziato la lotta contro il nemico, spalla a spalla con i camerati tedeschi ai quali i nostri connazionali hanno egualmente e ovunque testimoniato tutta la loro calda simpatia e la loro piena collaborazione e solidarietà. A Tunisi dove gli italiani, in maggioranza oriundi della Sicilia, brulicano letteralmente fra la popolazione e dove in ogni strada, negozio e casa si parla e si capisce fa nostra lingua, le manifestazioni verso i nostri soldati sono state di uno slancio e di una affettuosità senza eguali. Sia che 1 soldati fossero solamente di passaggio per la città o destinati a restarvi, essi, nelle ore libere, sono stati salutati e accolti come cari parenti dalle famiglie italiane, anche dalle più modeste, le quali hanno fatto a gara nel volerli ospitare nelle case, alle loro tavole, e nel colmarli di attenzioni e di doni. In molti bar e caffè Italiani i proprietari erano felici di offrire loro le consumazioni. Centinaia di questi episodi si sono verificati e se ne ripetono anche oggi. Ma anche in altri campi gli italiani di Tunisi al sono prestati prontamente a favore delle nostre forze armate. Cosi l'ospedale italiano della città — un grandioso edificio, il più vasto e moderno di tutti gli ospedali della Tunisia e che costituisce un giusto titolo di orgoglio della nostra colonia — ha messo subito due piani a disposizione, uno per 1 camerati tedeschi e l'altro per i nostri soldati. I feriti che vi sono stati ricoverati hanno ricevuto le cure anche dei medici civili italiani, e sono stati affettuosamente assistiti dalle in¬ a fermiere della Croce Rossa italiana di Tunisi. Nel porto nuclei di nostri lavoratori hanno contribuito ad assicurare servizi di importanza estrema anche sotto le incursioni degli apparecchi nemici. L'opera coraggiosa ed efficace svolta da questi nostri operai nei primi ardui giorni dell' intervento Italotedesco merita di essere posta in particolare risalto tanto più che le bombe nemiche provocavano tra essi alcuni morti e feriti. Anche a Su sa, dove esiste una colonia di circa 3500 italiani, nel- ^Sianl originari della Sicilia, rar- e o rivo delle forze italiane e tedesche ha segnato per 1 nostri connazionali giornate indimenticabili. Le famiglie di questi tenaci e. industri lavoratori hanno rivaleggiato nell'offerta di assistenza, viveri e doni ai nostri soldati e ridi circondarli di una calda atmosfera di affetto e di incondizionata solidarietà. A Sfax, dove vivono quattromila italiani appartenenti a famiglie di forti lavoratori anch'essi di origine siciliana, l'accoglienza alle forze italiane e tedesche da rrte der nostri connazionali al particolarmente sostanziata in forma di preziosa assistenza nei primi giorni del nostro intervento, Licenza straordinaria al militari per la campagna olearia Roma, 12 gennaio. dll ,gIl Ministero della guerra, in considerazione della necessità di mano d'opera per la campagna 0learia in corso, autorizza in via del tutto eccezionale la concessione di una licenza straordinaria al personale alle armi e addetto alla frangitura delle (dive e all'estrazione dell'olio dalle sanse non solventi. Tale licenza sarà concessa anche a quei militari che abbiano fruito di quella per la mietitura e la semina; sarà concessa nel periodo che va dal 10 novembre u. s. al 30 aprile 1943 ed avrà la durata pari alla differenza tra i 90 giorni previsti e quelli già fruiti per la mietitura e la semina. La morte dell'avvocato Montini padre del Sostituto della Segreteria di Stato Brescia, 12 gennaio. E' morto l'avv. Giorgio Montini, padre di mona. Montini, sostituto della Segreteria di Stato. L'avv. Montini era stato una delle più eminenti figure del laicato cattolico.

Persone citate: Giorgio Montini, Montini