oncentramenti nemici di automezzi e di trippe

oncentramenti nemici di automezzi e di trippe oncentramenti nemici di automezzi e di trippe elJMcemtile Metili <aon ivialori «se «é Sinica Nel Fezzan forze avversarie sono state costrette a ripiegare - In Tunisia i nostri elementi avanzati resistono validamente a puntate nemiche appoggiate da carri armati - Quattro quadrimotori su otto abbattuti in un'incursione su Napoli - Il nemico ha perduto nella giornata trentadue apparecchi Bollettino n. 962 n. D comunicato tedesco delle Il Quartier Generale Forze Armate comunica: Nella Slitto* l'attività aerea è etata particolarmente interna: In audaci ripetute azioni eli constatata efficacia, formazioni italiane d'assalto e squadriglie germaniche da bombardamento in quota ed in picchiala hanno attaccato aeroporti avanzati, concentramenti di automezzi, ammassamenti di truppe. Diciotto apparecchi venivano abbattuti in oombattlmento, sette dal oacolatori italiani, undiol da quelli tedeschi, uno distrutto dalle artiglierie contraeree, quattro altri incendiati al suolo. Non hanno tatto ritorno quattro nostri caccia. Nel Fezzan forze avversarie numerioamente prevalenti sono state costrette a ripiegare. Prosegue la previeta nuova dislocazione del noetri presidi noi territori dei sud IHileo. In Tunisia puntate nemiche appoggiate da Barri armati urtavano contro la valida resistenza di nostri elementi avanzati: combattimenti locali sono in corso. L'aviazione germanica bombardava un aerodromo algerino, danneggiando gravemente numerosi velivoli sui campo e colpendo un deposito di munizioni; centrava inoltro con bombe un mercantile, nella rada di Bougie e faceva precipitare cinque apparecchi net corco di vivaci duelli. Un'incursione è stata compiuta nel pomeriggio df Ieri ou Na¬ hdcdvn. delle poli e dintorni: danni rilevanti : noi erollo di aleunl edifici civili, la popolazione ha subito perdite finora accertate In 23 morti, e 85 feriti. begli otto plurimotori partecipanti all'azione 4 vanivano distrutti, uno dalle batterle della dlfeoa e tre dalla eaoola levataci prontamente hi volo. Tali apparecchi risultano caduti: due nella provinola di Salerno (presso le località di Acerno e Galvanico S. Cipriano), uno a Doni (Avellino) ed II quarto In mare fra Ischia e Precida. Aleunl del componenti gli equipaggi cono deceduti altri cono stati catturati. che, di mano in mano che incominciarono a passare le settimane senza che lo spettacolo cinematografico continuasse, 1 nordamericani rimasero visibilmente stupiti. In questi giorni si sono consolati con la spiegazione di "Roosevelt' che "«1 fango è "spaventoso >.. « In attesa che il fango migliori scrive l'articolista le delusioni nordamericane crescono. Il pubblico incomincia a capire che. la guerra è una cosa diversa da còme l'aveva imaglnata, che è"- sopra tutto una cosa assai più grave e più complessa ». Il giornale conclude il suo articolo augurando che 11 fango si consolidi presto' in Tunisia e che Roosevelt non abbia bisogno di pubblicare anche un libro bianco africano per spiegare come < non fu possibile superare una critica situazione ». (Stefani) I valorosi aviatori che hanno difeso Napoli Napoli, 12 gennaio. Come ha Informato l'odierno Bollettino delle Forze Armate, degli otto plurimotori nemici, che effettuarono ieri l'Incursione su Napoli, quattro vennero abbattuti. I prodi aviatori facenti parte degli equipaggi dei nostri caccia, sono: il tenente Riccardo Monaco, proveniente dal G.TJ.F. « Mussolini», valoroso combattente già distintosi varie volte nei cieli d'Africa e di Russia; il tenente Orfeo Mazzitelli, da Salerno, il tenente Orazio Cerlin, da Ferrara; il sottotenente Giovanni Sterlari. da Cremona; il maresciallo Antonio Lo Schiavo, siciliano; il maresciallo Luigi Mentini, da Piacenza; il maresciallo Corrado Raineri, da Predapplo; i sergenti maggiori Fausto Faranei, da Perugia; Aldo Pipistrelli, da Torino; Gastone Fattoretti, da Roma, e Franco Saracino, da Torino. Stamane, Intanto, le autorità si sono recate all'ospedale per visitare 1 feriti dell'ultima incursione, provvedendo a venire incontro con sollecite disposizioni al sinistrati e a quanti sono rimasti'. senta, tetto. A visitare 1 feriti si é anche recato il cardinale Ascalesi, che ha poi impartito la benedizione alle salme nella camera mortuaria dell'ospedale. A Santa Gnu e a Guadaleanal Berlino, 12 .gennaio. Sulle operazioni In Africa il comunicato tedesco dice: In Libia le aviazioni italiana e germanica, in ripetute azioni, hanno attaccato oon particolare successo aerodromi britannici, nome anche ammassamenti di truppe e di automezzi. L'aviazione da caccia e l'artiglieria contraerea hanno abbattuto 19 velivoli nemici. In Tunisia sono ancora in corto combattimenti locali oon forze nemiche che hanno attaccato le posizioni dei nostri avamposti. Nel porto di Bougle è stato danneggiato un mercantile di 5 mila tonnellate. Nella Tunisia settentrionale postazioni di artiglieria e ammassamenti di automezzi, sono obbiettivo di ulteriori attacchi aerei. Cinque apparecchi nemici sono stati abbattuti. |