Dalla conserva di pomodoro agli "estratti vitaminici

Dalla conserva di pomodoro agli "estratti vitaminici Dalla conserva di pomodoro agli "estratti vitaminici Sono tempi lontani ormai, ma ben vìvi ancora nella nostra memoria. La nonna con la scriminatura centrale che le divideva in due bande precise gli argentei capelli, preparava nella vasta cucina la conserva di pomodoro. Passandola al setaccio, curandola in ogni particolare scientificamente dosata, tramandata da generazione in generazione. Noi eravamo allora ancora in perenne pericolo di scottature accanto ai paiuoli tmdtmapgszlagiganti e 1 accesso alla cucina ci i ferà severamente proibito. Poi, il pomodoro si perfezionò; la nonna sorrideva scettica vedendo nostra madre giovane sposina bionda a o e o a adoperare già la conserva, nei momenti di fretta, nell'agitazione che davano nella piccola cucina gli invitati inattesi. Il pomodoro era stato chiuso in scatole; si esibiva ora col suo color acceso riprodotto sulla fascia di carta lucida che circondava il recipiente metallico. Da allora quanto cammino ha fatto il pomodoro! E parliamo del pomodoro volendoci riferire al più tipico dei condimenti. La storia dei condimenti, infatti, procede di pari passo con quella del rosso frutto che fa celebri molte località meridionali della Penisola. Dalle grandi scatole metalliche, scatole giganti sempre aperte nei locali del salsamentario, ai barattoli più piccoli allineati sul caminetto della cucina, la conserva di pomodoro ha fatto il primo passo. Poi si giunge, di colpo, alla bottiglia ottagonale col nome ostico e difficile (ora è però cambiato), ai tavoli sontuosi dei ristoranti di lusso. I medici parlano delle vitamine, le signore eleganti mettono la rossa conserva aromatica in ogni pietanza. Il pomodoro col nuovo nome, nell'elegante bottiglietta, si impone e con lui nascono i nuovi condimenti. I condimenti del nostro tempo, quelli che farebbero inorridire la buona nonnina, ma che sono, invece, è d'uopo riconoscerlo, molto utili nelle nostre cucine. Ih questi tempi specialmente dove il setaccio è stato ormai quasi del tutto abolito e una certa fretta regna so vrana. Ecco allora farsi avanti, divenuti indispensabili, l'elegante scatola, il grazioso vasetto che contiene il condimento del tempo no stro. Basta togliere il coperchietto metallico e leggere le istruzioni. Il condimento spiccio, il condimento sempre pronto, contiene il preparato atto a far rifulgere non soltanto le qualità di cuoca di chi ha preparato il piatto, ma le proprietà di gusto ed eccellenza nutritiva del cibo. Il condimento in scatola serve per perfezionare il gusto della carne fredda, del lesso, delle costolette, delle uova, del burro, del pesce, della frittura, delle ostriche, e di ogni verdura, sia cotta, come in insalata. Vi par poco? I vasetti dei condimenti sono innumeri per qualità e foggia. Qui non è possibile, come ben si comprende, citarne il nome, ed è un vero peccato, perchè, infatti, le case che li producono hanno scelto per questi loro modernissimi prodotti nomi av vincenti e invitanti. C'è il sugo per la pasta asciutta. Di diversi tipi. Contrassegnato con lettere dell'alfabeto. C'è il condimento di erbe aromatiche; quello di radici; quello di funghi. Non manca la cosidetta salsa casalinga per i palati che non amano novità troppo piccanti. Tutti questi tipi di condimenti sono racchiusi, come si è detto, in eleganti barattolini, e la massaia non ha che a stendere la mano verso il frigorifero. La sua cultura scientifica ultra Novecento è pienamente soddisfatta: i barattolini, le bottigliette contengono, infatti, varie vitamine, chiaramente specificate sull'etichetta. Esistono, inoltre, gli estratti; «; ultimo grido» (come si dice per i prodot¬ tgvev 111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111111 ti della moda) in fatto di condimenti. Estratti vegetali ricavati da sostanze vegetali rigorosamente selezionate. E le proteine animali; dove le mettete? Esistono anche loro; sicuro! • Infine, per ultimi, in questa rapida nota, elencheremo la vasta gamma del dadi e dei ragù che si sono perfezionati nella confezione, ma che esistono da anni. I ragù si esibiscono addirittura in anforette, e i carciofini sembrano finu, tanto sono selezionati e sedti uguali al millimetro gli uni con gli altri. Chissà cosa direbbe la nonnettai vedendo la lunga fila di barattoli e vasetti allineati! Ma cosi è laivita. Le massaie che sono giunteormai alle proteine animali, guar- dano infatti già con una punta di disprezzo quelle ferme ancora ai I , r. ^ ... .1 dadi e agli « estratti vitaminici :