Col popolo e per il popolo delle officine e delle legioni

Col popolo e per il popolo delle officine e delle legioni Col popolo e per il popolo delle officine e delle legioni La Befana fascista in cittì e provincia , qp ggha ordinato il saluto al Re e al Flihrer. Ha risposto il cap. dott. Duce ed il saluto al Flihrer e la Nicolai a nome dei camerati gerdistribuzione di doni — fra i quali I manici, esaltando la solidarietà e iii dll Nii dll'A alcuni in danaro per i militari meno provvisti — ha avuto inizio. La Fiat, che è tanta parte di Torino operosa, ha voluto essere presente anch'essa alla Befana dei soldati e militi italiani e germanici ed ha offerto, nei locali del Dopolavoro, un ottimo rancio a settanta uomini delle batterie italiane ed a settanta delle germaniche, con i loro ufficiali. Il comandante delle batterie germaniche era rappresentato dal capitano dott. Nicolai ed il comando della Doni della Federazione a 100.000 bimbi di lavoratori, ed ai soldati delle batterie germaniche - Un riuda trattenimento, al Dopolavoro Fiat - Spettacoli Ardenti manifestazioni di italiani e tedeschi al Re Fraternità italo-germanica ai rancio di ieri nel teatrino Grandi manifestazioni improntate ad intima e cordiale fratellanza d'armi Italo-germanica hanno avuto luogo Ieri, giorno dell'Epifania. La tradizionale Befana, festività schiettamente italica, è stata celebrata anzitutto con una distribuzione di doni ai soldati italiani e tedeschi ed a militi della Contraerea al Teatro Carignano. Erano presenti tutte le autorità militari, civili e le gerarchie dei Partiti fascista e nazionalso- MACA dal centurione Giulio Dal Pont. La fiala del teatro era addobbata con bandiere italiane e tedesche e con le fiamme fasciste. Da parte tedesca sono intervenuti anche il Cancelliere Vogel, in rappresentanza del Console generale di Germania, il delegato per il Partito nazista, sig. Piatte ed il signor Mliller. Da parte italiana erano presenti il 1" Seniore Lubiani, comandante della « 18 Novembre ». il comm. Nasi, segre ii l , gcialista, con alla testa il Prefetto ;tario del Dopolavoro provinciale, il e il Comandante della difesa ter-. gen. Quadrio, il magg. Navale, il ritoriale. II Federale era rappre-1 cav. Morello ed altri dirigenti, sentato dal vice-Federale Canoni-j Dopo che il camerata Nasi, del oa. Era rappresentato il Console1 Dopolavoro provinciale, ha ordì G t i il lt l R l D l p pnato il saluto al Re, al Duce, al Fuhrer, brevi parole di saluto e di ringraziamento sono state rivolte agli ospiti dal dott. Pestelli a nome della Fiat e del sen. Agnelli, per rilevare il significato della cameratesca manifestazione e per inneggiare al Duce e al H t il dtt ppdi Germania, assente da Torino per ragioni della sua. carica. Le autorità e le gerarchie, accolte al suono della Marcia Reale, di « Giovinezza» e degli inni germanici, hanno sostato col braccio proteso di fronte alla truppa in posizione d'attenti, quindi il vice-Federale l ,l'amicizia delle Nazioni dell'Asse, solidarietà e amicizia che dovranno durare anche dopo la vittoria, ed alzando il calice alla gloria e salute del Re Imperatore, del Fuhrer e del Duce. Un'ardente manifestazione ha salutato questa espressione della fede comune. Al rancio è seguito un trattenimento artistico, egregiamente organizzato dal dopolavoro Fiat, con propri elementi. L'orchestra, molto ben diretta, ha eseguito un scelto programma e camerati e camerate hanno cantato diverse miiiiniiiiiiiiiiiiii limimi iiiiihiiiiiiiiiiihhmiiiiiiiiii illuminimi iiimiiiiiiiiiiimi ai militi della Contraerea scitissimo rancio, seguito in vari locali cittadini. ed ai Condottieri dell'Asse o del Dopolavoro Fiat. canzoni. Una gentile cantante delle Ferriere Fiat, la signorina Baldo, ha cantato anche in tedesco, suscitando vivo entusiasmo tra i soldati germanici. A lei e agli altri artisti, fra i quali vanno notati il direttore dell'orchestra, le cantanti signorine Fiore, Masino, Marinotti, i cantanti Fiermonte, Piumatti, il macchiettista Busca ed il solista di fisarmonica Barba, i soldati delle due Nazioni hanno tributato calorosissimi applausi, con numerose richieste di bis ed offerte di fiori e bandierine. Anche in via Monte Bianco 5, nei locali dell'* Incet ». sono stati distribuiti 960 pacchi-dono per la Befana fascista ai figli dei dipendenti fino al 12° anno di età, pacchi contenenti un ritratto del Duce, carne in iscatola e dolci. Altri 101 pacchi sono stati consegnati alle famiglie dei dipendenti richiamati alle armi. Fra l'altro questi pacchi contenevano ciascuno un pollo e due bottiglie di vino. La manifestazione, che ha avuto la massima semplicità, si è svolta alla presenza del Fiduciario del Gruppo Rionale Fascista « Mario Sonzini ». A 100 mila bimbi sono stati distribuiti pacchi dono, a cura della Federazione, nei vari gruppi rionali e nei Fasci della provincia. Spettacoli in onore dei militi e dei soldati italiani e tedeschi hanno avuto luogo al cinema Rex, all'Augustus, al Corso ed in altri locali cittadini. In tutte le caserme e i dopolavoro sono stati organizzati giochi, trattenimenti, distribuzioni di doni. iiiiiiiiiiiiiinm mi imimiimmimmi Esige ventiduemila lire per un trasporto di mobilio ti L0IIU| „ 1 L'esosoCarabinUna piuta dCompagìricri. Urivolta masseririno ottautotrasvia SanprietarioTu Alessvia Gabsolo istaventi duevizio. LCompagrita accha nrocall'autoquale aspondertenuantcircostaCONATMORMATSTGtacoleVliuagHòLuigi fu >li, via fu J'ii'tn.str. ai Kranee>cire Amlti|h,so -■la TorinFrancesc L'esoso individuo denunciato dai Carabinieri all'autorità giudiziaria Una buona operazione è stata compiuta dalla squadra in borghese della Compagnia interna dei Keali Cnrabtìricri. Una famiglia sinistrata si era rivolta per il trasporto delle proprie masserizie in un paese distante da Torino ottanta chilometri all'impresa di autotrasporti Maggiorino Cavalla, in via San Francesco d'Assisi 28. Il proprietario della ditta, Giovanni Kobba Tu Alessandro, di 41 anni, abitante in via Gabriele Berutti 7, non esitava un solo istante ad avanzare la» pretesa di venti duemila lire per compiere il servizio. La «quadra in borghese della Compagnia interna dell'Arma benemerita accertatasi della verità dei fatti ha nroced-uto alla denuncia del Kobba all'autorità giudiziaria, davanti alla quale adesso l'esoso individuo devo rispondere del suo gesrfo che nessuna attenuante dovrebbe avere nelle attuali circostanze.

Luoghi citati: Assisi, Germania, Torino