I piani di coltivazione perle semine primaverili

I piani di coltivazione perle semine primaverili I piani di coltivazione perle semine primaverili Notevoli aumenti per il grano marzuolo, il grano turco, le patate, le leguminose e le barbabietole Roma, 4 gennaio. Siamo ormai nella secónda fase di attuazione dei piani provinciali di coltivazione. Terminato 11 periodo delle semine granarie autunnali, che si sono svolte dovunque con ritmo più che soddisfacente, gli organi competenti sono intenti a predisporre quanto nell'ambito della fissata disciplina delle colture erbacee viene richiesto dalla prossime semine primaverili. Tempestive istruzioni sono sfate impartite in proposito dal Ministero dell'Agricoltura e' delle Foreste ai Prefetti del Regno per l'emanazione delle norme di loro competenza. Tali istruzioni costituiscono una chiara linea di condotta per i provvedimenti che, nell'ambito di ciascuna provincia, dovranno essere emanati per regolare l'investimento delle superficl disponibili nelle colture obbligatorie, il rilascio delle licenze per le produzioni soggette a autorizzazioni e per impedire che, attraverso consociazioni non consentite, si deroghi alla disciplina stabilita. I provvedimenti di competenza prefettizia sono in corso e dalla loro emanazione i produttori agricoli saranno resi ancor più dettagliatamente edòtti del particolari doveri che loro incombono. Deve, intanto, rilevarsi che anche per le colture erbacee primaverili, i piani, come è agevole comprendere, si preoccupano essenzialmente di aumentare la massa delle derrate fondamentali per l'alimentazione e di sviluppare le produzioni essenziali per la vittoriosa condotta bellica. Nel settore cerealicolo i inaggio, ri sforzi saranno dedicati alle semine del marzuolo e del granoturco. Le superfici normalmente investite in grano marzuolo verranno quest'anno aumentate per raggiungere quella maggiore estensione prevista dai piani. Soprattutto sui terreni acquisiti recentemente, in virtù delle provvidenze emanate dal Governo fascista, alle colture attive e tratti dai prati ptrmanenti, si prodigherà l'azione delle masse rurali, le quali, in rapporto anche alla minore ampiezza che le coltivazioni a marzuolo han. no rispetto alle semine granarle autunnali, potranno disporre di una più cospicua massa di beni strumentali. In confronto alla decorsa annata, notevole è l'aumento previsto per il granoturco, prodotto essenziale, non solo per il notevole apporto che dà all'alimentazione umana, ma anche per il suo decisivo intervento nello sviluppo degli allevamenti zootecnici e per la sua resa in carne e grassi. Se ne dovranno coltivare in più ben 83 mila ettari. • Per il riso, trattandosi di una coltura fissa e considerati gli ampliamenti che si sono registrati in questi ultimi anni, si è provveduto a stabilizzare i progressi già raggiunti. La patata, che occupa oggi un notevole posto nella scala dei prodotti commestibili, si estenderà su una maggiore superficie di 31 mila ettari. Nel gruppo delle leguminose, da granella: fagiolo, cece, cicerchia, lupino, lenticchia, pisello, veccia, importante è lo sviluppo previsto per il fagiolo che conquisterà alla sua coltura altri 16 mila ettari. Fra le piante industriali — canapa, barbabietola da zucchero, lino, cotone, tabacco ecc. — significativo è l'ampliamento di 16 mila ettari disposto per la barbabietola, ampliamento che consentirà di far fronte ad una maggiore produzione di zucchero e di alcole. Né si è mancato di considerare, specialmente in relazione alla trasformazione in seminature di molti prati permanenti, la necessità di un congruo approvvigionamento foraggiero. Si è, pertanto, predisposto l'aumento dei prati artificiali e degli erbai per circa 1300 ettari.

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