L'America non vuol riconoscere nessun governo provvisorio

L'America non vuol riconoscere nessun governo provvisorio LE MANOVRE DEGOLLISTA L'America non vuol riconoscere nessun governo provvisorio a a a o . Roma,'4 gennaio. L'eliminazione di Darlan non ha portato alcuna chiarificazione nella situazione dell'Africa Settentrionale nel senso sperato dagli anglo-aanericani, ciò che suscita molte preoccupazioni e inquietudini tanto a Londra che a Washington. Il corrispondente da Washington del News Chronicle scrive che « molti importanti problemi politici sollevati dalla nomina di Giraud come alto commissario francese dell'Africa Settentrionale, attendono tuttora una soluzione ». E quindi specifica che « oggi si sostiene che il più importante di questi problemi si riferisce alla proposta per un governo provvisorio dell'Africa Settentrionale francese ». Dal canto suo il corrispondente da Washington del Neiv York Times afferma che gli Stati Uniti sono fermissimi nella loro decisione di offrire la più completa cooperazione alla Francia dal punto di vista militare, senza però dare alcuna approvazione alla politica di singoli capi o di gruppi politici. « Quando il generale De Gaulle verrà, a Washington — continua il corrispondente — gli verrà detto chiaramente che il governo degli Stati Uniti non riconoscerà alcun governo provvisorio francese nel Nord Africa o altrove finché dura la guerra ». ' • Il corrispondente del Daily Telegraph da Washington sottolinea l'impressione suscitata negli Stati Uniti dagli arresti effettuati ad Algeri e afferma che tali arresti hanno messo in chiaro le gravi difficoltà che ancora esistono nel Nord Africa ed hanno dissipato l'opinione che con la scomparsa di Darlan la situazione si sarebbe semplificata. Lo stesso giornale riporta il telegramma Reuter sull'intervista concessa da Giraud ai giornalisti alleati, col titolo seguente su due colonne: « Giraud reclama un migliore trattamento dei francesi ». Infine, nel News Chronicle, Vernon Bartlett afferma che « gli arresti di Algeri hanno naturalmente aumentato l'inquietudine di Londra ». Dopo avere affermato che il nuovo ministro residente, Mac Millan, dovrà affrettarsi a raggiungere il suo posto, Vernon Bartlett cosi continua: « La causa principale dei guai è la divergenza di opinioni politiche fra gli abitanti della Francia e quelli del Nord Africa ». Secondo Vernon Bartlett, De Gaulle possiede in Francia le maggiori simpatie e la sua influenza è andata aumentando di mano in mano che le sue promesse divenivano più specificatamente democratiche: Invece nell'Africa Settentrionale idee di questo genere sono addirittura aborrite e specialmente l'Algeria è troppo scissa».

Persone citate: De Gaulle, Giraud, Mac Millan, Vernon Bartlett