La non belligeranza armata della Spagna

La non belligeranza armata della Spagna La non belligeranza armata della Spagna Il gen. Muiioz Grande a disposizione del Ministero della Guerra - Un' ispezione del Ministro della Marina alle basi meridionali Madrid, 4 gennaio. Con decreto odierno del Mìnistero della guerra, il tenente generale Munoz Grande passa ai diretti ordini del Ministro. Negli ambienti ufficiali è palese la grande riluttanza a svelare quali saranno i compiti che, nell'immediato futuro, saranno affidati al generale ulufioz Grande, ex comandante della divisione azzurra, che è stato messo a disposizione del Ministero della guerra. E' tuttavia ovvio che si annette una grande importanza al suo futuro impiego, poiché la grande esperienza da lui acquisita combattendo contro i bolscevichi al fronte orientale, sarà certamente utilizzata. Si ritiene che questa sua nuova competenza sarà sfruttata per migliorare le forze armate spagnuole e, dato che la Spagna si trova sul « piede di pace armata », la sua opera sarà certamente di grande importanza. Il Ministro della marina spagnuole ammiraglio Salvador Moreno, che attualmente compie un giro d'ispezione nei porti meridionali della Spagna, è atteso a Cartagena. Egli ha ultimato la visita al porto di Cadice, dove ha ispezionato l'arsenale, la scuola nautica e le unità della marina da guerra spagnuola, ancorate in quel porto. A Cartagena egli ispezionerà, soprattutto, i cantieri navali e gli impianti del porto. Sulla fine del 1942 egli aveva ispezionato i porti della Spagna setten trionale. Da parte competente si annuncia che, per iniziativa del governo nazionale, si trovano attualmente in costruzione, nei vari cantieri spagnuoli, oltre trecentomila tonnellate di naviglio mercantile, il cui costo si aggira su un miliardo e duecento milioni di pesetas. Una grande parte di queste costruzioni è fatta per conto della « Società Nazionale per le Costruzioni marittime El Cane, la cui recente fondazione è dovuta all'iniziativa dell'Istituto Nazionale per l'Industria ». Nonostante le difficoltà nel campo della carta ed in quello del macchinario, il 1942 ha segnato una intensa ripresa dell'attività editoriale spagnola. Secondo i dati dell'Istituto nazionale del libro nel 1942 sono stati pubblicati 4000 volumi tra letterari e scientifici, e sono stati esportati, sui vari mercati , oltre 90 tonnellate di pubblicazioni. L'importazione dì libri ha raggiunto la cifra di 15 milioni di pesetas. L'anniversario dello storico discorso pronunciate dal Duce il 3 gennaio 1925 è ricordato dalla stampa la quale rileva l'analogia tra quello e l'ultimo discorso tenuto da Mussolini alla Camera Corporativa. In entrambi, sottolineano i giornali, Mussolini ha preso posizione contro gli intrighi e le insidie tendenti ad impedire il cammino storico del Fascismo ed in entrambi ha saggiato la tempra del suo popolo. Come allora il Fascismo reagì contro l'opposizione interna oggi tutta la nazione, identificata nel suo Duce, sorge compatta di fronte al mondo, facendo proprie le parole e le decisioni del Capo e la decisa volontà del Partito nel 1925, contro i nemici interni, si traduce oggi nella strenua volontà della nazione contro i nemici esterni per la continuazione della guerra sino alla completa vittoria.

Persone citate: Cadice, Duce, Muiioz Grande, Munoz Grande, Mussolini, Salvador Moreno

Luoghi citati: Cartagena, Madrid, Spagna