L'aviazione giapponese all'attacco sulle difese della Cina centrale

L'aviazione giapponese all'attacco sulle difese della Cina centrale L'aviazione giapponese all'attacco sulle difese della Cina centrale Aerodromi e depositi duramente bombardati -1 nip ponici montano buona guardia ai confini con l'U.R.S.S. Tokio, 4 gennaio. Il Quartier generale del corpo di spedizione giapponese in Cina ha ufficialmente annunciato che una potente formazione di aerei da bombardamento dell'esercito nipponico, validamente protetta da aerei da combattimento, ha attaccato con grande successo la località di Yungan, nella provincia di Fu-Kien (Cina centrale). Sono stati distrutti diversi depositi di carburanti e munizioni, situati nelle vicinanze della città. Tutti gli apparecchi giapponesi che hanno preso parte all'attacco sono ritornati incolumi alle loro basi. Altre formazioni aeree dell'esercito nipponico lianno effettuato attacchi di sorpresa contro la base di Kanchou, trecento chilometri a sud di Nanchino. L'aerodromo locale ed altri obicttivi militari, tra i quali depositi di nafta e di viveri situati lungo il fiume Kan, sono stati centrati e danneggiati gravemente. Tutti gli acrei nipponici hanno fatto ritorno alle loro basi. Il corrispondente dell'agenzia Domei presso le truppe nipponiche dislocate sul fiume Argun, al confine tra l'Unione Sovietica e il Manciuqnò, che ha visitato i posti avanzati di tali truppe a Cincia, isolata nella pianura nevosa alla estremità più settentrionale del Manciuqnò, descrive la vita durissima che le truppe stesse conducono nei solitari distretti spazzati dai venti gelidi. Egli parla della pianura desolata in cui scorre tortuosamente l'Argun, per affluire poi nell'Amur, osservando che in tale zona la tormenta soffia ininterrottamente dalla catena del Gran Hsimgan. Il corrispondente ha intervistato il comandante del distaccamento il quale, al fievole chiarore di una lampadina ad olio che illumimiva appena la gelida camera, gli ha parlato dell'attività dei soldati nipponici in tale zona, rilevando che essi esercitano una vigilanza continua, sia in terra che nell'aria, vincendo le innumerevoli difficoltà del clima e degli avversi elementi. Nell'inverno i soldati, come unica variante alle operazioni militari giornaliere, lavorano a rompere il ghiaccio dell'Argun da cui traggono l'acqua da bere. Un po' migliore è la vita nell'estate, ed i soldati ne risentono anche nel morale e divengono rumorosi e vivaci come ragazzi: nuotano nel fiume e pescano. Ma anche l'estate ho i suoi gravi inconvenienti, a causa delle zanzare e degli insetti Il comandante del presidio ha concluso rilevando che i suoi sol d<tti affrontano con grande serenità tutte le avversità e nulla li distoglie dal loro dovere: proteggere la sicurezza del paese. Il Consiglio dei Ministri ha deciso di sottoporre alla Dieta un progetto di legge diretto ad incoraggiare il risparmio. Chiunque risparmicrà una somma tre volte superiore all'importo delle tasse che dovrebbe pagare, sarà dispensato dal pagamento delle tasse slesse e la somma risparmiata gli sarà rimborsata entro venti anni. L'ammiraglio Nobumasa Suetsugu, ex comandante in capo della flotta nipponica, considerato il padre della moderna marina nipponica, in un articolo sullo Yomiuri Hoci afferma che l'avvenire della guerra è favorevole per il Tripartito. Passati in rivista gli eventi dello scorso anno, che nel primo semestre vide le grandiose vittorie giapponesi e nel secondo le operazioni dirette a rendere impossibile qualunque contrattacco nemico a consolidare il territorio dell'Asia orientale e a rafforzare i legami con l'Asse, l'ammiraglio dichiara che le operazioni dal nemico iniziate allo scopo di evitare nuove disfatte tendono anche al contrattacco. Ricorda poi la dura lotta delle Salomone, la preparazione nemica in Cina e le azioni nemiche nelle Aleutine e nel Pacifico settentrionale e dichiara che l'azione dei giapponesi nelle Salomone, in Cina nonché le negative condizioni atmosferiche nel Pacifico settentrionale rendono inutili i piani nemici. Anche la guerrìglia sottomarina nemica trova la flotta nipponica pronta. Dopo aver affermato che lo sviluppo dell'arma aerea ha fatto divenire la strategia navale simile a quella terrestre, l'Ammiraglio passa in rassegna le basi nemiche nei Pacifico e le basi giapponesi rilevando l'importanza della zona delle Salomone, caposaldo avanzato dei nipponici. L'Ammiraglio constata poi che gli sviluppi dell'azione anglo-americana nell'Africa settentrionale si sono mostrati sfavorevoli in seguito alla superba attività ed alle brillanti operazioni delle forze ila lo-tedesche e che le operazioni nel Nord Africa sembrano diventare onerose per il nemico come quelle nelle Salomone.

Persone citate: Kien, Nobumasa Suetsugu

Luoghi citati: Cina, Nanchino, Nord Africa, Tokio, U.r.s.s., Unione Sovietica