Un uomo di fiducia di Eisenhower al comando militare di Dakar

Un uomo di fiducia di Eisenhower al comando militare di Dakar Un uomo di fiducia di Eisenhower al comando militare di Dakar Gli sforzi americani per nascondere i moti africani - Giratici e De Gallile sempre ostinatamente irremovibili nelle loro posizioni Berna, 4 gennaio. (S.) - La situazione nell'Africa Settentrionale francese appare sempre grave e obbliga infatti le autorità a provvedimenti eccezlo nali. Una rigorosa sorveglianza è esercitata intorno al palazzo del governo, dove nessuno può entrare senza presentare 1 documenti d'identità e un permesso speciale. L'inchiesta sul complotto con tro Giraud continua, e non è improbabile che si stiano preparando in segreto i risultati da presentare al pubblico allo scopo di far tacere le voci persistenti che |ch{mvzivucopbncleAgfcorrono in tutto il mondo, compre- msa l'Africa Settentrionale e la rstmsedstessa Inghilterra, accusanti l'Intelligente Service di avere assassinato Darlan. Gli anglo-sassoni sperano, mediante risultati fittizi, di contribuire a calmare gli animi e ad avvi cinare il momento in cui potranno risolvere l'imbrogliata situazione. Per ora non v'è alcun indizio che permetta di ritenere vicino un accordo fra Giraud e De Gaulle. Non sembra infatti che Giraud. anche se lo volesse, abbia la minima possibilità di aderire al punto di vista di De Gaulle che vorrebbe prendere in mano la direzione politica escludendo da qualsiasi collaborazione Noguès, Bouisson, Bergeret, Chàtel e gli altri « traditori > agli ordini di Eisen hower. Washington è per Giraud De Gaulle non vede certo di buon occhio nemmeno Giraud perchè questi ha collaborato fino all'ultimo con Vichy, ma lo considererebbe come riabilitato se gli servisse alla liquidazione degli altri concorrenti. De Gaulle, d'altra parte, comprende che è soltanto a condizione di avere campo libero che potrebbe condurre in Africa un'esistenza sopportabile. L'ultimo comunicato che egli ha emesso dal cosidetto Quartier generale della « Francia combattente > non differisce in sostanza dalle sue precedenti manifestazioni in favore di un governo repubblicano intorno al quale dovrebbero unirsi le forze della resistenza contro l'Asse Egli denuncia e sfrutta ai propri scopi la confusione, che regna nell'Africa Settentrionale e Occi—assiale neila speranza che il governo americano si convinca che la sua collaborazione è necessaria per apportare la pace e rendere possibile la formazione dell'esercito coloniale. Ma il suo diritto a rappresentare la Francia resta ancora da dimostrare, come resta da dimostrare.che il suo trasferimento in Africa e la sua investitura ufficiale avrebbero la magica virtù di ristabilire l'ordine e l'unione. Dal punto di vista americano poi non si vede come possa essere accolta l'esigenza di De Gaulle che vengano messi da parte gli uomini che più hanno contribuito al successo dello sbar. co alleato. E' per questa ragione che anche la sua astuzia di non attaccare minimamente Giraud — che è nelle grazie di Roosevelt — ma di limitarsi a denunciare l'irregolarità e la gravità della situazione attuale non è destinata a raggiungere lo scopo. Da parte americana si controbatte la campagna di De Gaulle con varie armi: anzitutto con la congiura del silenzio intorno ai suoi proclami; in secondo luogo con una repressione energica dei complotti e dei moti africani per l'indipendenza; in terzo luogo con l'esercitare una rigorosa censura destinata a soffocare ogni scandalo e a nascondere il più possibile al mondo il turbamento dell'ordine. Cosi si spiega che mentre in Svizzera sono giunte da Algeri notizie di arresti e di fucilazioni eseguiti in ambienti indigeni, ufficialmente nulla di tutto questo è stato annunciato; e quanto alle dodici personalità arrestate per il complotto contro Giraud è stato dichiarato subito che esse non saranno giustiziate. Per diminuire, anzi, l'importanza del complotto, un portavoce dell'alto Commissariato ha dichia< rato che i dodici arresti non hanno carattere politico, ciò che fa a pugni con le dichiarazioni fatte dallo stesso Giraud quando ha annunciato ai giornalisti di aver dovuto spiccare i mandati di cattura contro varie persone altolocate che avevano tramato di assas sinare lui, Murphy ed altre auto rita. Manovre di bassa polizia ^- Lo scopo dell'operazione poli ziesca sarebbe stato soltanto quello di mettere in chiaro certe circostanze dell'assassinio di Darlan e di assicurarsi che non si volesse far scomparire qualche altra persona; ma questa operazione sarebbe stata compiuta con una procedura che in Francia non è nuova e che è conosciuta col nome di '« internamento amministrativo ». Essa consente di « trasferire » anziché arrestare le persone sospet—te-di minacciare la sicurezza dello Stato fino a che i fatti non siano stati appurati. Quando l'inchiesta preliminare in corso sarà terminata, coloro che saranno stati liconosciuti colpevoli verranno tradotti dinanzi al Tribunale ordinario. Ma finora, secondo le dichiarazioni dell'Alto Commissario, gli arrestati non sarebbero stati nemmeno interrogati. Essi non vengono trattati frattanto come prigionieri di delitti comuni, ma soltanto come persone costrette semplicemente a cambiare per il momento di residenza. I giornalisti hanno domandato al rappresentante dell'Alto Commissariato se vi siano prospettive di intesa con la « Francia combattente »; egli ha risposto con una affermasione di indole generica « che il regime del generale Giraud nell'Africa francese desidera accordarsi con tutti i francesi etaCtcmnthl'quAfscdmrccgqldcIrsRndgmlrltpteLvpgdlmèlrmr |che combattono contro la Ger{mania ». Non crediamo essere lontani dal vero interpretando tale dichiarazione nel senso che se De Gaulle vuole accordarsi con Giraud occorre ch'egli lasci cadere la suu pregiudiziale contro gli ex-collaboratori di Vichy che oggi si sono schierati a fianco degli americani. Anche l'atteggiamento delle autorità franco-americane in Africa di fronte alla richiesta anglo-degaullista di liberare i pri- fionieri politici è molto equivoco. 1 rappresentante dell'Alto Com missariato ha detto che saranno ' rilasciati coloro che furono arre- stati prima dell'8 novembre per, tendenze comuniste e sindacaliste, j ma che finora non è avvenuto nes- sun rilascio Prima di tutto dovrà essere stabilita la lista completa delle persone incarcerate per poter i i a a o a esaminare tutti i casi. Ed ha con tinuato: « Il gen. Giraud aveva annunciato di voler celebrare il Capodanno con la liberazione di tutti coloro che avevano buoni precedenti militari. Ma se noi non domandiamo a nessuno di abbandonare la sua convinzione politica, tuttavia occorre comprendere — ha concluso il rappresentante dell'Alto Commissariato — che fino a quando siamo in guerra dobbiamo usare prudenza ». Nel frattempo si annuncia da Algeri che il governatore dell'Africa Occidentale francese, Boisson, ha avuto un lungo colloquio col generale Eisenhower per chiedergli urgentemente l'invio di armi. Il generale americano ha aderito alPinvito ed ha anche annunciato che un altro generale fran- cese verrà incaricato di aiutare ilgovernatore Boisson per tuttoquanto si riferisce agli affari mi litari. La. nuova carica verrà affidata naturalmente ad un'altra creatura degli americani.