"Non possiamo essere vinti e non capitoleremo mai,,

"Non possiamo essere vinti e non capitoleremo mai,, "Non possiamo essere vinti e non capitoleremo mai,, aae ò i Berlino, 31 dicembre. Dal suo Quartier Generale il FUhrer ha lanciato un messaggio per il nuovo anno al popolo germanico ai nazional socialisti, alle ai nazional socialiste e ai camerati t-idel Partito. Esso si inizia rilevando come in el questi quattro anni il popolo teto!desco si è reso conto che in queon|sta lotta che, come tante altre ne'yolte nella storia, è stata impostano le il eno ni co ve p da vecchi nemici avidi, si tratta veramente dell'essere o del non essere. Dopo» aver ricordato come la Francia, l'Inghilterra, gli Stati Uniti e la Russia abbiano preso le armi contro la Germania, il messaggio continua: Qualsiasi motivo abbia provocato questa gueria, la ragione in jl|(erj0,.e e stata sempie la stessa:l" odio contro un potente Reich germanico protettore dell'Europa centrale, negazione delle richieste vitali del pòpolo germanico e del popolo italiano c, per ultimo e soprattutto, un generale interesse cafpilalistico alla guerra, poiché tulli quegli uomini di Stato sono contempòianeatnente i possessori delle azioni dell'industria degli armamenti dei loro paesi e dal sangue dei loro mercenari e dei loro stessi soldati nascono i dividendi.Niente di più naturale che la potenza più lontana da ogni etica umana e che vede soltanto nell'oro lo scopo della vita, sia la principale pi ofittatrice di ogni contesa e la tnassima organizzatrice della guerra: l'internazionale giudaica è sempre stata la maestra nel seminare odii e zizzania tra gli uomini e i popoli. Durante la guerra mondiale del IB1A-18, a quésta coalizione internazionale di affaristi e ai loro mandati giudaici è riuscito di annebbiare, con le loro frasi, il po polo tedesco e di scagliarlo cieca mente nel pericolo che lo minac eia va. ti pe no lo Ed eo. me naei n e se ei lo aoaon è rle eno ta ahe la ca enoara cmnio ion pne ni lnla ca ee, lngia le ima te odi ata tonehe evo noeci a- Un caso che non si ripeterà Quando poi questo popolo, indebolito dalla rivoluzione all'interno, depose le armi, dei semplicioni, fidando nelle promesse di questi uomini senza carattere,credetleio di attendersi una pacedì giustizia, di conciliazione e di compi elisione. Il notne di un presidente americano è da allora legato, per tutti x tempi, alla più grande truffa die la storia mondiale ricordi: Wilson, clic -riuscendo coti i quattordici punii a corrodere l'atteggiamento spirituale del popolo germanico, invitto sui campi di battaglia, per poi annientar sidente americano non vale per la Nazione tedesca più di quanto questa parola valga negli Siati Uniti, e cioè nulla. Indipendentemente da ciò, però, il popolo tedesco di oggi non è più il popolo tedesco del 1914-18. Lo Stato classista-borghese-capitalistico di una volta si è trasformato in uno Stato popolare. Nel corso di questa lotta perciò non solo il popolo germanico non viene allontanato dalla sua idea popolare nazionalsocialista, ma ul contrario di mese in mese è sempre più ad ?ssa intimamente le gato~ Una dopo l'altra cadono filtrte le scorie di un ordine socialedecrepito e superato, e non c'è dubbio che alla fine di questa lotta lo Stato nazionalsocialista si ergerà in Europa come un blocco granitico e indistruttibile. Nessuno s'illuda: questo Stato condurràla lotta per l'esistenza del nostropopolo con ben altra energia chenon la Germania di allora. Corneallorquando io il 1" settembre 1939dicliiurai davanti al Reichstaggermanico che né il tempo nò Ui l o e ti n e potenza delle armi avrebbero po--mtufo spezzare l'odierno Stato, ogni vtedesco sa già oggi che non si può ' minimamente dubitare dell'esat- )ezza di questa profezia. \nf Io assicurai che la speranza del- k'internazionale giudaica di an-\rnientare mediante una nuova'dquerra mondiale il popolo tedesco e altri impali europei non solo sa-\rebbe stato il più grave errore a\comrnesso_dal giudaismo nel cor-[a n a ti e son a: riooe é o ri rno i. oa o ia liel li el ro no a c so dei millenni,'ma che in tal ino- do il giudaismo si sarebbe auto distrutto, e oggi non può sussistere più alcun dubbio al riguardoQuesta, volta non rimarrà senza castigo l'azione di nnu razza carica di maledizioni che scaglia e sacrifica sui campi di battaglia milioni di uomini onesti, perchè V intemazionale giudaica possa concludere delle vantaggiose transazioni o possa sfogare il suo odio da vecchio testamento. Che questa razza sia la principale provocatrice dell'attuale guerra È agevolmente provato dalla coalizione di apertamente estranei contrasti nella lotta contro gli Stati nazionali europei. L'alleanza tra gli Stali capitulistici dell'occi- dente e dell'America e il sediceli- \te regime socialista del bolscevi sino è possibile solo perchè la direzione in ambedue i casi sta «elle «ioni dell'internazionale giudaica anche se le personalità rap-\ presentative costituiscono un contrasto come il trust giudaico dei cervelli di Roosevelt, la stampa qiudaica dell'America, la radio giudaica di quei paesi, le organizzazioni giudaiche di partito ecc. altro non sono che lo scheletro givd'-ro dell'Unione sovietica. appena in questi Stati si acunna ajv^efflto.anche mi- mino di interessi ««atonali, ecco1 nnmdi e,] e, di eeù nnoel mr che si manifestano immediatamente i più aspri contrasti nell'azione e soprattutto per quel < he riguarda la determinazione delle mète della guerra. E ciò porta assai lontano e in ultima analisi deve ricorrere all'atto dell'omicidio politico elevato a tanta perfezione dall'Intelligence Service britannico quando non è più possi-]bile trovare una via di accomoda ■mento per le contese in alto. Noi siamo decisi a condurre la I gueira fino a una decisione chia- | r« b'definitiva, in modo che a noi e ai nostri discendenti sia risparmiala in avvenire una ripetizione di questa catastrofe. Se nel 1918 il popolo tedesco invece di credere alle ipocrite bugiarde frasi di Wilson avesse continuato la lotta con ferrea decisione già quella volta la coalizione avversaria sarebbe crollata. a o ti ò, ù o iaò n a ul me del nostro potedeschì strappati alla patria ma in ultima analisi anche la presente guerra. Decisione incrollabile Poiché noi sappiamo che proprio in Inghilterra e nella Parigi del 1939 si era del parere che il popolo germanico avrebbe forse in breve tempo deposto le armi come quella volta. Il popolo tedesco e il mondo intero sappiano però che nella storia della Germania c'è un solo esempio di una sola volta. Quindi se gli ebrei britannici e triamericani annunciano che l'intenle] zione delle potenze associate è di strappare i bambini al popolo tedesco, massacrare milioni di giovani, smembrare il Reich e ridurlo per l'eternità un oggetto impo*wle di sfruttamento della pluto- vvenuto ha avu-\uenza non solo ia\'è a ro uà ciu-ifa e del bolscevismo, essi non o hantMkbisogno di fare tali dichiae, iaziotìi\poichè noi le conosciamo ei già a inori. Gli è che in questo 9 j altro rrtnndo sembra si ignori ohe g la Germania nazionalsocialista Ui[non si presta più a simili espert- mcnli, che essa «or- può essere nò vinta, nò pensa di capitolare, Al contrario essa, piena dello spirito delle grandi epoche della nostra storia, è decisa di termina? re questa lotta solo con una chia ra vittoria. Il garante più sicuro di questi sentimenti è il partito nazionalsocialista con le sue organizzazioni e, soprattutto, il po polo che esso ha educato. Il di ritto di credere a questa inttoria noi lo possediamo grazie alla no- ,panne, con l'esempio degli uomini5.^f.f^lJ?''l'_(!"^?Jh'!lc.":lS0L'?..I.Mstra fòrza, al coraggio delle no stre truppe, alla fedeltà, al lavoro del Paese, ma anche grazie all'efficacia dei nostri ifalorosi popoli alleati di Europa e di Asia. J-ie foize armate germaniche e dei Paesi nostri alleati sono riuscite nello scorso anno di ricacéiare ancor più indietro dell'Europa i fronti di gneira particolarmente minacciosi del bolscevismo. Il Paese, nelle città e nelle cani- condizioni una prova durissime unica. I snidati tedeschi, come anche l'energia germanica, non solo han- no allargato immensamente lo \spaz'iQ viiale dell'Europa combat

Persone citate: Roosevelt