Rispetto della tregua istituzionale e visione delle clausole d'armistizio

Rispetto della tregua istituzionale e visione delle clausole d'armistizio (Sii impegni di Bonomi per il gaA/neffo Rispetto della tregua istituzionale e visione delle clausole d'armistizio II penitenziario di Otranto distrutto dal fuoco in seguito al tentativo di fuga di 240 carcerati Tangeri, 13 dicembre. Si apprende oggi da Roma che, dopo la cerimonia del giuramento, svoltasi al Quirinale, si è riunito il Consiglio dei Ministri della Luogotenenza, sotto la presidenza di Bonomi. Ncll'aprire l'adunanza, egli ha salutato i vecchi ministri dicendo che « certo porteranno nel loro ufficio l'esperienza acquisita », e i ministri nuovi asserendo" che essi recano all'opera del governo le loro fresche energie ». Ha, poi, ricordato di aver preso, di fronte alle Nazioni Unite, due impegni: lj assicurazione che la tregua istituzionale sarà da tutti rispettata, soggiungendo che « conformemente allo spirito ed alla lettera del giuramento testò prestato, ogni ministro è tenuto a non pregiudicare in alcun modo la questione della forma istituzionale che sarà in avvenire liberamente scelta dal Paese x; 2) riconoscimento da parte di ciascun ministro, di avere preso visione delle clausole dell'armistizio concluso nel settembre 1943. « Queste clausole — ha aggiunto Bonomi — sono assai dure, ma dacché l'Italia ha potuto riprendere le relazioni diplomatiche con le Nazioni Unite, esse hanno avuto una interpretazione più benevola nei suoi riguardi ». E' stata, quindi, comunicata la lista dei nuovi Sottosegretari di Stato, già precedentemente concordata ed approvata dal Luogotenente. Essa è cosi composta: Presidenza del consiglio: Giuseppe Spataro; Affari esteri: Eugenio Reali; Italiani all'estero: Renato Morelli; 7nterni: Enrico Mole; Italia occupata-: Aldovrandi Medici Tornaquinci; Grazia e giustizia: Dante Veroni; Finanze: Cesare Gabriele; Tesoro: Salvatore Scoca; Guena: Mario Palermo; Marina du guerra: Carlo Bassani; Aeronautica: Ernesto Pellegrini: Pubblica istruzione: Bernardo Mattarella; Lavori pubblici: Germa- ™ ffgS: fSSUSTJZ mcrcio: Umberto Fiore; Laoro: Emilio Parcse; Traspori: Gianbattista Rizzo; Comuicazioni postelegrafiche: Maio Fano; Marina mercantile: iuseppe Montalbano; Stama, spettacolo, turismo: Franesco Libonati. In merito alla lista dei ministri, è stato pubblicato che titolare dei trasporti è Francesco Caradonna. Si tratta, ^«l^NJ3fCeA" b°na'„* Napoli. A proposito di questa citta, ilNotizia,io dello Nazioni Unite reca eh, i! tradizionale mer- tlVmtJilSClT^ eft-etUi^o.\neCpopPotri Sedi San Gregorio Armeno eSan Biagio del librai, una voi-ta affollatissime perchè in es-se si trovavano centinaia di botteghe di artigiani, sono deserte, perchè i "modesti lavoratori che in esse svolgevano una intensa attività, sono stati costretti a dedicarsi ai più svariati mestieri per assicurare il pane alle loro famiglie. Si apprende, inoltre, da Otranto che 240 carcerati del penitenziario locale, in un tentativo di fuga, forzata la poi^ ta di un deposito, hanno provocato un incendio, che ha portato alla distruzione del penitenziario stesso. Per sedare il tumulto dei carcerati, ha dovuto intervenire la truppa, che ha fatto uso delle armi. Vi sono stati morti e feriti. Mancano, per, ora, altri particolari.

Luoghi citati: Fano, Italia, Napoli, Otranto, Roma, Tangeri