La disastrosa gara di Churchill con Stalin si estende ora anche alla situazione spagnola

La disastrosa gara di Churchill con Stalin si estende ora anche alla situazione spagnola L'Inghilterra aggredita da Mosca in ogni parte d'Europa La disastrosa gara di Churchill con Stalin si estende ora anche alla situazione spagnola I comunisti belgi spingono Pierlot sulla strada di De Gaulle La sorte del Gabinetto Churchill dipenderebbe da una parola? Maura spinto all'arrembaggio per evitare il concorrente Negrin Stoccolma, 12 dicembre. La firma a Mosca del patto fra degollisti e sovietici e la agitazione dei comunisti belgi per ottenere da Pierlot l'inizio immediato di trattative svolte ad ottenere la stipulazione di un trattato identico fra Brusselle e il Creimlino, unitamente alla sempre più acuta « punta » della situazione greca ed ai progressi delle truppe bolsceviche nei Balcani in contrapposto all'equilibrio sul fronte italiano, sono elementi di sempre più profonda delusione e di irritata amarezza a Londra. Negli ambienti britannici, infatti, dopo le posizioni perdute nell' Europa orientale e settentrionale, ci si trova di fronte a grossi e, purtroppo, terribili successi di Stalin in occidente e nel settore balcanico-mediterraneo. Bogcmoloff è oggi a Parigi in posizione di grande vantaggio sui rappresentanti anglo-americani; Pierlot si troverà, presto o tardi, costretto a seguire le orme di De Gaulle; la Grecia, ultima testa di ponte lasciata da Teheran e dai colloqui di Mosca all'influenza inglese nei Balcani, viene creata dall'organizzazione sotterranea del Comintern teatro di urto clamoroso e sanguinoso fra l'insurrezione popolare comunista e la reazione militare democratica, e le sponde dalmatiche rischiano di essere raggiunte prima dalle truppe rosse che non dalle armate fino a ieri comandate da Alexander. Il bilancio è disastroso Del nervosismo dominante negli alti ambienti politici dà prova una notizia della Renter che dice: « La sorte del Gabinetto Churchill sembra cggi dipendere da una parola. -< Il partito laburista sta, infatti, el?botando una mozione con la quale esprime il proprio rammarico per la situazionp greca e chiede l'adozione di misure immediate per porre termine al conflitto e consentire che sia formato un nuovo Governo rappresentativo. Mentre una parte dei rappresentanti vorrebbe usare il termine « rammarico » per gli incidenti in Grecia, altri rappresentanti chiedono che sia usata la parola « deplorazione ». « Ciò verrebbe interpretato dai ministri laburisti come la espressione di una critica diretta all'operato del Governo del quale sono membri. Si crede di sapere che essi abbiano affermato che, se la mozione approvata dovesse contenere il termine « deplorazione », essi si vedrebbero costretti a rassegnare le dimissioni dal Governo Churchill. Di Churchill, del resto, si parla nella stampa britannica con sempre meno rispetto. Dice un passo di un articolo della Cripps Howard Press: «Il patto militare franco-sovietico costituisce la peggiore disfatta riportata da Churchill nella sua gara con Stalin per raggiungere l'equilibrio tra le potenze. Il progettato piano britannico di un blocco .dell' Europa occidentale, viene fatto fallire dall' accordo intervenuto fra Stalin e De Gaulle. Churchill ha commesso l'incredibile errore di credere di essere in grado di battere Stalin ». E non vale, in tale situazione pensare di rivolgersi all'alleato di Washington. L'atteggiamento nord-americano, infatti, è anche in questa faccenaa estremamente riservato. A Londra non sfugge che questo disinteresse può essere dettato dal duplice proposito di costringere Londra a chiedere disperatamente aiuti contro l'alleato europeo per concetìerli a prezzo di ulteriori cessioni in Canada, Australia e Sud-Africa, e di lasciare, frattanto, che la posizione inglese in Europa s'indebolisca sempre più per poter meglio e più ottenere negli altri scacchieri. E' un po' la politica dedio sciacallo, ma Cnur- i chili s'accorge ora che Roose velt non la disdegna per nulla. Londra, intanto, é ora anche alle prese con. la situazione spagnola. Gli inglesi sanno, infatti, che dopo il patto di Mosca, i comunisti avranno sempre più mano libera al di qua dei Pirenei per agire contro Franco dalla loro centrale di Tolosa. Per questo vorrebbe arrivar prima a Madrid, rovesciando, si, il Caudillo, ma mettendo alla testa di un governo spagnolo democratico il repubblicano Miguel Maura. Di qui tutta l'azione, per ora più propagandistica che effettiva, sferrata dalla Reuter con le notizie da Parigi smentite da Madrid. Il gioco continua e, mentre Harold King telegrafa da Parigi che Miguel Maura è partito per Pau ad incontrarci con gli inviati di Madrid onde costituire il nuovo governo spagnolo repubblicano destinato a sostituire il dimissioniairio Franco e gli uomini della Falange, Robert Papworth annuncia da Madrid che tutto ciò è fantasia e menzogna. Mentre il primo, poi, descrive i particolari di una drammatica seduta della Giunta politica della Falange in cui Franco sarebbe stato ro vesciato e si sarebbe deciso di venire a patti con Maura, il secondo comunica che nessu na riunione della Giunta stessa è avvenute,. Mentre il parigino, infine, afferma categoricamente (e come fa a saperlo lui, tanto distante?) che il Segretario della Falange Arrese è stato uno dei pochi della Giunta a rispondere negativamente al quesito se si doveva o no iniziare negoziati con Maura, il madrileno tutto tranquillo, riferisce che Arrese ha definito « una solenne buffonata » le notizie dei negoziati e le dichiarazio ni di MauraCome vedete il corrispondente da Parigi e quello da Madrid della Reuter non sono troppo d'accordo. Ma alla Reuter e, per essai, al Governo inglese questo poco importa L'importante è di agitare le acque, di creare delle preoccupazioni gravi in Spagna, di costringere Franco con le in timidazioni e le menzogne 8 sentirsi talmente a disagio da andarsene o da chiamare Maura accanto a slè. L'importante è che Maura, lanciato all^rrembaggio del perduto potere, arrivi alla Puerta do Sol, qualora si riuscisse a far crollare Franco o a metterlo in assoluta soggezione, prima di Negrin. Che l'uomo di Londra prenda il treno per Madrid prima dell'uclmo di Mosca. Non per nulla Samuel Hoare, ambasciatore inglese da vario tempo destituito ma sempre in carica, ha avuto oggi un lungo colloquio col Caudillo. Churchill spera molto dal suo ex-avversario politico, specialmente dopo che questi è riuscito ad avere tanta influenza su Franco in un recente passato da indurlo a dimenticare chi l'aveva mandato al potere per tener mano a chi l'aveva combattuto. Riuscirà lord Templewocd ad ottenere ancora quello che era riuscito a sir Samuel Hoare? E' quello che sapremo presto.