Magra soddisfazione di Churchill e vivo compiacimento di Stalin

Magra soddisfazione di Churchill e vivo compiacimento di Stalin Il secondo gabinetto Bonomi Magra soddisfazione di Churchill e vivo compiacimento di Stalin Così si giudica a Berlino la formazione ministeriale - A Londra ne sono contenti, mentre a Roma Pietro Nenni inizia V opposizione vo Gabinetto Bonomi ed appro vata con decreto luogotenen ziale. Essa è cosi composta: Presidente del Consiglio dei Ministri e ministro dell'Interno, Ivanoe Bonomi; ministri senza portafoglio e vice-presidenti del Consiglio, Giulio Rodino e dott. Palmiro Togliatti: ministro senza portafoglio, avv. Manlio Brosio; ministro degli esteri, Alcide De Gaspe- ri; ministro dei lavori pubbli- Tangeri, 11 dicembre, A Roma è stata oggi resa pubblica la lista dei Ministri chiamati a far parte del nuo- ci e presidente del Comitato interministeriaJe per la ricostruzione, Meuccio Ruini; ministro di grazia e giustizia avv. Umberto Tupini; mini- .stro del tesoro, Marcello Sole ri; ministro delle finanze, prof, Antonio Pesenti; ministro del ! la guerra, conte Alessandro Casati; ministro della Marina, ammiraglio Raffaele De Courten; ministro dell'aeronautica, avv. Carlo Scialoia; ministro della Pubblica Istruzione, prof. Vincenzo Arangio Ruiz; ministro dell'Industria, commercio e lavoro, Giovanni Gronchi; ministro dell'agricoltura, avv. Fausto Gullo; ministro dei trasporti, Francesco Caradonna; ministro delle comunicazioni, avv. Mario Cevelotto; ministro dell'Italia occupata, dott. Mauto Scoccimarro. Con altro decreto del Luogotenente il prof. Gino Bergami, sottosegretario di Stato per l'agricoltura, è nominato commissario generale per l'a.' limentazione. La stampa romana commenta largamente la composizione ministeriale. L'Unità, organo di Togliatti, scrive: « Nessuno aspetta dal governo, miracoli; ma la Nazione aspetta misure che diano un concreto inizio di soluzione ai problemi più gravi e più urgenti che si pongono sul terreno della guerra, su quello della solidarietà nazionale e su quello della democratizzazione della vita del Paese. Misure energiche e decise, perchè l'Italia ha bisogno di essere governata sul serio per quanto permette la situazione attuale; misure rapide, perchè l'inverno è cominciato. Ogni settimana che passa aggrava sensibilmente le condizioni di vita degli italiani j> (naturalmente delle terre invase). Nenni, ora che è libero da impegni col gabinetto, motte sull'Acauli.' qualche punto sugli i. « E' chiaro — egli dice — che nè Bonomi, nè i partiti di destra, hanno voluto cedere alcuna delle posizioni essenziali* che possono garantire un rinnovamento democratico del Paese. Lo stesso Bonomi conserva il Ministero dell'Interno, prendendo questa volta per ■•ottosegretario un uomo che non è certo di oinistra. La guerra rwsLa a Cosati e la nw-i scismo rina, che è stata indubbiamente una delle cause della crisi, all'inamovibile De Courten. Il fatto più grave riguarda l'epurazione: Scoccimarro passa nel nuovo ministero delle terre invase. Vero è che, a quanto si dice, al suo posto di alto commissario aggiunto, sarebbe assegnato ancora un comunista; ma si informa che l'alto commissariato, da cui il conte Sforza si dimetterebbe, passerà alle dipendenze di un comitato formato da tre ministri, in cui il comunista si troverà quindi in minoranza. Un'ulteriore novità riguarda il Ministero degli esteri che. per la prima volta nella storia d'Italia, viene assunto da un cattolico, e per giunta, da un cattolico di destra. Questo è il momento in cui il problema internazionale è assolutamente preminente nel nostro Paese. L'inizio non è confortante». Nenni ha, poi, tenuto a Napoli un discorso, in cui ha violentemente attaccato Bonomi, accusandolo di aver favorito la reazione. A Berlino, invece, il ministero >è considerato come un netto successo di Mosca. Alla Wilhelmstrasse si osserva che se Churchill ha avuto, tutt'al più, la soddisfazione di vedere Sforza escluso dai Governo, Stalin ha ben più motivo di rallegrarsi nei constatare che importanti dicasteri sono stati affidati a comunisti. E', infatti, chiaro che il VicePresidente del Consiglio Togliatti farà tutto quanto è in suo potere per giocare Bonomi ed estendere l'influenza comunista nel paese. Quando poi si osservi che i Ministeri dell'Agricoltura, delle Finanze e dell'Italia settentrionale sono ora nelle mani di comunisti, si deve ammettere senz'altro che il processo di bolscevizzazione sarà accelerato in tutti L campi. La nomina di un ministro comunista per l'Italia settentrionale significa in modo particolare, che sarà fomentata l'attività dei fuorilegge in questa parte della penisola. La Reuter, nel confermare in forma ufficiale che la lista del nuovo gabinetto è stata preventivamente sottoposta all'approvazione de^li alleati, esprime la soddisfazione dei circoli politici di Londra, affermando chii il governo adempirà gli obblighi assunti da Badoglio e da Bonomi nei confronti degli alleati. Si apprende che Visconti Venosta, sottosegretario di Stato agli Esteri nell'ultimo Gabinetto Bonomi, sarà nominato ambasciatore presso la Santa Sede. Queste posto è vacante dalla caduta del Fa-