Da 48 ore infuria senza posa la battaglia del Lamone

Da 48 ore infuria senza posa la battaglia del Lamone SOTTO UNA CUPOLA PI FUOCO Da 48 ore infuria senza posa la battaglia del Lamone Centinaia di cadaveri galleggiano sul fiume Fronte Italiano, 7 dicembre. La battaglia del Lamone è in pieno sviluppo. Da bS ore tuona senza posa il cannone nella valle a sud di Faenza ed ai colpi sordi dei grossi e medi calibri s'intercala il martellare rapido dell' armi automatiche che stendono un sipario di proiettili sul fiume che trascina centinaia di cadaveri. Di giamo e di notte, su zat termi, battelli pneumatici ed a nuoto, truppe britanniche e indiane tentano di raggiungere ia sponda occidentale del Lamone, ma ogni volta che un galleggiante o anche un snio uomo tenta il traghetto, il fuoco si fa più serrato e la cortina di acciaio ancor più inesorabile. Quando qualche gruppo riesce nell'intento, balzano, allora, all'attacco i granatieri del Reich e, prima ancora che possa consolidarsi, viene travolto, costretto a ritirarsi o ad alzare le braccia. Cosi, innumeri volte nello spazio di due giorni e due notti. Per vincere questa feroce resistenza il nemico ha coperto un piccolo tratto di sponda, nella zona di Errano, con il tiro di numerose batterie. Dalle postazioni di monte Carla, monte Gebolo, di Rivolta e Santa Luoia, numerose batterie britanniche hanno iperto il fuoco su Casa, Rossa, un cascinale a ridosso del fiume, coprendo di una cupola protettiva una zona di poche centinaia di metri quadri. Dopo che II tiro intenso aveva sconvolto il terreno metro per metro, re-parti anglo-india¬ ni passavano all'assalto, ma dalle macerie di Casa Rossa, dai resti del mulino distrutto, calzavano i germanici ricacciando in acqua il nemico e catturando prigionieri. L'artiglieria britannica riprendeva, quindi, con aumentato furore il suo martellamento e, quando quasi sicuro poteva parere l'esito, le fanterie ripetevano l'assalto. Così per sette volte, invano; fino a quando i germanici abbandonavano la posizione, divenuta ormai insostenibile; e un forte reparto britannico poteva attestarsi su di una zona, profonda circa 800 metri, oltre il fiume-. Era, allora, la volta della Pah, e gli artiglieri del Reich fanno tappeto di proiettili sulla breve testai di ponte avversaria, stendendo una cortina alle sue spalle, per impedirne i rifornimenti, mentre fanteria e truppe d'assaPo tedesche la comprimono ai lati. Nei rimanenti settori del fronte adriatico si sono avuti solamente deboli attacchi avversari a nord-ovest di Ravenna, che, dalle due parti della via Adriatica, sono stati respinti da fucilieri e recarli anticarro tedeschi. Le formazioni canadesi ed inglesi, duramente provate nei giorni precedenti, non hanno più avuto la forza di intraprendere operazioni di grande portata. A sud di Bologna reparti d'assalto tedeschi sono penetrati di sorpresa nelle posizioni degli americani ed hanno fatto saltare numerose ridotte- rientrando nelle proprie linee con prigionieri.'

Persone citate: Rivolta

Luoghi citati: Bologna, Faenza, Ravenna