De Gaulle avanza la richiesta delle frontiere al Reno
De Gaulle avanza la richiesta delle frontiere al Reno I! gioco di Londra e Mosca attorno alla Francia De Gaulle avanza la richiesta delle frontiere al Reno Lisbona, 23 novembre. Il giuoco politico-militare attorno al viaggio di De Gaulle a Mosca sta facendosi sempre più serrato e l'importani,a della partita va ogni giorno meglio definendosi. Di fronte alle ipotesi ed ai commenti degli ambienti politici e della stampa mondiale, De Gaulle è intervenuto personalmente nella faccenda, tenendo, ieri sera, alla radio, di Parigi un discorso sulla politica estera francese. Egli, fra l'altro, depo aver dichiarato che « ogni nazione ha il diritto alla libertà, fino a quando essa rispetta la libertà degli altri », ha affermato che la Francia « può considerarsi legata ad accordi internazionali solo quando essa vi partecipi con uguaglianza di diritti ». Partendo, poi, dall'asserto che « le relazioni con la Germania sono per la Francia questione di vita o di morte », De Gaulle ha senz'altro chiesto che « la frontiera francese venga portata sul Reno ». Infine, egli ha ribadito il diritto ai possedimenti francesi in Asia Orientale, ora in mano dei giapponesi. Che questo discorso possa suonare gradito alle orecchie inglesi non è certo possibile. Anzi, esso, unito al fatto che De Gaulle va a Mosca prima di restituire a Londra la visita di Churchill, ha tutta l'aria di voler confutare alcuni dei princìpi esposti dal « Premier » nei colloqui anglo-ifrancesi di Parigi. De Gaulle, infatti, evidentemente pensando al progetto inglese del « blocco occidentale » sotto la protezione inglese, fa sapere a Londra che gli accordi precedenti (si allude all'alleanza che portò alla guerra ed a Du"ker1ue) sono riconosciuti ^?lc^ inguanto operanti su un piamo di assoluta parità. Egli, inoltre, insiste su quella frontiera del Reno che, se è un vecchio sogno francese, può, però, essere assai più facilmente ammesso dalla lontana Russia che non dalla vicina Inghilterra. Tale situazione trova, del resto, riflesso anche in una nota dell'Obse? ver in cui il pericolo che Mosca possa accontentare Parigi assai meglio di Londra è messo in evidenza.
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