Prosegue l'avanzata nipponica nei settori di Liuciao e Kueilin

Prosegue l'avanzata nipponica nei settori di Liuciao e Kueilin // fronte della Cina in pieno movimento Prosegue l'avanzata nipponica nei settori di Liuciao e Kueilin Prime ammissioni statunitensi sulle perdite navali alle Filippine - Intensa attività aerea Tokio, 18 novembre. Gli statunitensi, di solito cosi lardivi nel confessare le proprie perdite — valga, per tutti, l'esempio del « disastro » di Pearl Harbour, ammesso e precisato a distanza di oltre un anno —, una volta tanto sono stati abbastanza solleciti al riguardo. Il ministro della Marina americana ha, infatti, incominciato col fare le prime ammissioni circa le perdite subite nelle acque delle Filippine dal 22 al 27 ottoore scorso. Si tratta, per la verità, di una piccola parte del naviglio colato a picco, la parte, cioè, che si riferisce appunto a tali giorni. Il comunicato del ministro statunitense precisa, fra l'altro, che sono andate perdute la grossa portaerei Princetown; due altre portaerei minori, la St. Lo e la Gambier Bay; due cacciatorpediniere, il Johnson e l'Hoel; un cacciatorpediniere di scorta, il Saci nel B. Robert. Continua, frattanto, la dura lotta sull'isola di Leyte. Le forze giapponesi, pur essendo seriamente impegnate, specie nei settori di Dulag e Tacloban, continuano a respingere la pressione avversaria. Anche l'arma aerea statunitense è stata ieri molto attiva. Bombardieri pesanti hanno attaccato Davao, sull'isola di Mindanao, Legaspi, su quella di Luzon e Wotj, nelle Marshall, causando, però, danni limitati. Un certo numero degli apparecchi attaccanti è stato abbattuto dalla difesa contraerea e dalla caccia nipponica. Sul fronte cinese le forze giapponesi, dopo avere conquistato Kueilin e Liuciao continuano l'avanzata su tutta la linea. Lo stesso comando cinese a Ciung King informa che i nipponici sono giunti a 7 chilometri da Ishma, città situata sulla ferrovia che congiunge la provincia del Kuangsi a quella di Kuelciao. Inoltre, ancora Ciung King ammette che la penetrazione giapponese ad ovest di Liuciao si è spinta per circa 70 chilometri, e che una forte colonna avanza direttamente da est.

Persone citate: Johnson, Tokio

Luoghi citati: Cina, Ciung King, Filippine