Un rimpasto ministeriale provocato dai ministri senza portafoglio

Un rimpasto ministeriale provocato dai ministri senza portafoglio CRONACHE DELL'ITALIA INVASA Un rimpasto ministeriale provocato dai ministri senza portafoglio I socialisti chiedono l'annullamento dell'armistizio Latifondi occupati dai contadini a Catanzaro - Un altro infortunio del capitano Giuseppe Giulietti che ieri a Roma si sono riuniti, inaspettatamente, i ministri senza portafoglio del Gabinetto Bonomi, cioè Togliatti, Sforza, Cianca, De Gasperi e Saragato. La seduta è durata oltre tre ore. La discussione si è svolta sulle dimissioni del gabinetto. All'ultimo momento si sarebbe raggiunto l'accordo per un rimpasto ministeriale. Si è inoltre riunito il Comitato direttivo del partito d'azione, il quale ha approvato un ordine del giorno, che per il tramite di Cianca è stato presentato a Bonomi. L'ordine del giorno, rilevato che nel Paese si va sviluppando un malcontento per i contrasti sorti in seno ai partiti che sostengono il governo, si invoca una maggior coesione tra essi A sua volta il partito socialista ha diramato un comunicato, nel quale si esortano i gruppi politici dell'Italia invasa a unificare i loro sforzi, alla vigilia dell'inverno, che sarà durissimo per le popolazioni. Il partito ha ribadito il suo motto nel trinomio: Repubblica, riforma agraria, 1 socializzazione. Il comun ca ito conclude chiedendo l'annui- Tangeri, 17 novembre. I lLi'United Press informa 1dcddadAringntptsccccarllc lamento dell'armistizio del1'8 settembre, la soppressione della Commissione alleata di controllo e l'immediato invio di aiuti più urgenti. I contadini della provincia di Catanzaro hanno occupato alcune zone di vasti latifon di esistenti nel mezzogiorno. A una richiesta dei proprietari perchè fossero stabilite norme di trapasso delle singole zone occupate, i contadini hanno risposto che si tratta di zone ex-tlemaniali e che pertanto essi non intendono trattare con nessuno. Rappresentanti del governo e della confederazione si sono recati sul posto Un altro infortunio è toccato al capitano Giulietti, che nella Repubblica Soc ale, alcuni mesi or sono, aveva ricevuto un alto benservito per le .-.ue note capriole politiche: la Confederizione del lavoro dell'Italia invasa ne ha chiesto ^l'allontanamento immediato da ogni carica, sia nella Federazione dei lavoratori del mare, sia nella eoo- perativa "Garibaldi" essendo degno di qualsiasi ritenuto non più rappresentare una organizzazione di 1: iratori Tra gli addebiti mossigli, vi è quello di aver inviato a Mussolini una serie di lettere in cui si esaltava la guerra e si definivano traditori della Patria tutti quelli che si erano schierati contro il Fascismo. Inoltre si accusa il Giulietti di aver ricevuto numerosi sussidi dal Fascismo non solo, ma di averne ricevuti anche dal Fascismo repubblicano. Viene precisato, anzi, che nel solo febbraio del 1944 : sussidi raggiunsero la som- ma di lire 1.100.000. dCirca l'arresto de! generale Roatta, la « Reuter » ricorda dche egli è stato uno dei prin- cipaTi collaboratori che ac- compagnarono Badoglio e l'exVre d'Italia a Brindisi, dovevvennero stipulati gli accordi c per la collaborazione dell'E-;Lercito italiano con gli allea-idti- Come è noto egli è stato ;gaccusato di atrocità contro pgli jugoslavi mentre eoman- dava, la II Armata italiana In dSlovenia, e venne rimosso | udalla carica il 12 novembre 1943 su richiesta del Governo sbritannico. L'accusa •< di ave-|mre contribuito al mariteni-: Cmonto del Fascismo al po-idtcre mediante importanti atti dcommessi prima dello scoppio\Sdelle ostilità, non sarebbe pu- nibile con la pena di morte,iWptna massima M carcere. di ma con la venti anni dEl

Luoghi citati: Brindisi, Catanzaro, Italia, Roma