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La diversione dell'ala adriatica non ha avuto modo di compiersi Anche I"Vili Armata costretta all'inazione La diversione dell'ala adriatica non ha avuto modo di compiersi Fronte italiano. 16 novembre, Dopo una settimana di continui assalti (incile l'VIII Ar maln britannica ha cessato la sua- attività e, su tutto il fronte, solo alla voce dei cannoni die duelleggiavano dalle opposte posizioni è rimasto il compilo di tenere viva l'atmosfera di guerra. Manovrando l'ala destra il Comando «alleato» si proponeva creare le pi emesse per assicurare tutte le possibilità di successo alla ripresa della offensiva a sud di Bologna. Subentrato Mc-Crccry a Le.ese nel comando dell'VIII Armala, aveva subito inizio la diversione di Ittita l'ala adriatica che, facendo perno sulle raggiunte posizioni a sud di Ravenna, fondeva ad allinearsi sulla via Emilia, spinyen dosi sino a Faenza. Muovevano, a tale scopo, le forze mercenarie attestate nel/(, vage del Ronco e le unità corazzato provenienti dal setfo,e di Cesena. con azione concomitante, da sud e da est, Mc-Crcery sferrava, così, l'attacco a 'Forlì, prima fase di tutta la ma novra. Ridotta ad un cumulo di macerie, dopo una lotta feroce. la città romagnola veniva ah bandonata al nemico, c riusciva, però, a superait le difese apprestate dai germani ci nella zona del Montone a nord della via Emilia. Intanto,l'avversario iniziava ila seconda fase di quesiti sua irfiivr.s'ioiie, quella che doveva portarlo a dominare il trutta delia, via Emilia fino a Faenza, se non olire. Dalle posizioni montane appenniniche di Dovadola, monte Trebbio c Fognano l'ala distra dell'VIII Armata tentava la calata nelle valli del Samoggia, del Maizena e del Lamone, ma se la resistenza sul Montone si rivelava fortissima, qui non riti meno intensa, e tutta una serie di forti puntale avversarie si concludeva con vantaggi irrisoli Ora, dopo una settimana di assalti ininterrotti, di spallate violente, sterrate da un punto all'alilo, anche Mc-Creery ha dovuto fermarsi