Manca il pane e abbondano le chiacchiere

Manca il pane e abbondano le chiacchiere NELL'ITALIA INVASA iM Manca il pane e abbondano le chiacchiere Tangeri, 7 novembre. L'impotenza del governo di Bonomi si è rivelata questa volta nella questione del gTano, che per l'Italia invasa riveste, come ognuno sa, un'importanza estrema, data la fame cr*e continua ad affligge re quelle popolazioni. H governo ha, infatti, con statato che, per nutrire i 24 milioni di abitanti delle regioni invase dai «liberatori» di ogni tinta, occorrono annual mente 45 milioni di quintali di grano, mentre non ve ne sono disponibili che 33 milio ni, da ridurre a 27, poiché sei sono necessari per le semine. Ne mancano, come si vede, 27 milioni, che non affluiscono agli ammassi, sia per la disorganizzazione dei trasporti, sia per l'ostruzionismo dei contadini. Ma, se manca il pane per nutrire i figli e mancano i libri per istruirli, abbondano le chiacchiere A Salerno ha concionato Pietro Nenni, fi quale ha sostenuto la necessità di espropriare il latifondo, non accorgendosi di arrivare parecchi anni in ritardo, in quanto il Fascismo aveva affrontato decisamente il problema che, allo scoppio del conflitto, era già in avanzata fase di attuazione. Le notizie sull'epurazione, ci recano l'arresto di Giovanni Romagna, già comandante della Milizia della Stradai

Persone citate: Bonomi, Giovanni Romagna, Pietro Nenni

Luoghi citati: Italia, Salerno, Tangeri