Fra i "marò,, del Battaglione "Lupo,, reduci dall'azione di Alba

Fra i "marò,, del Battaglione "Lupo,, reduci dall'azione di Alba CRONACA CITTADINA Fra i "marò,, del Battaglione "Lupo,, reduci dall'azione di Alba // Commissario federale reca ai valorosi il plauso del Segretario del Partito per il fiero comportamento dei reparti 1 I i ! « Abbiamo 1' Italia nostra che non potrà morir ». Son questi gli ultimi versi (li una canzone clic ieri ntattlna il Battaglione "Lupo" della Decima Mas cantò albi /ine della semplice cerimonia che, commemorando i morti ed I Irriti del Battaglione [nell'azione che liberò Allia dai tuo. ri legge, asaltava lo spirito guerriero di questi intrepidi giovani armati di eroico coraggio. Eran presenti alla cerimonia 11 Comtìntssario federale dott. Solaro, il generale Loia rappresentante il Capo della provincia, il Comandante Militare Provinciale cid. Cabrili, il generale Saghcddu, del tribunale Speciale per la dilesa dello Stato, Il rapar, dctrispettore regionale della (..X.B., il Commissario al Comune Honino, I rap. presentami i direttòri dei giornali cittadini. Era pure presente un gruppo di leviti appartenenti al Grappo d'Azione, giovanile, volontari nella Brigata Sera Mher Capelli. Era assente per ragioni ili servizio II Comandante del Baitaglione "Lupo" capitano De Martino che fu, durante i trascorsi quattro anni di guerra, comandante del sommergibilisti. In una rarefatili atmosfera, schierati nel (orlile della caserma, soldi li limpido e mite sote novembrino, i marò del "Lupo" ricevettero il plauso ufficiale del loro comportamento durante l'azione bellica che li portò a liberare Alba. Il loro colaggio, la loro tenacia, la loro ardente fede, furono rievocale dall'appassionata parola del dott. Solaro il quale. Iniziando il suo dire, parlò ai baldi soldati il salalo ed il plauso ilei Segretario del Partito il quale voleva, in questo modo, felicitarsi direttamente con questi giovani che per primi, hanno senato la. voce chiamante della l'alila e sono accorsi a difenderla contro il nemico esterno ed interno. Armati di coraggio e di fede che non vacilla sullo nessun colpo essi hanno incontralo il nemico Interno della Madre romane e lo hanno piegalo; ora attendono Intrepidi ed anelanti di misurarsi col nemico esterno per fargli comprendere di qua! tempra sia il l'ero Italiano. E questo loro desiderio non tarderà a venir soddisfatto. Sella sua breve allocazione, il dott. Solaro ricordò ancora lo slancio col quale gli uomini del "Lapo" siano entrati Ira I primi reparti in Alba liberala, ove il drappo dei ribelli, che aneora sventolava sul campanile ballato taulo dal piombo nemico quanto dalle cannonate repubblicane, renne strappato da un ufficiale dei due Itrpartl Ardili di Torino, che, contemporaneamente ni reparti della Decima Mas invertirono da opposta direzione la ilttà. E ricordò anche rome, a fianco tei marò, si siano battali con erotea abnegazione le formazioni Ielle Brigale. Sere di Torino e di cuneo, formale per la maggior parie da veterani I quali, seppur non abbiano più lo slancio giovanile lei marò, h.anno lunaria in pelIo un cuore gonfio di amor patrio di dedizione all'idea mussolini!!ria. Ed Inni dato prova, questi veterani dcll'lnlaccabllllà della loro /eie con l'olocausto di centosettanta Cadali. Egli terminò incitando" 1 marò del "lupo" a perseverare sulla via intrapresa, lottare a denti stretti finche, giunto il momento, accanto all'alleato tedesco a cui si /•giurata fedeltà, non giungerà l'ora di scattare alla co'ntrajfensiva e ricaccia. Il nemico fin oltre i confini sacri della Patria. Al termine delle parole del dott. olmo, che sollevarono intanileernie'entusiasmo in tulli i presenti, renne ordinato il saluto al lime. Poi, gli uomini del "Lupo ", che nel pomeriggio presevo parie alla trasmissione dell' .. Ora del soldato", cantarono l loro inni guerrieri irridenti la morte che cerca soltanto l pavidi e sta lontana dagli animosi che le fanno In corte, esaltanti la gioia del coni, battimento vittorioso, le donne del Fascio femminile offrirono poi ai soldati parchi di sigaraie. presentare in qualunque ora della giornata. Ma la Patria ron-t-a. soprattutto sull'amore e sulla devozione dei suoi fieli elio devono difendere le citta dalle barbare incursioni del nemico, 1 villaggi, i casolari e il popolo tutto.

Persone citate: Allia, De Martino, Solaro

Luoghi citati: Italia, Torino