Eudosia di Bulgaria arrestata a Sofia

Eudosia di Bulgaria arrestata a Sofia NEI BALCANI " LIBERATI ,, Eudosia di Bulgaria arrestata a Sofia Ankara, 6 novembre. Il quadro politico dei BaIca-ni in via di bolscevizzazionesi fa sempre più oscuro. Da Scfia si apprende che la Principessa Eudosia, sorella del defunto Re Boris e del Reggente Principe Cirillo e zia del Re bambino Simeone II, è stata arrestata ieri per ordine delle autorità bolsceviche che hanno invocato contro di lei l'articolo delle condizioni d'armistizio che riguarda i co- sidetti « criminali di guerra ». |Eudosia di Bulgaria, che ha ora 47 anni, segue, così, in i stata costituita una comnvs sione russo-serba, attraverso Uà quale i serbi avevano voluto carcere il fratello Cirillo, arrestato subito dopo l'ingresso delle truppe di Tolbukin Scfia. Circa la situazione a Belgrado, poi, i giornali turchi riceve no dai loro corrispondenti, tra l'altro, i seguenti particolari: « Dopo l'entrata delle truppe sovietiche e delle bande d: Tito un disordine inaudito si è impadronito della popolazione in seguito ai gravi incidenti verificatisi tra i serbi ed i banditi. A Negotin, Doni-Ilanovits e Petrovac gli uomini di Tito hanno intrapreso misure di rappresaglia assai gra! vi contro la popolazione serba. Essi hanno organizzato una vera e propria caccia all'uomo soprattutto centro gli intellettuali che hanno rifiutato di aderire alle loro formazioni. La popolazione fugge in massa. «A Belgrado, dopo l'arrivo delle truppe sovietiche, era (dimostrare che, se anche sono 1 avversari del comunismo, so!00,. Per°. amici fedeli del popolo russo, ma Tito, al suo arrivo a Belgrado, ha fatto sciogliere immediatamente il comitato per impedire che una orgamzzazione qualunque si |metta in diretto contatto con iì sovietici senza la sua media-1zlonc »■ Questo per le terre balca- mene « liberate» dalle truppe bolsceviche. Una situazione,identica regna ove sono arrivati gli inglesi e precisamente in Grecia. Ne è insospettabile testimonio un inviato speciale de' londinese Timrs ad Atene, il, quale, tra l'altro, scrive: «Il dis-astro finanziario ed econo-1 mico della Grecia ha raggiun-; to limiti inimmaginabili. Cen-Itinaia di migliaia di persene : vegetano miseramente, in at-1 tesa della morte per fame. La popolazione ellenica manca totalmente eli viveri, di indumenti e di combustibili >.-. Come sempre, però, in simili situazioni, i « liberatori », anziché preoccuparai delle disperate condizioni del popolo, badano a dedicarsi alle persecuzioni politiche e personali. Si apprende, infatti, che, per ordine di Papandreu, dieci membri del Governo ellenico del tempo dell'occupazione dell'Asse sono stati deferiti al Tribunale militare. Tra essi sono il Primo Ministro Rhallys, il gen. Tsolakolu, che firmò l'armistizio con gli italogermanici, il Ministro della Difesa Bako ed il col. Plitzanopulos, capo della Polizia. Parecchi di questi accusati sono irrepetibili in Grecia-. i.,]

Persone citate: Papandreu, Principe Cirillo, Re Boris