Bonomi esautorato dalle dichiarazioni di Stettinius

Bonomi esautorato dalle dichiarazioni di Stettinius NEImIm' IT Almi A INVASA. umm0^mMtmmi mmitam unii ■ i i " n i i i i ■ ■ \^mm ■■■■n| 1 " '« Bonomi esautorato dalle dichiarazioni di Stettinius Il Vaticano alle prese con Alexander - Tre condanne a morte pronunciate dalla Corte Alleata - Documenti jadoqliani trafugati dall'istruttoria Pentimalli e Del Tetto Tangeri, 30 ottobreLa posizione di Bonomi si fa sempre più difficile. Egli si c rammaricato, come si sa, che, nonostante la ripresa dei rapporti diplomatici con le Nazioni Unite, queste fanno sempre sentire il peso della loro presenza sulla vita interna dell'Italia occupata. Ma è venuto Stettinius a torgliergli ogni illusione in proposito. Rispondendo alla richiesta di una attenuazione delle condizioni di armistizio, che avrebbero potuto interferire sulla questione di una maggiore libertà di movimento da parte del Governo luogotenenziale, il Sottosegretario agli Esteri degli Stati Uniti, come vi abbiamo segnalato ieri, ha opposto un garbato rifiuto, dichiarando che non è ancora venuto il momento per la pubblicazione delle condizioni di armistizio, trattandosi di una questione di ordine militare. Si badi che Bonomi aveva chiesto una « attenuazione»; invece Stettinius paTla di «pubblicazione », ciò che costituiva già di per se stesso un modo assai chiaro di far capire a Roma che a Washington, come del resto a Londra, da quest'orecchio non ci sentono. Senonchè il Notiziario delle Nazioni Unite, attraverso nuovi particolari sulla dichiarazione del sottosegretario nordamericano, viene ancora ad aggravare la questione. « A malgrado della ripresa dei rapporti diplomatici — ha infatti detto Stettinius •— gli Stati Uniti si trovano ancora formalmente in guerra con l'Italia, e potranno concludere la pace con essa solo quando sarà convocata la confe¬ renza ed il trattato di pace starà approvato dal Congresso. Benché l'Italia sia ormai riconosciuta, essa rimarrà, quindi, ancora in larga misura sotto il controllo militare alleato ». • A questi guai di ordine, diclamo cosi esterno, Bonomi aggiunge quelli interni. Giorni or sono i giornali romani avevano annunciato un imminente aumento della razione individuale di pane. Ieri sera Radio Roma ha diffuso un comunicato diramato dal Ministro della stampa e della propaganda, il quale si è affrettato a chiarire che la notizia non risponde a verità, perchè noli' attuale situazione non è possibile alcun aumento. Si apprende, intanto, che i rappresentanti diplomatici anglo-americani presso la Santa Sede inoltreranno una richiesta di precisazioni alle Autorità vaticane sulla smentita data dalla stampa cattolica romana circa i pretesi elogi rivolti dal Papa alle truppe alleate. Gli ambasciatori di Londra e di Washington sono stati spinti al passo dal malumore suscitato dalla smentita al Quartier Generale di Alexander. Nel corso dell'attività svolta dalle Corti militari alleate a Roma, sono state pronunciate numerose Condanne a pene variabili. In questi giorni il Tribunale alleato ha condannato un portiere a cinque anni di carcere, perchè trovato in possesso ili merci di proprietà alleata che gli erano state vendute da soldati anglo-americani. La Corte generalo alleata ha pronunciato tra condanno & morto. Orca il rinvio del processo dei generali Pentimalli e Del Tetto, che doveva essere svoito lunedi scorso, durante il quale processo i due generali dovevano rendere conto del loro atteggiamento nel momento dell'armistizio l'A.F.I. informa che esso è stato provocato dalla sparizione di alcuni documenti. Principalmente, erano sparite le lettere contenenti le istruzioni del governo di Badoglio ai comandanti militari. In seguito alle proteste dei difensori, questi documenti hanno ripreso il loro posto nelle cartelle processuali. Su richiesta dell'Alto Com- missario aggiunto per l'epu-razione, sono stati sospesidalle funzioni i generali Fran-cesco Dupont e Francesco Maione Da Napoli mandano che i rappresentanti del Consiglio dell'economia della Campania hanno votato una mozione con la quale si richiede la ricostruzione industriale. Tenuto conto dell'impossibilita da parte statale di provvedere in conformità per tutte le industrie, il Consiglio chiede, d'altro canto, la libertà di iniziative private e l'abolizione di tutti i gravami fiscali. Gli ar- malori di Napoli hanno chie-sto. per loro conto, un'ainmi- nistrazione autonoma delporto.