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Gli accessi all'isola di Walcheren saldamente difesi dai germanici nel Sud-Beveland Continua l'aspra lotta per il controllo del porto di Anversa Gli accessi all'isola di Walcheren saldamente difesi dai germanici nel Sud-Beveland Fronte occidentale, 25 ottobre La fisionomia del fronte occidentale non è mutata in modo sostanziale negli ultimi giorni. Terminata la grande battaglia di Aquisgrana, il Comando Supremo « alleato » ha diretto i suoi sforzi contro le posizioni germaniche nelle Fiandre e nell'Olanda dove progetta di realizzare uno sfondamento. Il peso maggiore della battaglia in qnésìo settore è sostenuto ancora dalla I Armata canadese, la quale, come è noto, è impegnata in una lotta accanita e dispendiosa nell'estuario della Schelda, per controllare l'accesso al porto di Ani'ersa e raccorciare cosi le vie d'afflusso dei rifornimenti alle Armate britanniche ed ai»ericane Quanto sia urgente questo compito appare anche dal fatto che, secondo recenti constatazioni di provetti tecnici britannici ed americani, neppure entro un anno i porti di Cherbourg e di Le Havre saranno i?i condizioni tali da poter essere sfruttati al massimo della loro capacità. In tali condizioni, dato l'enorme consumo di materiali da parte delle forze combattenti e tenuto conto della .situazione caotica della rete ferroviaria francese, appare evidente la straordinaria importanza che l'avversario annette alla libera disponibilità del porto d'Anversa che, oltre alla sua grande capacità, si trova nelle vicinanze del fronte. Frattanto, risulta palese che anglo-americani e bolscevichi si sono in certo qual modo accordati per continuare con la massima energia le operazioni militari nell'autunno e nell'inverno imminente, impegnando in esse tutte le risorse disponibili. Ciò vale, fra l'altro, a spiegare perchè alla cosiddetta I Armata francese, composta in prevalenza di truppe di colore sia stato assegnato un settore operativo relativamente esteso, che va dalla costa del Mediterraneo fino ai contrafforti dei Vosgi. Si sono così rese libere parécchie formazioni americane, che ora vengono concentrate nelle regioni di Nancy e di Metz. C'è da ritenere che fra breve queste forze saranno impiegate in una grande operazione offensiva, mentre l'ala sinistra della I Armata francese sosterrà davanti alla Porta Burgundica la parte passiva dello spettatore, essendo presumibilmente suo solo compito quello di tenere impegnate forze germaniche. Passando agli avvenimenti delle ultime ventiquatt'o ore, si apprende che i canadesi hanno spostato il maggior peso della loro azione sulla riva settentrionale della Wester Schcldc lanciando forti attacchi contro gli accessi all'isola di Walcheren. Combattimenti accaniti hanno avuto luogo per tutta la giornata, nel còrso dei quali le truppe germaniche hanno distrutto 23 carri d assalto e lì, autoblinde, senza che l'avversario riuscisse ad operare lo sperato sfondamento nella zona di SudBeveland. Un secondo centro di gravità continua a manifestarsi nella regione di Hertogenbosch dove la II Armata britannica ha impegnato da 1,8 ore violenti combattimenti offensivi, puntando verso occidente. Gli inglesi sono riusciti a far arretrare di alcune centinaia di metri le linee tedesche. Una calma quasi completa è regnata invece nella regione d'Aquisgrana dove gli americani sono occupati a riordinare le loro formazioni e procedono a concentramenti e trasferimenti di truppe. Per contro, a sud-est di Geilenkirchen il Comando statunitense, con forze formidabili, ha effettuato degli attacchi, partendo dall'area della sua vecchia penetrazione nelle vicinanze di Palenberq. Questi tentativi sono stati stroncati dai tedeschi prima ancora che potessero arrivare sulla strada che da Aquisgrana porla a Juelich. Particolarmente intensa è stata l'attività anea nemica nella regione della Renania, dove però la difesa germanica ha abbattuto 18 velivoli. Nella notte sul 25 ottobre aerei rapidi da combattimento e da battaglia della Luftwaffe hanno effettuato attacchi contro concenti'amenti di mezzi corazzati americani a nord di Aquisgrana.