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L'azione della potenziata difesa germanica sui fianchi di Monte Grande ed a cavallo del Savio Sui fondo valle dell' Appennino e negli acquitrini adriatici L'azione della potenziata difesa germanica sui fianchi di Monte Grande ed a cavallo del Savio Fronte italiano, 23 ottobre Malgrado la pioggia che continua a cadere violenta da più giorni senza interruzione, i combattimenti si sono rinnovati nelle ultime ventiquattro ore su tutto il fronte, acqvi: stando una notevole vivacità in confronto ai giorni scorsi nell'ala adriatica. Da entrambe le parti sono affluiti notevoli rinforzi e le condizioni atmosferiche, impedendo pressoché totalmente le azioni aeree, hanno permesso ampi movimenti nelle opposte retrovie. Nella zona a sud di Bologna l'azione della V Armala americana si ò particolarmente concentrata sul bastione montano di monte Grande, dove i J germanici hanno sferrato sabato sera un contrattacco poderoso e malgrado l'accorrere di nuovi notevoli contingenti di artiglieria e di carri, Clark non è riuscito a riprendere l'iniziativa. Più all'interno, nel settore intermedio fra il fronte dell'Appennino Etrusco e ciucilo adriatico, il nemico ha ripreso le sue azioni d'attacco volte a raggiungere l'unificazione dei fronti e ad una minaccia da sud-est dalle valli del Bidente e del Montone, verso Forlì. Scontri sanguinosi si sono accesi sulla strada che attraverso il colle di Cento/orche porta a Rocca S. Concinno, ma tutti gli assalti nemici sono stati frenati ad oriente del Rabbi. Sul versante adriatico l'offensiva nemica si è manifestata con violenza crescente a cavallo del Savio e nella zona acquitrinosa a nord di Cesenatico, negli immediati dintorni di Cervia. Preceduti da min intensa ìfr preparazione di artiglieria, elementi avanzati deìl'VIII Armata hanno tentato di conseguire infiltrazioni a nord del P'sciatello, di Cesenatico e lungo il medio corso del Savio m in località di Castiglione e San Carlo a sud di Cesena,,ma m passati decisamente al contrattacco, i granatieri germanici hanno inflitto all'avversario perdite sanguinose ricacciandolo sulla linea di partenza. Ai due lati di Cesena hanno avuto luogo scontri accaniti che si sono risolti sfavorevolmente per gli alleati nonostante essi avessero fatto affluire di rincalzo contingenti corazzati. Reparti della 'IV e deìl'VIII Divisione di fanteria indiana e unità polacche sono stati chiamati a sostituire in P piii finiti sulla linea del fuoco i battaglioni britannici duramente /ir,,,;,ti noi co,™ etcì combattimenti precedenti. All'estremità orientale del fronte adriatico, impegnando nell'azione unità leggere che sono più facilmente'manovrabili .-Leene si accanisce contio l'ala sinistra dello schieramento di Kesselring. Per superare le zone allagate, il nemico ha impiegato perfino rudimentali zattere e imbarcazioni requisite sitila costa ai pescatori, ma, oltre a non aver conseguito che scarsissimi vantaggi esso ha perduto ingenti materiali ud opera delle armi automatiche e dei medi calibri germanici, pontati a ridosso dei posti avanzati e centinaia di cadaveri giacciono nel fango degli acquitrini. A tarda sera, sulla litoranea a sud di Cervia si contavano i resti di 17 carri di una formazione di 30 che aveva effettuato una puntata verso la cittadina adriatica che il tiro dei grossi calibri inglesi ha pressoché distrutto. Dall'insieme delle azioni su di questo fronte che, malgrado la ripresa violenta offensiva del nemico, non. cessa di essere di secondo piano nel confronto di quello uppennì nico, si ha la sensazione che Alexander, troppo impegnato a sud di Bologna dove Kesselring alimenta sempre più le sue posizioni, insista nell'intento di cri are qui un diversivo, per alleggerire la difesa . tedesca sul Savio e poter poi irrompere con V Vili Armata in appoggio a Clark, che non pare riesca a superare l'ultimo diaframma che gli preclude la via Emilia e Bologna 1 k ctì». a, JmI ? Wezzolara VÙ^BazzanoW, »y Serper?,- fttìW^MÈSfe/WNi nf Sanimi -JfSst [RoccaS.Casoanal sftrcanqeff.^ enedettc m.mvallS\ 1 OSomSiwt ' SS*** / Mepatojarj,? «Riccio!® Cor/ano S.MARINOC^tci I |