Churchill e Eden tentano di organizzare una controazione

Churchill e Eden tentano di organizzare una controazione Le mire russe sui Balcani e nel Mediterraneo Churchill e Eden tentano di organizzare una controazione / colloqui del Premier al Cairo ed in Italia - Eden in viaggio per Ankara - Anche Winant chiamato a rapporto da Roosevelt di , è iirsi ad n, rn a r re no nloaoe n Lisbona, 23 ottobre. Churchill, come è noto, è ritornato ieri dal suo viaggio a Mosca. Egli è arrivato in un aerodromo nei pressi di Londra ed è stato accolto dalla signora Churchill, da lord Swinton, ministro per l'Aviazione civile, da sir Charles Portai e dal gen. Collier. Entro questa settimana si attende che Churchill faccia delle dichiarazioni ai Comuni circa i suoi colloqui con Stalin. Un dibattito farà probabilmente séguito alle dichiarazioni. Nel viaggio di ritorno dalla capitale sovietica, secondo quanto comunica la Reuter, il Primo Ministro si è trattenuto un giorno al Cairo, dove ha avuto importanti colloqui di- carattere militare. I collo- te'lui sono durati parecchie ore na1" di aadi rla , e occupate dagli estremistie ma aaemndi e vi hanno preso parte il Maresciallo Alan Brooke, capo dello Stato Maggiore generale, il quale, come si sa. aveva accompagnato Churchill a Mosca, nonché il Comandante in capo del Medio Oriente, gen. Bernard Paget. Radio Londra, a sua volta, informa che, dopo la tappa al Cairo, Churchill hfl fatto anche una sosta notturna in una città dell' Italia invasa, dove ha avuto un incontro con i generali Maitland Wilson e Alexander. Con l'annuncio di questi colloqui mediterranei di Churchill è stato anche svelato il mistero del mancato arrivo a Londra di Eden. Il Ministro degli Esteri si è fermato al Cairo, dove ha continuato le conversazioni iniziate dal Premier. Eden, che, secondo quanto fanno sapere i circoli politici londinesi, si sta attualmente occupando intensamente dei problemi del Mediter r- le jfàneo' e^def Mediò'Òriénte'si 'recherà, poi, ad Ankara, in Grecia ed in Italie. I commentatori britannici non si arrischiano ad esprimere opinioni su questa attività dei massimi esponenti della politica londinese nel. settore mediterraneo, ma è fuor di dubbio che essa è da ar e. I mettere in "diretta correlazio o co be o, ndo er ta Si ne te ne con i colloqui di Mosca e suona come conferma della scarsa concordia in essi raggiunta. Appare, infatti, evidente, secondo questi circoli neutrali, che Churchill e Eden. non essendo riusciti ad approdare ad alcun risultato per essi favorevole circa i problemi che l'espansionismo sovietico suscita nei Balcani, nel Medio Oriente e nel Mediter- ' raneo per le posizioni britanniche, cercano ora di galvanizzare il più possibile le loro forze di resistenza in questi settori, facendo leva principalmente sul terrore turco dinanzi all'avanzata moscovita e sulle rivendicazioni greche in Tracia e Macedonia di fronte ai bulgari spalleggiati da Stalin, j Non meno preoccupato di quanto accaduto a Mosca pare sia Roosevelt, dato che si apprende da Washington che. oltre ad Harriman, arrivato ieri da Mosca, è atteso da Londra Winant. Pare che i colloqui dei due ambasciatori col Presidente e con Sumner Welles verteranno principalmente sulle mire sovietiche sulla Scandinavia.