Fosche previsioni di Aloisio per l'intera Italia occupata

Fosche previsioni di Aloisio per l'intera Italia occupata Dopo £ fatti di Palermo Fosche previsioni di Aloisio per l'intera Italia occupata "Non si mangia a sufficienza per togliersi la fame,, dice l'Alto Commissario per la Sicilia Tangeri, 23 ottobre. L'Alto Commissario italia jno per la Sicilia, Salvatore Al- disfo, ha accordato un'intervista al raippresentante a Roma dell'Agenzia telegrafica svizzera, in cui ha esaminato il problema della Sicilia in sé- KUÌto ai tragici avvenimenti ad giorni scorsi. Parlando del separatismo, egli ha detto che tre studenti, sorpresi nell'atto di distribuire volantini, sono stati arrestati, mentre la questura veniva informata che dalle finestre della sede dei separatisti jin v:a Ruggero Settimo erano lanciati sui passanti foglietti, non solo non autorizzati, ma tendenti ad eccitare maggior | mente gli spiriti Perciò è stato dato ordine alla polizia di procedere alla perquisizione :dei locali della sede dei sepa ratlsti, dove sono stati rinve.\nuti documenti di carattere i i i : e i antistatale che hanno dato motivo per la chiusura della sede stessa. Aidisio ha affermato che il governo di Roma è sulla via di non più tollerare infrazioni alle leggi vigenti che possono compromettere l'unità e l'integrità del territorio, e ch'esso interverrà energicamente ogni qual volta ve ne sarà la necessità per stroncare qualsiasi attività illegale. «■ In questo momento — ha po; proseguito — è necessario migliorare la situazione economica della Sicilia e principalmente di risolvere il problema dell'alimentazione. Gli avvenimenti dt Palermo non hanno relazione alcuna con il separatismo, anche se elementi separatisti hanno potuto contribuire ad eccitare la popolazione ». Aidisio si è inoltre lamentato che gli alleati abbiano commesso essi pure lo sbaglio del vecchio governo, di considerare la Sicilia come un paese in condizione di bastare a se stesso sul piano economico, mentre anche prima la Sicilia non aveva abbastanza cercali e doveva importarne grandi quantità dall'estero. « La Sicilia — ha proseguito Aidisio, — deve ricevere più viveri, in ispecie cereali. La rivolta di Palermo comporta, ben inteso, una lezione morale, molto importante per tutta l'Italia occupata, dove, del resto, non si mangia a sufficienza per togliersi la fame. Se misure energiche non vengono prese il più presto dagli alleati per alleviare la miseria alimentare atti:ale. vi sarà ida temere che quest'inverno lsi verificheranno disordini più \gravi ancora in tutta l'Italia grwvi ancora °crupata ». Intanto i vari partiti, di fronte ai luttuosi avvenimenti dell'isola, si' sono indotti a un esame di coscienza, e con appelli affìssi ai musi, con lettere ai giornali e con discorsi, ohiedono la condanna dei responsabili, esortando i cittadini alla calma.

Persone citate: Aloisio, Ruggero Settimo