Tentativi In Belgio, Olanda e Francia respinti dallo sbarramento tedesco

Tentativi In Belgio, Olanda e Francia respinti dallo sbarramento tedesco La guerra dei "colpi di spillo,, su tutta la lunghezza del fronte Tentativi In Belgio, Olanda e Francia respinti dallo sbarramento tedesco Due divisioni corazzate attaccano invano ad est di Hertogenbosch Fronte francese occidentale, 23 ottobre. Alla guerra dei « coivi di maglio », che non ha dato finora i risultati sperati, Eisenhower fa ora seguire quella dei « colpi di spillo ». Non più attacchi ingenti della durata di più settimane, come è avvenuto per Aquisgrana, ma iniziative staccate, talvolta spinte con decisione talvolta appena accennate, nei più svariati settari. Parafrasando la vecchia frase illustrativa: «.ogni figura un fatto», si potrebbe dire attualmente di questo nervoso fronte occidentale « oijni giorno una zona nuova ». Da nord a sud i nomi delle città e dei paesi olandesi, belgi, tedeschi, lussemburghesi e francesi balzano e rimbalzano nella cronaca dei combattimenti con una rapidità finora inusitata. Lungo il grande arco tra la costa belga, Nijmegen e la Mosa si sono avuti in questi giorni gli attacchi dei canadesi a Breskens, e sull'istmo di Beveland, quelli inglesi a nord di Anversa (Campthaut, Brecht, Tnrhout), ora si combatte nella zona di Hertogenbosch ; tra il Wual ed il Reno l'artiglieria ed i concentrnmenti di truppe àella II Armata britannica tengono continuamente desta l'attenzione della difesa germanica ; più ad est, mentre i gruppi isolati te- deschi ancora combattono ad jAquisgrana, altri concentramenti americani presso Geilenkirchen fanno ritenere piassimo il riaccendersi di un focolaio di lotte che pareva sopito Nel settore centrale, appo che tra venerdì esaltato scorsi erano stati stroncati i tentativi delle pattuglie statunitensi a nord e a sud-ovest di Treviri, e respinti gli attacchi americani contro la Monella verso Remich, la battaglia pare si sia calmata per riaccen- derni, però, subito dopo iieijdintorni di Metz, dove Patton ha rinforzato la sua III Ar- mata con contingenti richia- inoci dalla VII. Ad occidente di Nuncn icombattimenti si sono riaccesi considerevolmente lungo il rr<-nale Reno-Marna ed infine da- vanti alla Porta Burgundica.dorè operano ora formazioni deaolliste e reparti ausiliari di colore al comando di ufficiali francesi, gli scontri si nucceaono con frequenza, pur mantenendo per ora il carattere di importanza locale. Questo nuovo nintema di lotta applicato dagli angloamericani nut fronte occidentale lascia aperto il campo a due previsioni opposte: primo: che il lungo sforzo bellico che ha portato i «Churchill* e i fShermann» britannici e statunitensi dalle rocce della Normandia alle pianure della Olanda abbia ormai stancato uomini e materiali alleati, imponendo loro una pausa che non si sa quanto durerà, ma potrebbe essere anche lunga quanto Vinverno; secondo: che, avendo invece i Comandi alleati ammassato nuove forse, spinti appunto dall'incubo invernale, i generali di lingua inglese siano decisi a gettare nuove carte sul tappeto, iniziando a qualunque costo altre offensive. In quest'ultimo caso i « co/jjj di spillo » sferrati qua e là negli ultimi giorni sarebbero destinati a mascherare le vere intenzioni d\ Eiscnhower, a disturbare la "'lesa germanica e contemporaneamente a saggiarne la consistenza. Comunque sia, le truppe di Model e di Blaskowitz, schierate saldamente dal mare al confine svizzero, ed anche i capisaldi isolati atlantici e della Manica non hanno svelato alcuna debolezza, anzi anche la recente lotta per Aquisgrana ha dimostrato latenacia e lo spirito di abnc-gastone dell'esercito del Retili./»! qualsiasi punto il Co mando alleato dovesse decide- re Inoffensiva, la difesa tedesca saprebbe decisamente affrontarla. Nelle ultime ventiquatti'ore frattanto, il notiziario bellico reca, come dicevamo, numerosi episodi, ma pochi di reale importanza. Ad Hertogenbosch, Dempsey ha lanciato all'attacco una divisione di fanteria ed una corazzata, facendo appoggiare le truppe terrestri, che muovono lungo urut direttrice est-ovest, da poderose formazioni di aerei da battaglia. Il grosso degli assalti britannici sono stali respinti oppure contenuti. Gli inglesi dispongono tuttavia, in questo settore, di considerevoli forze di riserva e c'è quindi da attendersi che in questa zona si manifesti nuovamente un punto nevralgico della lotta. Nella grande battaglia di mezzi materiali, che infuriava nella regione' d'Aquisgmna, è intervenuta una- sosta dovuta al fatto che le formazioni della I Armata americana, logorate in una guerra di jjosìzìone particolarmente accanito, /trinilo bisogno di essere rinsanguate. A nord e a sud della città, parecchi attacchi sferrati dal nemico, con effettivi pari a quelli, di un battaglione, sono stati respinti sul terreno antistante ulle fortificazioni d'Oc cidente. Apeldi I fife Olerei, ~HARNHEt_ \ Ooetincheni^, -„ $9fo*r%>k Bocnoir*^ CennepQ^ ^Goch ^/j^sekìa PVechel & ]Z hOeventer Xanten "„.. , v 0"is/aire/><* EINDHOVEN^*} °\ DUlSSURG^ tvphWeenl yjvìthm- DUSSELDORF! ~. - ucitriiljfirrhp MAASTRICHT ^DÙREN^ " JAQUiSGRANA Stolberg L// /oEupen njEGI==^Verviers^ Spa° MalmedA 0 10-20 30l, u o J I —« K iiiiiimmiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiimiimiimitiii, Alt dt

Persone citate: Blaskowitz, Brecht, Churchill, Dempsey, Eisenhower, Metz, Model, Patton, Stolberg

Luoghi citati: Belgio, Francia, Olanda, Treviri