Roosevelt confessa d'aver respinto ogni accordo con Germania e Giappone

Roosevelt confessa d'aver respinto ogni accordo con Germania e Giappone Discorso a Nuova York Roosevelt confessa d'aver respinto ogni accordo con Germania e Giappone Ginevra, 23 ottobre. Si riceve da Nuova York che Roosevelt ha dichiarato ieri sera, in un discorso pronunciato alla « Foreign Policy Association » e consacrato a questioni di politica estera, che gli americani sono perfettamente d'accordo nel non voler intavolare negoziati coi Governo tedesco. « Del resto — egli ha aggiunto fra l'altro — una pace mondiale non. è possibile, se gli Stati Uniti non contribuiscono ad ottenerla. La Germania combatte oggi per ogni metro di terreno. Il popolo americano ha dovuto, nel passati anni di crisi, subire lunghe contese ed, evidentemente, gli Stati Uniti avrebbero potuto realizzare un accordo con la Germania, ma vi si sono rifiutati. Gli Stati Uniti avrebbero anche potuto giungere ad un compromesso col Giappone ed assicurarsi, con negoziati, un posto in un'Asia dominata dal Giappone, ma hanno rifiutato anche questa soluzione. Però la Nazione americana, in questi ultimi tempi, ha raggiunto una potenza mora le,» politica, economica e militare che comporta delle responsabilità ed offre l'occasione di assumere la direzione della comunità delle Nazioni ». « Dopo la guerra — ha, poi, detto Roosevelt cerne se avesse già vinto — i quattro " alleati " si riuniranno per un'impiesa ancora più grande cK più difficile, quella di assicurare la pace. Il Consiglio degli Alleati dovrà possedere la potenza necessaria per poter agire rapidamente e :'n maniera decisiva per salvaguardare la p:ice. e, in caso di necessità, facendo anche ricorso alla forza ». Dal che si traggono parecchie conclusioni: la prima, che gli Stati Uniti, e per essi Roosevelt, hano respinto ogni possioilità di accordo con Germania e Giappone, e, quindi, i hanno voluto e provocato la guerra attuale; la seconda, che l'imperialista Rooseveltpersegue i! deminio della « direzione della comunità delle Nazioni; la terza, che gli Stati Uniti segnano una pace do- minata dai cannoni «"alleati» per sempre, ,

Persone citate: Roosevelt