Roosevelt paragonato a Colombo e grande come Mazzini e Garibaldi

Roosevelt paragonato a Colombo e grande come Mazzini e Garibaldi Italiani d'America, alle urne! Roosevelt paragonato a Colombo e grande come Mazzini e Garibaldi 'ntanto a Roma si minaccia la rivolta per il carovita - Finanze in ribasso e furti in rialI diplomatici Magistrati e Lonza sospesi zo Tangsri, 16 ottobre. La manovra elettorale di Roosevelt nei confiniti degli elettori italiani, non è sfuggita agii ambienti politici mondiali. In una serie di discorsi e dichiarazioni, riprese poi cì-ai suoi agenti di fiducia, il Presidente degli Stati Uniti ha voluto dare la sensazione che le necessità italiane lo preoccupano quasi quanto quelle americane. Ma il colmo lo ha raggiunto l'organizzatore sindacale Luigi Antonini, il quale, reduce dal suo recinte viaggio in Italia, in un banchetto offerto dal Consiglio italo-americano, ha dichiarato che il nome di Roosevelt dovrebbe essere elencato a fianco di quelli di Mazzini e Garibaldi! Secondo Antonini, quando gli storici scriveranno di questo periodo, non potranno fare a meno di considerare Colombo come scopritore, e Roosevelt come liberatore. Le solite promesse A questo colpa di grancassa ha fatto riscontro la doccia fredda del messaggio inviato da Roosevelt ai convegno, nel quale dichiara che « non sarà possibile realizzare le misure che sono state promesse per risollevare l'Italia, terminata ». Tuttavia il Pre sidentc assicura che gli Stati Uniti si sono impegnati a. dare aiuto al popolo italiano e « cercheranno di tener fede al loro impegno ». Per meglio impressionare i milioni di elettori oriundi italiani, Roosevelt ha, poi, modestamente aggiunto: « La. mia parola è di grande importanza, perchè riafferma, ancora una volta, e solennemente, che le promesse fatte dal Governo americano saranno mantenute ». Dunque, in America, ancora e sempre promesse. In Ita- dptivfdunèmfinché la guerra non sarà lintlf.l v. 'Pur t nino 11 Di.m_ 3sHa, però, i problemi urgono, e Bonomi è, una volta di più, nell'imbarazzo. Giudichino f lettori se non ne ha tutte le ragioni. Dai tre scgTetari deila Confederazione generale del lavoro deile terre invase., eli è eimito il seguente tele-1nframnfal Seteria con- ode! lavoro protesta, vdi tutti i lavoratori nper làinzsapdnmfederale a nome ai tutti i italiani (...liberati.) mancanza di osservanza del decreto di indennità di caro vita. La Segreteria giudici inammissibile che il provvedimento, atteso dai lavoratori ed approvalo dal governo, ritardi ancora, suscitando l'indignfzione dei lavoratori ed una possibile rivolta, che la Confederazione h:i cercato di evitare. Data la gravità della situazione, domandiamo che il governo democratico sormonti qualsiasi difficoltà e promulghi subito il provvedimento s\ Protoste sullo stesso argomento hanno elevato, in un comizio, i pensionati civili e milit-ari di tutte le categorie, lamentando la loro esclusione dal provvedimento anzidetto, esclusione che essi definiscono «ingiusta, inumana, antidemocratica ed antisociale », e invitando tutti i pensionati delle altre regioni occupate ad unirsi a loro" « per la difesa e il riconoscimento dei'loro diTitti, misconosciuti dal governa di Bonomi ». Analogo appello è. inoltre, partito dalia segretaria del « j.iovimentn delle giovani comuniste * affermante la necessità « che la indennità di caro vita sia eguale per tutti i lavoratori e che non venga adottato il principio dell'aumento sulla p' rte salariale familiare, poiché, mentre l'aumento de! costo della vita è eguale per tutti i lsvoratori, i sakri sono diversi e l'auménto 'oereen'.u.i i giovani ed i celibi sn un'offesa dolorosa j-. Campa cavai... A queste angustie di ordine sociale, Bonomi deve a, giungere quelle di carattere finanziario. Nella sola provin- eia di Roma, occorrerà prov- vedere al'a ricostruzione dii ISO fra penti e ponticelli, saitnti in aria in segato a bombardamenu •.< alleati *. L'ammontare complessivo dei labori, clie dovi anno essere ese-gu.".: con una certa urgenza, è di circa 400 milioni di lire. Dove piendere il danaro? Pesenti, sottosegretario alle Finanze, pr-pc.rie una riforma di tutto il sistema di esazione rielle inrocisté, per vedere se sia possibile trarne un gettito m=gg"iore. Ma, Intanto, campa cavai... Altra piarra romana: l'aumento dell'attività ladresca. Pp ne rende eco il corrispondente àcl'.z Nate Zùercher Zc.Uitnn, ii quale notò che di preferenza, i cavalieri de! grimaldello si danno ai furti dells b'c'-clette e degli automezzi, per il loro alto prezzo: 25 mila lire eaduna le prime, e da sei a sette milioni un autocarro cn rimorchio. Poi. C è Sforza. Massimo Magistrati., già Ministro d'Italia a Berna, è stato sospeso d-'!!e funzioni in attesa di inchiesta, su domanda dell'aito commissario per l'epurazione; Biacco Lonza, g'ià incaricato le per ìvbb-: d'aff.iri a Lisbona, e stato col pito dalla stessa misura. Senonchè « il presunto mor to — lo ha ripetuto pur ieri il Duce — è ancora ben vivo ». Eccone una conferma freschissima nel campo sindacale. « A Roma — informa un'emittente nemica — mentre è prossima la ricostituzione dell'Unione prò-inciale, si è costituito un comitato promotore, a carattere nazionale, per dar vita alla nuova Con- federazione dei commercianti, alla quale, faranno capo tutte le associazioni provinciali e tutti i sindacati nazionali di categoria., fermo il principio - ...*-. ■ r . _ t _ dell'eìettività delle "c-uriche, clell3 libertà eli essudazione e; possibilmente, della apoliticità ». Gira e rigira, il mcdeilo c sempre fascista.