Nuovi attacchi nemici frantumati sulla Firenze-Bologna e nella regione di Fognano

Nuovi attacchi nemici frantumati sulla Firenze-Bologna e nella regione di Fognano Sotto scrosci di pioggia e mentre cadono le prime nevi Nuovi attacchi nemici frantumati sulla Firenze-Bologna e nella regione di Fognano Le punte più avanzate della zona d'infiltrazione che si apre a ventaglio verso la via Emilia carrozzabile Castel del RioCastel San Pietro; Casola, nella ualle del Senio; Fognano, sulla Firenze-Faenza. Su le citate direttrici che, con una immagine coloristica potremmo definire come le stecche di questo ventaglio, il nemico alterna le sue puntate, ora sulle grandi rotabili per Bologna, Imola e Faenza, ora lungo i corsi dcll'Idice, del Silloro, del Sanierno, del Senio o del La mone. Ma, se il raggiungimento dell'obiettivo riuscisse al nemico, per potersene valere bisogna che avvenga, non già con un budello sottile, ma con uno Sxicio aperto ed il più ampio possibile. Per questo, Alexander tende ad aprire i fianchi della sua penetrazione, affrontando, però, maggiore resistenza e maggior numero di posizioni difensive ed una resistenza che lo stesso comunicato di guerra alleato definisce « fenacisstJHa » e sempre più aspru. Intanto, continuando a cadere su tutto il fronte appenninico scrosci ininterrotti di pioggia e,,$ulle a'ture più ele¬ vate, si è adagiata la prima densa coltre dì neve. Le formazioni d'assalto dell'VIII Armata britannica hanno ripreso ieri mattina i loro violenti attacchi lungo la strada Firenze-Bologna, ma forze paracadutista e granatieri del Reich nel corso di aspri ed alterni combattimenti respingevano ogni assalto nemico, distruggendo diciatto carri armati britannici. Nella regione di Fognano ingenti forze nemiche attaccavano e sopraffacevano in'un punto la difesa riuscendo ad effettuare una profonda irruzione, che è stata tempestivamente arginata, e i gruppi anglo-africani assaltanti sono stati inquadrati nel micidiale tiro dell'artiglieria motorizzata teà$sca. Alle due ali del fronte deboli astoni con esito alterno a cavallo del Rubicone e a nord di Lucca. Gést.S.Pi'etro // »0ozza. fìssof/larconi fadoità Frassineti^ Infoiano % FonJké RJ^Y^U £ Monghidoro SCsstelttd.Rio I MFognano PORLI RSOftBATICOSA Jf M-d-VECCHIA/^ AW? piano. ^Pietramalaffi I f J>/Modighana w éVastrocaro balestra, pjpgnzupls *m.faggiolaW.c,«i^?oa ndvhdola I Marradi J T ¥ aM.colombo/// ,fR?™EX Sr&ozto SBOCCA S.CASjo J( LA FUTA U.6IOG0 '(Sfigata | àarberino Cassaglia ■Ranta ".lavane P.5Sd.V\U?Al BPSS.LORENZO ¥ . Si,, ^ ìodenzo C.CENTOEORCHEi LIONE km 0 5 10 15 20 Fronte italiano, 9 ottobre. La zona cui il nemico tenta ìo sfondamento verso la padana si può comprendere in un trapezio rovesciato che si apre come un ventaglio la cui base corrisponde al tratto Firenzuola-Marrani, il lato sinistro alla statale Firenze-Bolo una, sino a Loiato, ed il lato destro (dia Firenze-Faenza, sino a Fognano, località sita cinque chilometri circa a sud di Brisighella. Nello spazio compreso in questo trajiezio si sono accesi scontri furibondi per il possesso di una strada, di un monte o di una valle e, a ripetizione, Alexander sferra i suoi assalti sempre spostandone l'epicentro, in vista del conseguimento di una breccia che possa concedergli il raggiungimento dell'obiettivo maggiore: la via Emilia. Le posizioni più avanzata delle puntole nemiche si allineano sitila base maggiore di questa figura geometrica rispettivamente <)% sinistra a destra: Monzunó e, poco più. ad oriente sulla Firenze-Bolo^ ijìfdl Loiano; Bisanò,-nella vàlì* 'tìaU^Idice; Sassoleone, suj/a

Persone citate: Casola, Frassineti, Ranta, Rubicone