«Quando d'autunno cadono le foglie»

«Quando d'autunno cadono le foglie» La "Corrispondenza repubbt!icana„ «Quando d'autunno cadono le foglie» « Nell'autunno, cantava un poeta, molte cose cadono. Nell'autunno 1944 cadono, Infatti, le foglie dagli alberi, l'azzurro dal cieli e le esagerate speranze dal cuore degli anglos.vssoni circa una più che sollecita conclusione della guerra?. Cosi comincia la Nota n. 78 della Corrispondenza Repubblicana dal titolo «Quando d'autunno cadono le foglie ». La Nota prosegue, poi, commentando le ragioni di queste speranze cadute, rlchiaimandosi, oltre che ai progressi giapponesi in Cina che allarmano quanto mai Washington, allo scacco di Arnhrm, i al la misera fine dei rivoltosi di Varsavia ed al discorso di Churchill, seguito dalle dichiarazioni di Stimson, secondo cui la guerra si risolverà nel '45. Viene, poi, la citazione di un commento del Daily Express, secondo cui « la situazione si è capovolta » da quando la lotta si è allontanata dai vicini all'Inghilterra porti eli Normandia, da quando i tedeschi si son trovati a combattere fanaticnmente sul suolo patrio ed 11 maltempo autunnale è venuto ad ostacolare le. operazioni. A questo punto, la Nota continua e conclude: « Le prospettive non sono eccessivamente brillanti per gli inglesi, molti dei quali non dormono più sonni tranquilli da quando i russi si sono affacciati, attraverso la già boljscevizzata Bulgaria, nei Mediterraneo a non molta distanza dal canale di Suez. Questa insonnia inglese spiega un singolare articolo dell'Bronomist trasmesso alle ore 23 del 5 ottobre dalla Radio di Londra, nel quale viene elegantemente silurata l'idea di una federazione europea e patrocinato, invece, un blocco scandinavo occidentale, sotto l'egida, naturalmente, di Londra, ìuscanomist mette subito le mani avanti per dire che tale blocco non avrebbe alcuna antirussa, ma ji gio- funzione e troppo scoperto, perchè co qualcuno'vi creda e sopfattut to vi creda il Cremlino il ana le non può non osservare con qualche curiata l'attività in glese nell'Adriatico dal'a Grec:a all'Albania attività eh» ha un chiaro significato ed un ^ion meno chinrc obiettivo- fare, per lo meno, atto di nre sènza per Impedire che un «litre pezzo d'Europa si aggiun ga all'altra metà che'trevosi già sotto l'insegna della falce e del martello. Tutti ccloro specie in Italia, che si abban donano a pessimismi intenipestivi, si sforzino di guardare un più ampio orizzonte e vi troveranno confortevoli indizi La serie delle sororese, probaIbilmente, non è finita *,

Persone citate: Churchill