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Granate di una tonnellata a 56 chilometri di distanza L'azione dei "cannonissimi,, sull'Inghilterra Granate di una tonnellata a 56 chilometri di distanza Berlino, 4 ottobre. Il collaboratore navale dell'* Agenzia Internazionale di Informazioni », capitano Hansen, sollevando il velo di riserbo mantenuto finora sull'argomento, ha fornito dopo la sospensione dell'attività delle batterie tedesche a lunga gittata contro le città portuali dell' Inghilterra meridionale, alcuni interessanti particolari circa l'efficacia del fuoco gei- manico ed i gravi danni cV ! sati da questi "cannonissimi". Le batterie impiegate sono state quattro, che poltrivano ì nomi di grandi uomini germa-, nici. La più potente di esse aveva tre bocche da fuoco da 400 millimetri, che potevano lanciare i proiettili, con unlangolo di 51 gradi, a 5G chi-1 lometri di distanza. Ogni sin-1 gola granata pesava quasi una| tonnellata ed abbandonava la bocca da fuoco con una velocità di oltre 850 metri al secondo, cioè molto più rapidamente del proiettile di un'arma della fanteria che raggiunge una velocità iniziale di circa 700 metri al secondo. Questa batteria portava il nome dell'ex-comandante della nave da battaglia "Bismarck'1. La batteria "Todt" era costituita da tre bocche da fuoco da 3S0 mm. e poteva sparare a 56 Km. di distanza. Le tre bocche da fuoco della batteria "Federico Augusto" dominavano una distanza di oltre 50 Km., mentre la "Grande Elettore", costituita ìdsdc dL5U1^°j"!™^ nei Prcssi Ul Dover Da queste batterie sono sta te lanciate complessivamente SfOO tonn. di proiettili alta mente esplosivi, di cui ogni r.;n gola granata era in grado, do po </!5 Km. di tra;cttoria, di 280 mm.,|saveva la possibilità di raggiun- gere la costa settentrionaledella Manica, situata a 34 Km.I di distanza da_Capo Gris Nez,]perforare una corazza d'acciaio dello spessore di 20 centimetri. Oltre agli obicttivi terrestri, tutti i convogli che attraversavano la Manica ersno sottoposti all'azione di queste batterie. sdc