Bonomi si considera in guerra contro il Giappone

Bonomi si considera in guerra contro il Giappone Cronache dall'Italia invasa Bonomi si considera in guerra contro il Giappone Badoglio andrebbe ambasciatore a Londra Senatori arrestati • Federzoni, Bottai e Rossoni sotto la protezione del Vaticano ? Tangeri, 28 settembre. Secondo quanto viene diramato da Roma, il Sottosegretario di Stato al Ministero degli esteri, Venosta, ha dichiarato ieri sera che il Governo di Bonomi si considera da questo momento in stato ' di guerra col Giappone, aggiungendo che lo stesso governo è pronto a prendere Sarte alla relativa guerra al anco degli alleati, appena il conflitto in Europa si sarà esaurito. In relazione a questa notizia, che evidentemente si collega con le pseudo-concessioni fatte da Roosevelt e da Churchill all'Italia nella conferenza di Quebec, annunciate dalla Rcuter, è da mettersi quanto il Daily Telegraph, stando all'Agenzia britannica, ha pubblicato sotto la firma del traditore C. M. Franzero riguardo all'eventualità che Badoglio sia nominato ambasciatore a Londra: « Per questo posto — scriveva il giornale — si fanno tre nomi, quelli di Prunas, sottosegretario al ministero degli esteri, del conte Sforza e di Badoglio; le maggiori probabilità sono per quest'ultimo ». Come è noto, infatti, tra le « concessioni » anzidette, c'è quella in base alla quale l'Alfe Commissario britannico riassumerà il titolo addizionale di ambasciatore, e il governo di Bonomi, oltre a nominare suoi rappresentanti a Londra e a Washington, sa.-à autorizzato a riprendere le relazioni commerciali con l'estero. L'attività politica della Capitale, intanto, subisce un ristagno. Solo il Notiziario delle Nazioni Unite diffonde una serie di considerazioni sul processo Matteotti, per il quale è in corso la richiesta di annullamento della sentenza. Viceversa l'epurazione continua a imperversare. Le richieste di Sforza per ottenere la dichiarazione di decadenza dalla carica di senatore delle personalità fasciste, investono, come ó noto, un cospicuo numero di ex-membri della Camera Alta. Sulla posizione di un primo gruppo la cui istruttoria è ormai matura, l'Alta Corte si pronuncierà — a quanto annuncia YUsinform — dopo domani. Intanto, per non perdere tempo, Sforza ha fatto trarre in arresto gli exsenatori Curatolo, De Ruggero e Felici, ed ha deciso di procedere contro Genovesi, Guadagnini e Vinassa de Regny. Pare che altri 304 senatori siano in lista ner l'arresto. I Presidenti di Sezione del Consiglio di Stato Salvatore Gatto. Aristide Carapelle, Pietro Lissia. Giovanni Corso, Amedeo Giannini sono stati sospesi e deferiti alle commissioni d'epurazione. Dal canto loro i comunisti non cessano dall'agitarsi. Radio Milano Libertà, che come i lettori sanno rappresenta la voce di Mosca, attacca il Vaticano accusandolo di non avere mai condannato il fascismo e di non avere incitato il popolo alla lotta contro esso; e ora, di dare asilo a vari capi fascisti quali Federzoni, crilega funzione di c insozza- dividui alla giustizia.