Dieci divisioni britanniche assaltano invano le posizioni difensive del corridoio adriatico

Dieci divisioni britanniche assaltano invano le posizioni difensive del corridoio adriatico Si riaccende la lotta per la conquista di Rimini, città morta Dieci divisioni britanniche assaltano invano le posizioni difensive del corridoio adriatico Gli anglo-americani respinti sull'Appennino toscano Fronte Italiano, 16 settembre. Fra le gole dell'Appennino etrusco c sulla breve piana adriatica sino a Rimini, il cannone romba senza tregua, ed il tuonare continuo si sperde nelle valli, rimbalza sui weeioni a strapiombo c vibra nell'aria- che ne è tutta percossa come da un fremito, da un ansimare profondo. E' la voce ed il .spiro deili guerra, l'ansito spaventoso che annuncia distruzione e morte, clic fa di un paese un cumulo di rovine, di campi fertili enormi piazze sterpose, di boschi folti accolte di alberi secchi, bruciati, divelti, spezzati e di città ridenti deserti cumuli di rottami fumosi. Così la guerra che tanto ha sconvolto e tormentato la nostra Penisola, di-struggendo vite, uomini e cose, lux alitato il suo finto di morte su Rimini, la bianca città adagiata sulla rena adriatica coinè una (jiovanc donna al sole. E di questo elegante centro costiero oggi non è rimasto che un unico, vasto e desolato panorama di rovine. Scomparsi i suoi palazzotti del centro, scomparsi gli alberghi, i villini e gli stabilimenti sul mare, persino le strade die le macerie hanno sotterrato, con fondendo i mattoni delle case con l'asfalto e le pietre della massicciata sconvolta dalle buche. La città, già minata e deserta dopo i bombardamenti aerei dello scorso dicembre, ha subito, poi, innumeri piogge di proiettili dei grossi ca¬ libri navali e, da quando la linea di combattimento si è portala a tiro di cannone, Rimini è sotto il continuo bersaglio delle artiglierie britanniche. Sulla costa adriatica il nemico ha ripetuto sabato un tentativo di sfondamento verso Rimini, ma tutti i suoi attacchi, tentati in forze con formazioni corazzate ed appoggiati da aerei e artiglierie navali sono stati contenuti dai granatieri del Reich e dalle valorose divisioni paracadutiate che presidiano la litoranea. Gl'inglesi hanno gettato nella battaglia da nove a dieci divisioni, cinque delle quali blindale, ma, malgrado la grande superiorità del nemico su terra e nell'aria, esso >ton ha conseguito che successi insignificanti. I difensori che si sono mantenuti sulle loro posizioni hanno distrutto Sii carri armati' e altri 19 mezzi blindaii. Sulle posizioni a nord e nord-est di Fiienze gli attacchi nemici, dopo sanguinosi scontri di esito alterno, sono falliti sanguinosamente per l'avveisario che ha perduto il monte Verruca, da lui conquistato nel corso di precedenti azioni. Prigionieri nemici catturati in questo settore hanno confermato l'impiego fatto dagli anglo-americani di truppe negre sul fronte italiano, particolarmente a nord di Lucca dove un assalto effettuato da queste formazioni mercenarie è stato sanguinosamente infranto. , (Cent Crevaltóre /.. ,. "V>» viJlirrK 'o.w? ÌM0DÈÌ)IA J Sp\ I ..'»■■?« P.HADICI^ J y Qir Loto... Castèìhuwo ' +K, I fai &rìnt!3*n/!?B? ?. S J o «fcmjwawL MASTRI" m^'^A^ì ?™a^mMogllanó ^—^s^tf^ntassiene r wnivEfigiinETg/ Urbino" *iv\ Montevarchiy SJ5imìgnanOs \ u ^ "^AREZZO km 0 IO 20 30 A0

Luoghi citati: Arezzo, Rimini